50. Vecchie conoscenze pt 1

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💀CAELESTE's POV💀

*

La corvina si trovava sospesa su un fiume in piena. Il vento le urlava nelle orecchie e le sue sferzate le facevano lacrimare gli occhi. Il cuore le martellava impazzito rimbombando nei suoi timpani.

La ragazza si rese conto che stava volando. Provò a girarsi per vedere se aveva un paio di ali attaccate alla schiena ma, d'improvviso, qualcosa le urtò contro e la corvina si ritrovò a precipitare verso il basso. Spalancò la bocca per urlare ma non le uscì alcun suono.

Avvertì, però, qualcosa zampettarle sulla lingua. Iniziò a tossire. La sua bocca era improvvisamente piena.

Un conato l'assalì mentre il gusto di cenere le ricopriva la lingua e con un ultimo singulto riuscì ad espellere quella nuova presenza. Una falena uscì fuori dalle sue labbra. Guardò con orrore il piccolo insetto grigio venire spazzato via dal vento, finendo lontano da lei.

Nel frattempo le acque del fiume si stavano avvicinando sempre di più, gorgogliavano scure e violente sotto di lei, mosse dal vento che ora le sferzava ancora più violento sul volto. Strinse con forza gli occhi e si preparò all'impatto.

Il contatto con l'acqua fredda fu traumatico. In pochi istanti la ragazza si ritrovò ad affondare.

 Sentì 

qualcosa 

afferrarla 

per una caviglia 

e iniziare a strattonarla verso il basso. Aprì la bocca ma anche stavolta non ne uscì alcun suono mentre avvertiva la pressione iniziare a schiacciarle dolorosamente contro i timpani.

Riuscì a girarsi per puntare lo sguardo verso l'alto e ciò che vide la lasciò sorpresa e confusa: un essere alato sembrava essere sospeso sopra la superficie, la sua sagoma scura si stagliava in contrasto con l'intensa luce che sembrava essere emessa dal suo piumaggio. Nonostante la vista della ragazza umana fosse distorta dalle masse d'acqua, riconobbe subito la figura dall'altra parte della superficie. Inconsciamente tese una mano verso la sagoma luminosa ma uno strattone più brusco la spinse ancora più in profondità costringendola a girare su se stessa. Ora lo sguardo della giovane era rivolto verso il fondo del fiume. E i polmoni iniziarono a bruciarle: le sembrava di avere mille spilli conficcati tra gli organi ma tutto passò in secondo piano non appena trovò due paia di occhi azzurri a fissarla. 

I capelli erano scuri e si attorcigliavano su se stessi come neri tentacoli, gli occhi erano spalancati e iniettati di sangue e una chiostra di denti affilati era schiusa ad un soffio dal suo viso. La ragazza iniziò a scalciare, tentando di liberarsi ma quella creatura mostruosa aumentò la stretta e la corvina sentì affilate unghie penetrarle nella pelle. Il cuore sembrava che dovesse uscirle dal petto da un momento all'altro, sembrava minacciare di spaccare la sua gabbia toracica e squarciare la pelle per sfuggire a quella visione orrenda.

L'essere che la stava trascinando verso gli abissi era Caeleste. Una versione quasi demoniaca dotata di attributi ferini. 

La corvina provò a divincolarsi e stavolta riuscì a rigirarsi e a puntare lo sguardo verso l'alto in una muta richiesta di aiuto. Vide la luce sopra di lei sparire per un istante per poi riapparire come se la figura si fosse tuffata in acqua e stesse nuotando per raggiungerla.

Sta venendo a salvarmi, pensò, ma prima che la creatura alata potesse raggiungerla, sentì una fitta al petto, spostò l'attenzione sul suo corpo e guardò con terrore un lembo di pelle aprirsi mentre un fiotto di sangue iniziò a fuoriuscire ad addensarsi attorno a lei come inchiostro liquido. Il dolore alle orecchie aumentava ogni istante che passava e così il bruciore ai polmoni ma la ragazza era troppo atterrita a fissare il suo sguardo sui suoi organi interni ora in piena vista per rendersene conto. Un'altra nuvola di sangue si disperse nell'acqua attorno a lei e alla creatura demoniaca e poi un ammasso di vene e arterie lacerò gli ultimi lembi di pelle e fuori uscì dalla sua stessa cassa toracica. La ragazza 

Il Mostro e la Bestia (GirlxGirl)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora