Capitolo 25

84 4 5
                                    

"Ehi Diana!" Esclama Jerry uscendo dal suo cancello"Ciao" gli faccio un cenno"Che fai qui fuori? Con questa umidità ti ammalerai" mi accarezza la spalla "i-io sto aspettando un amico" guardo confusa la sua mano che continua a tenermi la spalla"Vuo...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


"Ehi Diana!" Esclama Jerry uscendo dal suo cancello
"Ciao" gli faccio un cenno
"Che fai qui fuori? Con questa umidità ti ammalerai" mi accarezza la spalla
"i-io sto aspettando un amico" guardo confusa la sua mano che continua a tenermi la spalla
"Vuoi che ti accompagni da qualche parte? Mio padre mi ha lasciato la macchina per tutta la settimana" sorride eccitato mentre sventola le chiavi dell'auto
"N-non c'è bisogno, grazie lo stesso"
"Sicura? Io penso che il tuo amico stia facendo un po' di ritardo" guarda l'orologio
"Tra poco fa buio e-"
"Oh eccolo lì!" Esclamo riconoscendo in lontananza la BMW di Nate
"Oh... va be! Sarà per la prossima!" Fa spallucce mentre Nate accosta
"A-allora ciao" faccio un cenno ma noto che mi sta seguendo
"C-che fai?" Inclino la testa confusa per poi capire che vuole aprirmi la portiera
"Oh grazie ma non c'era bisogno" sorrido imbarazzata
"Ciao" dico di nuovo e prima che potessi girarmi mi ruba un bacio sulla guancia.
Ok, questa non me l'aspettavo.
Mi siedo imbarazzata e soprattutto stranita mentre Jerry dopo aver chiuso la portiera se ne va.

"Ma che principino" la voce di Nate mi sveglia ricordandomi che non sono sola
"Eh?- oh ciao" abbasso lo sguardo
"Stavo per scendere dall'auto ma ho visto che eri in dolce compagnia" fa un sorrisetto mentre alza gli occhi al cielo.
Dio, quanto è bello.
"Era meglio che scendevi tu" rido isterica
"Questo mi sembra ovvio" ride divertito
"Cosa precisamente ti diverte così tanto?" Domando
"Ad essere sincero: la tua faccia sconvolta" continua a ridere
"Ok smettila" nascondo un sorriso
"Tra poco ti limonava la guancia" si sta sbellicando dalle risate
"Nate!" Esclamo
"O-ok ok basta" si ricompone
"Sei uno scemo" sorrido e lui mi guarda
"Che hai qui?" Domanda indicandomi la guancia
"Cosa?" Abbasso allarmata lo specchietto dell'auto
"Sarà la sua saliva" scoppia di nuovo a ridere ed io lo fulmino con lo sguardo
"Ti odio" inizio a ridere anche io.

È stupendo vederlo ridere così sinceramente, senza filtri.

"Nate cosa ci facciamo al centro commerciale?" Domando dopo circa dieci minuti di macchina
"Il nostro patto consiste nel farti divertire e vivere a pieno la vita" inizia
"E come dovrei divertirmi al centro commerciale? Salendo sulla giostra della giraffa enorme e vivere un safari attraverso lo schermo?" Domando e lui scoppia a ridere
"Il centro commerciale offre tante opzioni, ma devo dire che quella della giraffa non l'ho mai provata" dice
"Allora hai avuto davvero una terribile infanzia se non sei mai salito su Raffa la Giraffa" sorrido
"Raffa la Giraffa? Sul serio?" Mi guarda e quando annuisco in risposta lui scoppia di nuovo a ridere
"Che ti ridi? Ero molto creativa da bambina" faccio spallucce per poi ridere insieme a lui.
"Beh mi dispiace tanto, ma Raffa la Giraffa non sarà il nostro motivo di divertimento oggi" dice scendendo dall'auto per poi venirmi ad aprire la portiera
"No" faccio la dispiaciuta
"Compreremo qualcosa per il ballo in maschera organizzato dalla scuola per Halloween" spiega
"N-no no io non ho intenzione di andare-"
"Diana, comando io in questo ambito" mi prende il mento e mi alza il viso per far in modo che lo guardassi negli occhi.

"Sai già cosa indossare?" Domando mentre entriamo in un negozio
"Pensavo di fare da pirata"
"Pff.. banale" commento mentre guardo un vestitino bianco con una decorazione floreale
"E allora cosa dovrei indossare, signorina?" Chiede
"Che ne pensi se-" mi interrompo
"No nulla è una stupida idea"
"Parla" dice ed io inizio a mangiarmi le pellicine del pollice.
"C-che ne pensi se ci vestissimo tema mito greco?" Sputo il rospo
"Che intendi?" Domanda
"Potremmo travestirci come se fossimo una delle tante storie drammatiche nella mitologia greca" spiego
"Tipo?" Domanda
"Orfeo ed Euridice, Arianna e Teseo oppure Piramo e Tisbe..." inizio ad elencare
"Ok frena... Non ho la minima di chi siano"
"S-sono tutte storie d'amore finite in tristezza" mormoro delicata
"Quindi se ho capito bene, mi stai proponendo di essere una coppia?" Sorride sghembo
"Oh no, no, no, no, n-non intendevo-"
"Non ti facevo così diretta, intoccabile " continua ed io affermo di essere un peperone in questo momento
"Smettila" sorrido spingendolo di poco mentre ride
"Non dovremo neanche essere qui dopo quello che mi ha detto Michelle"

Untouchable- Leather JacketsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora