Untouchable- Leather Jackets

Capitolo 46

NATE'S POV

L'arbitro fischia il primo tempo così mi dirigo verso le panchine dove ho poggiato la mia bottiglia d'acqua che bevo subito.
Guardo gli spalti e, come calamitati, i miei occhi trovano Diana.
Qualcosa non va, Vinnie e Aurora la reggono. Preoccupato, cerco di avvicinarmi mentre Diana perde l'equilibrio ed improvvisamente cade per terra.
"Diana!" Grido spostando tutti quelli che si erano messi a guardare mentre corro da lei
"Che cos'è successo?!" Chiedo ad Aurora mentre mi piego a terra, accanto a Diana senza sensi distesa.
"N-non lo so" balbetta Rory con le lacrime agli occhi
"Manteniamo la calma ed alziamole le gambe" dice Vinnie ed io prendo il viso di Diana tra le mani.
Non sento più nessuno intorno a noi, vedo tutto confuso.
"Svegliati, ti scongiuro, riprenditi" non so cosa mi succeda,  ho una fottuta paura.
"Nate, hai tutta la scuola che ti sta osservando" Rory mi fa capire che devo smetterla, è rischioso.
Mi guardo intorno e, mentre stringo con le mani un po' di erbaccia per via del nervosismo, noto un ammasso di studenti che vogliono guardare.

"Cazzo fatele aria!" Tuono alzandomi mentre faccio indietreggiare tutti.
"Via! Non c'è nulla da guardare" urlo per farmi sentire.
Il coach riesce ad avvicinarsi e prego purché sappia cosa fare.
"Flores ha ragione, allontanatevi tutti e fate passare aria alla ragazza" mi aiuta a far andare via tutti e, nel silenzio venutosi a creare, si sente un gemito. Di scatto mi giro verso Diana e mi rendo conto che piano sta aprendo gli occhi.
"Diana!" Esclama Rory sorridendo
"Vieni signorina Diana, andiamo in infermeria" dice il coach aiutandola, insieme a Vinnie, ad alzarsi.
Rory mi lancia un sorriso di ringraziamento mentre vanno via con Diana.
La cosa che mi divora, è che io non posso andare con lei ora. Non avrei neanche dovuto soccorrerla, o prenderle il viso per supplicarle di svegliarsi. Tutto perché in passato sono stato uno stronzo con sua sorella.
Mentre i giocatori ritornano in campo per l'inizio del secondo tempo, io muovo la gamba sul posto nervosamente.
"Che è successo?" Mi domanda Peter che era andato nello spogliatoio
"Diana è svenuta e non posso andare con lei in infermeria" rispondo stringendo i denti
"E perché? Sbaglio o è la ragazza che ti ha fatto ripetizioni ed è diventata tua amica?" Mi fa l'occhiolino ed io sorrido.
"Dove vai Flores? La partita inizia!" Il coach sta tornando
"Voglio stare con Diana" rispondo correndo.

"Rosy!" Esclamo cercando Diana
"Dov'è?" Mi trema la voce
"Nate, tesoro, prendi un bel respiro" mi dice Rosy
"Dov'è?" Ripeto
"I suoi amici sono andati a prenderle qualcosa da mangiare, è nella stanza ad aspettare me che continuo la visita." Risponde
"Ora che è sola potresti andare" mi sorride Rosy ed io le lascio un bacio sulla guancia morbidosa.

Busso piano e poco dopo la sua voce pacata dice di entrare.
"Nate?" Apre la bocca sorpresa
"C-cosa ci-"
"Come stai?" Chiedo avvicinandomi
"Hai fatto prendere un bello spavento a tutta la scuola" aggiungo
"Non dovresti essere qui" mormora
"Pensi che non lo sappia?" Chiedo retorico
"E cosa sei venuto a fare allora?" Domanda
"Sei svenuta davanti ai miei occhi, cazzo!" Esclamo e lei abbassa lo sguardo.
"Ora, grazie a Rosy, sto meglio" mi sorride
"Tutti si sono preoccupati" mormoro
"Anche tu, vedo... non stavi nel bel mezzo di una partita?" si avvicina.
"dopo tutto quello che è successo, pensi che abbia smesso di amarti?" Le sposto i capelli dietro all'orecchio e lei mi sorride per poi cambiare subito espressione.

"Perché hai picchiato Charles?" Si imbroncia
"Sei stanca" noto i segni sul volto della stanchezza, sembra non abbia dormito per settimane.
Come fa ad essere divinamente perfetta anche così?
"Non cambiare discorso" mormora mentre noto quanto è dimagrita.
"Andiamo a cena?" Domando improvvisamente e lei incrocia le braccia al petto aspettando una risposta alla sua domanda.
"Era davanti all'armadietto di Peter"