Capitolo 40

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"Sally ti sta fissando da quando siamo entrate in mensa" la indica con un cenno Rory
"Ignorala" faccio spallucce
"No, ora vedo che vuole quella troietta" si alza di scatto e nervosa si dirige al suo tavolo
"Rory fermati" la seguo ma non mi ascolta.
"Che hai da guardare?" Le domanda
"Ero persa tra i miei pensieri, sai, pensavo al taxi che mi aspettava dietro l'angolo " mi guarda riferendosi alla notte in cui io e Nate l'abbiamo fatto per la prima volta.
Cazzo, dimenticavo che lei potrebbe sapere tutto.
"Di che stai parlando?" Chiede Rory confusa
"Chiedilo alla tua cliente, avvocato difensore" mi indica con la testa ed io abbasso lo sguardo
"Non so d-di cosa parli" balbetto suscitando la sua risata.
"Andiamo a parlare in privato, se preferisci" fa una faccia intenerita, solo per prendermi in giro.
Le faccio un cenno e dopodiché lei si alza, tacchettando al mio fianco mentre dico a Rory che ci vediamo dopo.
Cerco lo sguardo di Nate e lo trovo, anche lui confuso come Rory. Nessuno dei due si ricordava di Sally quella sera.

"Inizialmente" chiude la porta del bagno a chiave
"Ero rimasta scioccata perché lui aveva scelto te" sputa con disprezzo
"Ho provato a riavvicinarmi, ricevendo solo allontanamento da parte sua..." gli occhi pieni di odio mi guardano dall'alto
"Non immaginavo, però, che il modo di separarvi fosse esattamente sotto al mio naso." Mastica la gomma
"Tu sei solo pazza" rido
"In realtà è più semplice di scegliere tra una Prada e tra una Saint Laurent" sorride
"Non vorrai mica che la tua sorellina ti veda come una traditrice?" Di nuovo quell'espressione da falsa dispiaciuta
"Dove vuoi arrivare?" Sbotto sentendo il mio cuore accelerare
"Vedi, è facile. Tu lasci Nate ed io non dirò nulla a Michelle di te e lui. Tu provi solo a parlarci ed io correrò da lei a dirle tutto nei minimi dettagli." Siamo vicinissime ed entrambe ci fulminiamo con lo sguardo
"Non ti crederà"
"A parole no, ma forse con questa inconfutabile prova..." mi gira lo schermo del suo telefono dove io e Nate siamo in macchina.
Ricordo bene quel giorno, Nate mi aveva dato un passaggio prima che venisse a piovere e in quella foto ci stavamo baciando.
"Ma tu-" le strappo il telefono dalle mani
"Oh tranquilla, prendi pure. A casa ho una pen-drive piena di foto come questa." Ride ed io sono con la bocca spalancata
"Sei una pazza! Ti sei messa anche a fare spionaggio adesso?" Esclamo mentre lei continua a ridere.
"Oh, e un'ultima cosa. Nate non dovrà sapere nulla di tutto questo, lo mollerai e basta, senza spiegazioni. Se verrà a saperlo, Michelle casualmente verrà a sapere della vostra breve storiella."
"Vaffanculo" mi sfugge una lacrima
"È sempre un piacere fare affari con te" mi manda l'occhiolino per poi sbloccare la porta
"Quanto tempo ho per....lasciarlo?" Chiedo tirando su con il naso
"Entro dopodomani" esce sculettando.

Il mondo mi è appena crollato addosso.
Io non voglio lasciarlo, io voglio lui.
L'unico modo per liberarmi di questa arpia è essere io stessa a dirlo a mia sorella, meglio di qualsiasi altro, no?
E se perdesse tutta la fiducia che ha in me?

"Non voglio scegliere tra lui e mia sorella" singhiozzo tra le braccia di Rory, stese sul suo letto
"Non devi scegliere, devi solo dire a tua sorella la verità così da poter stare con lui" mi accarezza i capelli
"Non ho il coraggio di farlo! E se Michelle non mi parlasse più?!" Esclamo disperata
"C'è il rischio, ma è tua sorella e se ti vuole veramente bene accetterà la vostra relazione dato che ti rende felice."
"Ma se questo non rendesse felice lei? Io voglio anche la sua di felicità" le lacrime continuano a scendere ininterrottamente e Rory mi stringe sempre di più.
"Quella bastarda me la paga, vediamo come racconterà tutto con la gola tagliata" minaccia facendomi scappare una risata
"Sei inquietante quando dici queste cose" sorrido
"Almeno ti faccio ridere" sorride anche lei per poi farmi alzare dal letto.
"Ora basta" mi asciuga le lacrime ed il mascara colato lo toglie con un po' di acqua miscelare.
"Ascolta" dice
"Parlane con Nate"
"Non posso" dico
"Che te ne importa? Lui dovrà fingere di non sapere nulla" fa spallucce
"Non siamo in un film, non posso rischiare" tiro su col naso
"Allora lascialo. Almeno finché non trovi il coraggio di parlare con Michelle." Dice ed io annuisco scoppiando di nuovo a piangere
"Perché è così crudele?" Chiedo piangendo
"Gliela darò io una lezione, non ti preoccupare" mi accarezza la guancia ed io sorrido.
"Non dirlo a Jeremy, c'è il rischio che possa spiegare tutto a Nate." Dico e lei annuisce.
"Domani c'è il compleanno di Federica Williams, la ragazza di Johnson." Spiega ed io inclino la testa confusa
"Lo farai domani, gli farai il borsone con tutte le sue cose che ha in soffitta e lo porterai alla festa. Lo chiamerai e lo farai uscire sul retro, dove gli dirai che la cosa tra voi non può funzionare perché non provi nulla per lui."
"Così fredda?" Domando mentre gli occhi mi si riempiono di nuovo di lacrime
"Sì, così non insisterà più di tanto." Dice dispiaciuta ed ecco di nuovo i fiumi di lacrime che mi inondano il viso.
"Stasera come mi devo comportare?" Chiedo tra i singhiozzi
"Se riesci, quando torna, fai finta di dormire così non avrai nulla da dirgli. Domani mattina invece esci presto. Nel caso gli lasci un post-it con scritto che vi vedrete domani sera al compleanno." Risponde ed io sbuffo annuendo.

"Non ceni, tesoro?" Chiede mamma abbracciandomi, quanto vorrei scoppiare a piangere tra le sue braccia solo per sentirmi dire che andrà tutto bene.
"Non ho fame" ingoio il nodo alla gola
"Oh ciao Dian, oggi ho realizzato un vestitino molto carino, pensavo di crearne uno identico con le tue misure." Sorride Michelle eccitata, raggiungendomi con il metro da sarta pronta a prendere le misure del mio corpo.
"Scusa, facciamo domani? Ho tanto sonno.." dico
"Oh si tranquilla, domani ti prendo le misure" mi fa l'occhiolino felice, ignara di quello che sta succedendo alle sue spalle.
"Date la buonanotte a papà ed El da parte mia, vado a dormire" sorrido a malapena.

Entrata in camera, faccio come mi ha detto Rory.
Il tempo di mettermi il pigiama e mi infilo nel letto già con le lacrime che bagneranno il cuscino.
"Ehi" sento un sussurro dalla finestra, ma resto con gli occhi chiusi.
Riesco a capire, dai rumori che sento, che è riuscito ad entrare per poi chiudere la finestra e la porta a chiave.
Piano si avvicina, mi rimbocca le coperte e mi accarezza il volto, immagino soltanto il suo sguardo in questo momento.
"Sei il mio angelo" mi lascia un bacio a stampo.
Sento poi dei passi che mi fanno intendere che sia entrato in bagno. Cerco in tutti i modi di non piangere, non deve capire che sono sveglia.
Poco dopo, sento le coperte muoversi dall'altro lato del mio letto.
Il suo calore mi fa capire che si è appena steso accanto a me.
Il suo profumo mi invade le narici mentre con una mano mi avvolge il ventre e mi tira verso di lui.
Spegne la luce e poggia la testa nell'incavo del mio collo.
Sento il suo respiro caldo sulla mascella e adesso più che mai vorrei girarmi e abbracciarlo, tenerlo stretto a me come se nessuno potesse mai dividere la forza di quell'abbraccio.
Vorrei imprimermi il suo profumo addosso e sentirmi protetta ed al calduccio tra le sue braccia.
Ti amo, Nate Flores, ma non potrò mai dirtelo.


Angolo autrice 🌻
Vi prego.. perdonatemi per esser mancata per due mesi. So che vi avevo promesso che iniziata l'estate avrei pubblicato di più ma purtroppo  sto avendo troppe cose da fare per scrivere al meglio. Non mi piace per niente questo capitolo e l'ho riscritto almeno due volte prima di pubblicarlo però non potevo farvi aspettare ancora. Scusatemi veramente❤️
Allora che ne pensate??

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