Capitolo 34

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"Com'è andata ieri?" Jeremy mi affianca per i corridoi della scuola
"Nate non ti ha raccontato?" Domando
"Nate non è venuto a scuola e non risponde ai messaggi" risponde ed io alzo lo sguardo preoccupata.
"Da te si è fatto sentire?" Chiede poi ed io scuoto la testa
"Cos'è successo, Diana?"
"Nulla-" mi interrompono delle mani sugli occhi che mi coprono la visuale.

"Indovina chi sono" sussurra qualcuno all'orecchio
"Chi sei?" Chiedo un attimo destabilizzata. Non sento Jeremy, molto probabilmente è perplesso quanto me.
Poi faccio due più due e ricordo che ieri Charles è tornato dalle olimpiadi di matematica.
"Charles?" Mormoro dubbiosa
"Esatto!" Esclama e i miei occhi tornano a vedere il corridoio davanti a me.
"Ciao" sorrido un po' sorpresa perché mi ero completamente dimenticata della sua esistenza, a parte quando mi mandava una sfilza di messaggi.
"Mi sei mancata" dice abbracciandomi ed io sorrido isterica chiedendo aiuto con lo sguardo a Jeremy che osserva la scena divertito.
"Grazie" mormoro per poi rendermi conto della stronzata che ho detto quando Jeremy soffoca una risata.
"Vi lascio soli che non vi vedete da tanto" dice poi facendo un occhiolino a Charles mentre io lo fulmino con lo sguardo
"Ciao, Dian, a dopo" mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va via divertito mentre io lo maledico.
"Allora?-" la campanella suona e lo interrompe, Dio grazie.

"Devo correre in classe" indico un punto a caso mentre indietreggio
"Ci vediamo al bar dopo scuola? Che ne pensi?" Domanda
"Ok!" Esclamo mentre corro via, letteralmente scappando.

Cazzo. Non ho pensato minimamente a cosa fare con lui e tantomeno ne ho parlato con Nate.
Non voglio mettergli altri pesi addosso.
"Ehi" Jerry mi spunta da dietro mentre mi sedevo al banco facendomi sobbalzare
"Oh scusa non volevo spaventarti" mi accarezza la spalla.
Giusto, oltre che il grandissimo Charles, è tornato anche lui.
"Ciao" sorrido isterica.
Che cavolo sto combinando.
"Non preoccuparti..." mormoro sistemandomi sulla sedia.
Prego affinché questa classe si riempia perché io non resti sola con lui ancora per molto.
"Come sono andate le olimpiadi?" Mi sforzo
"Benissimo, credo. I risultati ce li spediranno il mese prossimo probabilmente." Sorride fiero sistemandosi gli occhiali
"Oh, bene. Sono felice per te." Altra grandissima stronzata e sono sicura che se Jeremy fosse qui riderebbe a crepapelle.
La classe per fortuna si riempie subito dopo e mi volto verso l'entrata dove scorgo una figura alta e con la giacca di pelle, ma non faccio in tempo ad accorgermene che se n'é già andato. Impossibile, Nate non è venuto a scuola. Ho anche le allucinazioni adesso?

La lezione inizia e passo la maggior parte del tempo a prendere appunti sulla tavola periodica, senza capirci assolutamente nulla.

🎸

La mattinata passa troppo in fretta e non sono psicologicamente pronta per andare al bar con Charles. Cosa gli dovrei dire?

"Allora, cos'hai fatto di bello in questi giorni?" Domanda dopo aver ordinato due succhi all'arancia.
"Ehm..." cerco di sforzarmi per trovare una scusa.

Sto toccando l'intoccabile.

Strizzo gli occhi mentre mi passa davanti quel momento.

Voglio sentirti venire intorno al mio cazzo. Quindi apri le gambe e di' addio alla tua verginità.

Ingoio a fatica quando queste frasi iniziano a rimbombare nella mia mente, riportandomi a quei momenti.

"Non finiranno trafitti dalla stessa spada per un cazzo di equivoco."
"E dove finiranno?"
"Nel letto, nudi, mentre imprecheranno per il troppo piacere che si danno l'un l'altro."

Untouchable- Leather JacketsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora