Capitolo 18

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"È successo di tutto ieri!" Entra Jeremy con il suo ciuffo chiuso in un codino, per una questione di comodità.
"Dovete raccontarmi un po' di cose allora" lo segue Rory con la sua camminata da modella alta due metri e la chioma rossa legata in uno chignon sfatto.
"Però prima inizia Dian" sorride sempre quest'ultima
"Non ho niente da dire-"
"Non sembrava quando ieri mi hai chiamata per darmi buca quando dovevamo studiare insieme" fa spallucce
"Diana ti ha dato buca quando si trattava di studiare?!" Esclama incredulo Jer ed io non ci penso due volte a tirargli un cuscino in pieno viso.

"Ehi avete iniziato senza di me?!" Spalanca la porta Shell
"Non abbiamo iniziato nulla" sbuffo.

Il resto del pomeriggio lo passo a pensare a quel momento dimenticandomi di essere in presenza di Rory, Jer e Shell.
Mi avranno dato diecimila consigli ma ero troppo persa in quello sguardo verde per sentire le loro parole.

"Sul serio?" Esclama Shell svegliandomi dai miei pensieri
"Si... mi dispiace un sacco per Peter. Di sicuro non la farà passare liscia a David" dice con lo sguardo abbassato. Preferisco non chiedere cosa sia successo anche se la mia curiosità mi ammazzerebbe. Altrimenti mi riempierebbero la testa di domande.
"Tu cosa ne pensi, Dian?" È Rory a parlare. Mi conosce troppo bene.. è impossibile nasconderle qualcosa. Sa che non li sto minimamente ascoltando.

Come non detto mi ritrovo a dover spiegare il motivo per cui avevo lo sguardo apparentemente perso fuori la finestra e le orecchie completamente tappate.

"Non mi fido di lui... stai attenta" dice Rory
"Ma si può sapere chi è questo tizio a cui dai ripetizioni?!" Esclama Shell
"È-"
"Shell!!! Vieni a darmi una mano" mamma spalanca la porta interrompendo Jeremy
"Il dovere mi chiama... ciao ragazzi" esce facendo una smorfia alla mamma ed io rido.

"Non innamorarti di lui Diana... sono serio" mi prende le mani Jer ed io scuoto la testa sicura
"Non potrei mai amare una persona così opposta a me" faccio spallucce ma sento il collo pizzicare, per questo mi gratto con foga
"Non si sa mai." Dice Rory.

Non capisco il motivo della loro preoccupazione... insomma ormai ho quasi diciassette anni e so tenere a bada le mie emozioni. So capire cosa è giusto e sbagliato e ho già capito che sarebbe sbagliato stare con uno come lui. Non tanto per come potremmo essere insieme, ma per come potrei stare io. Insomma, lui è decisamente perfetto ed io in confronto sono uno di quei bagni pubblici che stanno in campeggi poco organizzati.
Ma poi, non penso proprio che, con tante ragazze che lo desiderano, vada proprio a stare con me.

🎸

Chiudo l'armadietto con la musica a tutto volume nelle orecchie e sobbalzo quando mi ritrovo la figura della riccia di mia sorella accanto.
Scoppia a ridere vedendo la mia faccia spaventata ed io le faccio una linguaccia.
"Che vuoi?" Faccio la finta annoiata
"Hai portato qualcosa da mangiare? Io ho dimenticato i soldi a casa" fruga nel mio zaino
"Dovrei avere la frutta che mi ha preparato mamma ma che puntualmente dò a Jeremy" dico lasciandola scavare
"Si ostina a volerti dare la frutta anche se sa benissimo che non ti piace" ride divertita mentre apre il contenitore.

"Dio... che fame" mastica ed io mi guardo intorno sperando che non ci sia nessuno che ci stia guardando
"Torno al piano di sotto... a stasera sorellina"
"Ciao Shell" mormoro mentre la vedo scendere le scale velocemente.

Mi avvio in palestra, dato che ora abbiamo educazione fisica, e nel mentre mi lego i capelli.

Mi fermo sull'uscio dell'entrata per osservarmi intorno. Non c'è ancora nessuno e questo posto sembra ancora più grande di ciò che è quando è vuoto.
D'un tratto sento il vociare delle mie compagne di corso avvicinarsi facendosi sempre più forte.

Untouchable- Leather JacketsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora