Capitolo 43

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DIANA'S POV

"Ciao raggio di luna" sorride Rory abbracciandomi, prima di attraversare l'ingresso della scuola.
L'anno nuovo è iniziato già da schifo, sono curiosa di sapere come andrà avanti.
"Ehi" sforzo un sorriso ma lei se ne rende conto
"Perché sei venuta a scuola se ancora non te la senti?" Chiede
"Forse perché sono finite le vacanze di Natale e non posso perdere l'anno?"chiedo retorica
"Non hai fatto quasi mai assenza, la tua media è una delle più altre tra gli alunni di tutta la scuola e la tua condotta è impeccabile, al consiglio degli insegnanti non prenderebbero mai in considerazione l'idea di bocciarti" 
"Forse" faccio spallucce aprendo l'armadietto
"Ma non volevo perdermi inutilmente le lezioni, quindi eccomi qua" prendo i libri che mi servono e mi appoggio al muro aspettando Rory.
"Jeremy?" Domando cambiando discorso
"È... occupato" imita il suo timbro di voce
"Boh, mi ha detto così" chiude il lucchetto del suo armadietto e mi prende sotto braccio
"Passiamo per il bagno, devo coprire bene il succhiotto" mormoro
"Ancora?" Chiede
"È poco il segno rimasto, ma si nota" sbuffo guardandomi allo specchio.

Dopo due settimane ancora si nota, vorrei tagliarmi il collo e bruciarlo.

Cerco di coprire il livido con la felpa che indosso con le lacrime agli occhi perché mi sento uno schifo.
"Vieni qua, birbante" mi gira il volto Rory dopo aver preso il suo fondotinta.
"Un po' di questo e..UALÀ la magia è fatta" cerca di farmi sorridere mentre mi ricopre la parte che resta del succhiotto con anche un po' di cipria.
"Si è arrabbiato tanto?" Domanda vedendo che non riesce a tirarmi su il morale.
"Dopo questo mi odierà al minimo" rispondo
"No, non lo farà" mi accarezza la guancia
"Si invece." Insisto
"Suo padre ha tradito sua madre, come ho potuto tradirlo pur sapendo questo?" Aggiungo cacciando indietro le lacrime
"Tu non hai fatto un cazzo, ha fatto tutto Charles, non puoi metterti a paragone con quel pezzo di merda di suo padre. L'hai lasciato per colpa di Sally, e lui non sa niente. Devi dirgli tutto." Dice Rory
"Non posso, se Sally lo scoprisse direbbe tutto a Michelle" scoppio in lacrime e lei mi accoglie tra le sue braccia
"Devi dire tutto a Michelle" mi accarezza la schiena, stringendomi a lei.
"Aiutami tu" singhiozzo
"Non posso farci niente io, purtroppo. Devi parlare di tutto con Nate in modo da andare insieme da Michelle."
"Mi odieranno tutti" mormoro
"Nate ti ama, e devi dimostrargli che lo ami anche tu dicendo tutto a Michelle che, all'inizio non la prenderà affatto bene, ma col tempo si calmerà, in fondo sei sua sorella." Mi passa un fazzoletto mentre io annuisco.
Appena la campanella suona mi asciugo le lacrime e insieme alla mia migliore amica esco dal bagno.

Volevo tanto spiegare a Nate cosa fosse successo veramente con Charles ma non me l'ha permesso.
Pensa che ci sia andata a letto quando in realtà non mi ha toccato neanche le labbra quella sera.
Eravamo in camera mia, il giorno prima della Vigilia, goffamente Charles ha provato ad essere seducente ma quando provava a baciarmi io voltavo la faccia. Nessuno, se non Nate, può toccare più le mie labbra. Allora lui pensava stessi facendo la difficile, pensava fosse solo un modo per rendere la situazione più eccitante, quindi si è precipitato sul mio collo e neanche un secondo dopo l'ho spintonato via. Non pensavo si fosse formato il livido per un succhiotto così rapido, e, quando ho mandato via Charles dicendogli che non mi sentivo bene, mi sono guardata allo specchio e ho subito coperto quello schifo mentre le lacrime scendevano per i sensi di colpa.

Aver sentito Nate dirmi che non sono più intoccabile, ha fatto male. Ho sentito il mio cuore spezzarsi e lo stomaco ribaltare dallo schifo che provo verso il mio comportamento.

Ho portato con me il plettro bellissimo che mi ha regalato, non l'ho lasciato un attimo in questi giorni, anzi, l'ho reso ciondolo di una delle mie collanine grazie ad un piccolo foro che ha appositamente.
Anche io ho un regalo per lui, inizialmente volevo prendergli una felpa, ma mi sembrava troppo banale, poi ho visto un portachiavi a forma di tavola da surf e me ne sono innamorata. Certo, è semplice e non è niente di così costoso, ma mi sembra più che adatto a lui. E inoltre volevo organizzare qualcosa di romantico, magari in riva al mare, prima che succedesse tutto questo caos.

Untouchable- Leather JacketsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora