Questa storia parlerà di Diana, una ragazza priva di autostima e molto timida. È di buona famiglia, ma nessuna famiglia è perfetta. Ciò che la salva è il bellissimo rapporto che ha con la sorella, con il migliore amico e con la sua migliore amica i...
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"Nate, ho bisogno di una mano con-" Thomas si interrompe "Che ti prende?" dice poi "Non ti ho mai visto studiare così tanto in tutta la mia vita" aggiunge "Che vuoi, Thomas?" Domando per cortesia "Marley" risponde "Gli ho fatto il bagno ma adesso scappa dall'asciugacapelli" spiega "Sei un deficiente... Marley odia l'asciugacapelli" mi alzo immediatamente dalla scrivania per poi raggiungere a solcate il giardino. "E come lo lavi di solito?" Mi segue "L'avrai fatto spaventare a morte..." apro la porta del retro ignorandolo "Senti.. veditela tu!" Mi lancia l'asciugamano per poi rientrare. Scuoto la testa e raggiungo il mio cane, o almeno pensavo di raggiungerlo perché non lo trovo. "Marley!" esclamo per poi fischiare "Sono io... Nate" continuo e poco dopo lo vedo uscire intimidito dal suo nascondiglio: la panca dove Diana mi ha dato la prima lezione. Per un momento ero riuscito a toglierla dalla mia mente, più di quanto fossi riuscito a farlo buttandomi nello studio, ma adesso, anche casa mia urla il suo nome.
Odio tutto questo. Non voglio provare questo. Non posso permettermelo. Questa cosa che mi sento crescere dentro. Non so cosa sia ma so che mi sto odiando per averla trattata in quel modo ormai una settimana fa.
Marley mi lecca la mano, facendomi risvegliare. "Bello... non ti preoccupare ci sono io" noto che ha la coda tra le gambe. "Posso asciugarti?" Gli domando con l'asciugacapelli in una mano e, come una risposta, si stende a terra, pronto per essere asciugato. "Bravo bello" accendo piano il phon e, lasciandolo a questa andatura, inizio ad asciugarlo.
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"Ciao" abbasso subito lo sguardo per poi correre fuori di casa, il più lontano possibile da Michelle. Sono vergognata per quello che ho fatto e stavo continuando a fare... mi sono fermata in tempo...credo. "Sto provando ad evitarla da una settimana ormai" sbuffo a Rory e Jer al bar dove, ormai da anni, ci sediamo e parliamo quando stiamo giù di morale. Ormai questo bar va avanti grazie ai nostri soldi. "Perché? Non le hai fatto niente." Dice Rory "Infatti... non sapevi che lei, anni orsono, stava con Nate." L'appoggia Jeremy "Si ma io ho continuato a vederlo dopo che me l'ha confessato" esclamo disperata "Per una volta! E poi non avete fatto niente di male!" Esclama di rimando Rory "Avete comprato dei costumi, non dei sex-toys per le vostre avventure!" Aggiunge Jeremy "Perché con te si arriva sempre a parlare di sesso?" Gli domanda Rory "Non è vero!" Esclama Jeremy "Oh invece si... come quando ti ho parlato della mia prima rottura con Vinnie e tu mi dicesti che era perché gliel'ho data troppo presto." Continua la rossa "Beh è vero!" Afferma il moro "Ma ci eravamo lasciati perché doveva trasferirsi!" Spiega Rory "Va be... l'importante è che non se n'è più andato e voi siete tornati insieme" finisce la discussione Jeremy. "Che disastri che siamo" scuoto la testa, io, che me la stavo ridendo sotto i baffi.
"Dicevamo..." sgranchisce la gola Rory "Tu non hai nessuna colpa"afferma "E invece si Rory" abbasso lo sguardo "E quale sarebbe?-" Domanda Jeremy "Lo penso ogni minuto della mia vita!" Esplodo. I miei migliori amici mi guardano sorpresi per la mia reazione o per la mia frase... non lo so. Chiudo gli occhi e lascio che il mio cuore accelerato si calmi, quando li riapro, abbasso lo sguardo. "Lasciate stare... ormai è tutto inutile." Mi alzo dal tavolino lasciando quanto basta per pagare il conto. "Devo studiare" dò un bacio sulla fronte ad entrambi che, quasi in pena, mi guardano uscire dal bar.
