Untouchable- Leather Jackets

Capitolo 22

NATE'S POV

Non capisco cosa mi stia facendo.
Non riesco a comprendere la motivazione per cui io le abbia dato quel bacio.
Voleva? Non voleva? Non lo so.
So solo che io lo bramavo da tanto.
Ogni volta che parla, ogni volta che la guardo in tutta la sua innocenza, le sue labbra mi urlano di baciarla.

Non mi era mai capitato in tutta la mia vita di trovarmi in una situazione così.
Mi maledico per tutto ciò che potrei farle, perché è nella mia natura. Dal momento in cui mia madre mi ha concepito è stato scritto nel grande libro del destino: io faccio e farò del male.

Sono riuscito a trattenermi per tutto questo tempo con ogni ragazza che mi si avvicinava.... ma lei.
Lei ha qualcosa dentro che arde, e non parlo della sua infinita intelligenza o della sua immotivata gentilezza. Il suo cuore arde più di qualsiasi ragazza.

Non so se gli altri lo vedono, ma a me l'ha lasciato vedere. Mi ha mostrato di avere tutto ciò che un uomo desidera in una donna. Lei non lo sa e questa cosa di doverglielo far capire mi fa impazzire.
Non posso farle del male. Non voglio.

"Tesoro.. tutto bene?" La mamma mi sveglia dal tortuoso via vai dei miei pensieri.
"Si" rispondo a stento steso sul mio letto
"Non mi mentire... sono la tua mamma"
"Mamma... lasciami solo" le dò le spalle, pronto a crogiolarmi di nuovo tra i miei pensieri.
Non sento nulla, solo la porta della camera che si chiude.
Ecco cosa intendevo. Non riesco a trattare bene neanche mia madre e lei non si merita un figlio come me. Merita di più che una copia e, forse, un'amplificazione di ciò che era suo marito.

Scendo dal letto e vado nel suo ufficio in casa.
"Mamma io non volevo-"
"Tranquillo tesoro" mi guarda seduta dalla sua scrivania, tra le mille scartoffie.
Abbasso lo sguardo perché so che non mi merito una mamma così.
Sento i suoi passi avvicinarsi e poco dopo le sue braccia che mi stringono in un abbraccio.
"Smettila di crescere, ok?" Dice con le lacrime agli occhi
"Non posso farci niente... è il ciclo della vita" sorrido facendole scappare una risata.
"Ora lasciami lavorare su!" Si asciuga una lacrima che le è scappata dal controllo
"Vado da Peter" dico prima di lasciarle un bacio sulla guancia e poi uscire.

🎸
DIANA'S POV

L'urlo di gioia di Rory mi stona.
"Non ci credo!" Esclama abbracciandomi
"Dovresti picchiarmi" dico
"Non ci penso neanche! So che tu lo volevi, anche se provi a negarlo anche a te stessa" fa spallucce
"Dai racconta com'è andata" sorride
"Ok... solo... non dirlo a Shell perché potrebbe letteralmente ammazzarmi"
"Ma se non sa neanche chi sia" dice Rory
"Penso lo conosca, ma di certo non sa che è a lui che faccio ripetizioni".

Passiamo tutto il pomeriggio insieme e devo dire che mi manca Jeremy.
È da ieri che non lo sento e mi fa tanto male che non mi abbia detto una cosa del genere.
Insomma, noi siamo cresciuti insieme, a chi dirlo se non a noi?
Per questo c'è qualcosa che non mi convince in questa storia.
"Magari ha voluto aspettare un po' " suppone Rory
"Non so... perché non dircelo subito?" Sbuffo
"Secondo me nasconde altro" aggiungo
"Può essere, ma non forziamo le cose" mi abbraccia Rory prima di andare via.

"Ehi bambolina che ti prende?" Sorride Shell vedendomi sorridente. So che non dovrei dirglielo, e so anche che mi ucciderà per esser cascata nella trappola di un donnaiolo, ma è mia sorella e non posso non condividere con lei quel momento.
"Mi ha baciata" sorrido e lei spalanca la bocca
"Chi?!"
"Quello a cui faccio ripetizioni" abbasso lo sguardo
"Dev'essere proprio carino allora" sorride felice ed io come lei.
"Come si chiama? Ancora non me l'hai detto..." Domanda
"Nate Flores." Rispondo sorridente ma qualcosa non va per il verso giusto perché lei ha smesso di sorridere.
"Shell che hai?" Domando vedendola immobile davanti a me. Sbatte gli occhi agitata mentre si siede.
"Ti prendo dell'acqua? " chiedo ancora e mentre lei cerca di calmare il respiro io le preparo acqua e zucchero.
Dopo un po' si calma e si dilegua in camera sua senza dare spiegazioni.