Apro lentamente gli occhi che subito strofino per via della troppa luce che entra dalla finestra.
Ci metto poco a ricordarmi cosa ho, anzi, abbiamo fatto ieri io e il ragazzo che mi sta facendo da cuscino.
Sorrido notando che lui ancora dorme, come un angelo. Gli lascio un dolce bacio sulla guancia e poi, cercando di non svegliarlo, esco dal suo letto.
Prendo il telefono mentre mi dirigo in bagno e noto tante chiamate perse da Michelle, papà e Rory, quindi decido di chiamare Rory.
«che fine avevi fatto!?» esclama
"Non urlare! Sono appena le 8 di mattina" sussurro
«mi hai fatto prendere un colpo! Ringrazia che ti ho coperto con tuo padre e tua sorella, sennò saresti ricercata dalla polizia.»
"Che gli hai detto?" Chiedo, così saprò cosa dire appena tornerò a casa
«che avresti dormito da me ma che stavi facendo lo shampoo quindi non potevi rispondere. Quando tornerai a casa dovrai dire che appena hai finito di asciugarti i capelli ci siamo addormentate perché eravamo distrutte dall' allenamento a scuola.» spiega
"Grazie Rory, non so cosa farei senza di te..."
«ora mi spieghi com'è andata?»
"Ci vediamo dopo scuola al bar" le dò appuntamento per poi staccare.Mi sciacquo un po' il viso e mi asciugo, quasi soffocandomi con l'asciugamano. La mattina per me sciacquare il viso è più rilassante della droga, non che io l'abbia mai provata.
Quando tolgo finalmente l'asciugamano dal viso quasi mi viene un colpo, sia per lo spavento, sia per la divinità greca che ritrovo appoggiata allo stipite della porta.
"Buongiorno" dice Nate con voce rauca, osservandomi dalla testa ai piedi.
È a petto nudo e indossa solo un paio di boxer neri. Le braccia le tiene incrociate, mettendo in mostra i bicipiti e i tatuaggi sparsi qui e lì.
"Ciao" sorrido rossa in volto, fino a poche ore fa eravamo nudi nel suo letto.
"Ti ho svegliato?" Domando non sapendo cosa dire
"Lo sono già dalle 7, Anah" sorride venendomi incontro
"Oh" abbasso lo sguardo completamente messa in soggezione dal suo.
"Andiamo di sotto?" Domanda ad un passo dal mio viso ed io annuisco come risposta.
I suoi occhi verdi sono ancora più belli di prima mattina, un po' gonfi per il sonno come quelli di un bambino, ma allo stesso tempo così attraenti che non riesco a smettere di ammirarli.
Lui, nel mentre, alterna lo sguardo tra i miei occhi e le mie labbra.
Non faccio nulla, ho già fatto fin troppo stanotte, aspetto una sua mossa per capire se non si sia già stancato di me.
"Resterai così per tutta la giornata pensando che mi basti quel bacio sulla guancia, o mi bacerai come si deve per poi andare a fare colazione?" Domanda d'un tratto ed io sorrido
"Se baciarti è l'unico modo per avere la colazione, allora non mi resta altra scelta..." sussurro per poi poggiare le mie labbra alle sue.
Automaticamente le mie mani gli accarezzano i capelli e le sue mi stringono la vita, tanto da alzare la maglietta che mi ha prestato."Prima di scendere, mettiti l'intimo" dice una volta staccato
"Non si nota che non ce l'ho" mi guardo allo specchio per controllare
"Tu non lo noti, ma i ragazzi queste cose non se le fanno sfuggire." Mi guarda
"Se già l'hai notato allora che importa? Ti dà fastidio?" Domando
"Diana," fa una pausa "c'è mio fratello." Dice serio e solo ora ne comprendo il motivo.
La mia bocca assume la forma di una "o" e poco dopo mi passa il mio intimo che era ancora a terra da stanotte.
"Se fossimo soli..." continua "potresti pure girare nuda, per me." quasi sussurra ed io mi sento contorcere ancora una volta lo stomaco. Esce dal bagno per permettermi di indossarlo e poco dopo esco."Buongiorno piccioncini" sorride Thomas seduto al tavolo, anche lui con gli occhi gonfi per il sonno.
"Ciao cognatina, hai dormito bene?" Si rivolge a me mentre prendo posto accanto a Nate
"Sì, grazie. Tu?" Domando in imbarazzo per paura che abbia sentito tutto
"Beh, a parte- Ahia!" Si lamenta dopo che Nate gli ha dato una pacca sulla nuca, forse per zittirlo.
"Dicevo,-"
"Thomas" lo rimprovera come se fosse lui il fratello maggiore
"Che c'è? Voglio solo congratularmi per il sesso fantastico che avete fatto!" Esclama ovvio e Nate si mette una mano sulla faccia, rassegnato al fratello.
Mi faccio completamente rossa, ma non riesco a trattenermi quindi inizio a ridere.
"È stato fantastico, vero?"domanda perplesso Thomas ed io continuo a ridere. Con me inizia a ridere anche Nate e così ci ritroviamo a sbellicarci dalle risate sotto lo sguardo interrogativo di Thomas.
"Ok... chiamo il manicomio e chiedo di venirvi a ritirare con urgenza." Dice quest'ultimo alzandosi da tavola per poi mettere il piatto in lavastoviglie.
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Untouchable- Leather Jackets
عاطفيةQuesta storia parlerà di Diana, una ragazza priva di autostima e molto timida. È di buona famiglia, ma nessuna famiglia è perfetta. Ciò che la salva è il bellissimo rapporto che ha con la sorella, con il migliore amico e con la sua migliore amica i...