💀CAELESTE's POV💀
Caeleste si sentiva irrevocabilmente e fatalmente attratta da Piuma.
Come se una qualche forza misteriosa spingesse la sua attenzione a gravitare sempre attorno all'altra ragazza. Ogni giorno che passava poteva sentire qualcosa crescere dentro di lei, qualcosa che graffiava e azzannava ma non era dolore quello che lasciava dietro di sé, piuttosto una sconfinata malinconia.
Non poteva mentire ai suoi occhi: la fera sembrava essere appena uscita da un dipinto degno della volta più illustre di tutte: la sua carnagione scura e luminosa, la sua ricca cascata di capelli castani, i suoi occhi, a volte due pozze di bronzo liquido e altre volte più neri dell'ossidiana, e il suo piumaggio dalle molteplici sfumature, nulla toglievano a quello che poteva essere l' affresco di un angelo.
Ma non era la sua predatoria bellezza che lentamente dissipava il gelo delle sue vene con una spiacevole, ma al tempo stesso piacevole, sensazione di calore. Era Piuma stessa. Piuma.
C'era qualcosa in quella ragazza che l'attirava. Forse era il mistero che la circondava o la sua diversità. E per la prima volta nella sua vita la corvina si sentiva come la preda che cade nella trappola del predatore, la lepre che viene stanata dalla volpe, il suo cacciatore per eccellenza.
Un cacciatore che non avrebbe esitato ad azzannarle la gola o a spezzarle il collo.
Inizialmente si era detta che avrebbe ritrovato Piuma per lenire al suo senso di colpa: per provare a redimersi di fronte a tutte le ferae che aveva catturato negli anni. Un'ultima disperata azione di un'anima maledetta. Ma qualcos'altro ora si era reso evidente ai suoi occhi, come una gemma pronta ad accecarla davanti ai raggi del sole: aveva inseguito l'alata anche perché si era sentita innegabilmente e irrevocabilmente legata a lei, come se un filo invisibile le stesse tenendo unite. Non si trattava più solo di rimorso e senso di colpa.
Ma a che scopo?
Era tutto un perfido e contorto piano della sorte quello di farle trovare il bello per poi farla morire. La malattia progrediva dentro di lei e non c'era spazio e tempo per perdersi in fantasticherie su un futuro impossibile e inesistente.
L'ironia della sorte l'aveva fatta amaramente sorridere in passato, ma ora provava solo un enorme senso di sconfinata delusione. Non c'era più spazio per lei in quel mondo.
-Presto- sussurrò mentre il pensiero saettò alla sua famiglia perduta. Presto li avrebbe raggiunti anche lei. E forse sarebbe stata finalmente in pace.
C'era stato un momento in cui aveva desiderato la morte. Nella sua mente era ancora fresco il ricordo di quando aveva supplicato la fera di ucciderla. Ma Piuma aveva esitato e l'occasione era stata sprecata. Ora Caeleste provò risentimento per quella se stessa che tanti soli prima aveva desiderato privarsi della cosa più preziosa.
Ma la Caeleste di adesso aveva anche una missione, un ultimo disperato tentativo di dare un senso alla sua vita, di sperimentarne la bellezza.Tornò con lo sguardo sulla magnifica ragazza che solcava i cieli. Piuma era il suo bello, salvarla era il suo ultimo assaggio di una vita ormai non più pronta ad ospitarla.
-Sento i tuoi pensieri-
La voce di Ramadeus la distolse dai labirinti della sua mente.
-Cosa?-
-Stai pensando in maniera molto rumorosa- il genio indicò un punto sopra la sua testa. -Le tue energie negative stanno monopolizzando l'aria che ti circonda: i filamenti di residuo magico si stanno attorcigliando da almeno una decina di minuti-
Caeleste aggrottò la fronte e si accorse che il piccolo spirito aveva ragione: sopra la sua testa i filamenti di magia si intrecciavano tra loro in movimenti continui.
![](https://img.wattpad.com/cover/233935864-288-k264539.jpg)
STAI LEGGENDO
Il Mostro e la Bestia (GirlxGirl)
FantasyDue ragazze. Due vite diverse. Non è facile la vita in un mondo in cui o si è preda o predatore. Caeleste è condannata ad un destino di morte e ha ormai accettato che il mondo non è altro che un posto crudele dove la possibilità di scegliere è solo...