☀️PIUMA'S POV☀️
La ragazza cercò di tenere lo sguardo dritto davanti a sé, ignorando la presenza del ragazzo alato al suo fianco. Preferì, piuttosto, concentrarsi su altro, come ad esempio sul fatto che il sole era alto nel cielo ed erano finalmente riusciti ad uscire dalle mura della Capitale. O come sul fatto che la mano della cacciatrice era stretta nella sua e che erano passate ore dal momento che avevano condiviso nella loro stanza alle prime luci dell'alba.
O come al fatto che adesso si trovavano in una piccola radura poco distante dall'accesso a uno dei passaggi sotterranei: la vegetazione era rigogliosa e l'odore di sottobosco era forte e numerosi insetti ronzavano attorno a loro, pulsando a ritmo della natura stessa.
"Grazie," Varjo si girò a guardare Demetrius.
Il ragazzo scosse la testa. "Era il minimo che potessi fare per-" si interruppe e Piuma sentì il suo sguardo addosso. "per farmi perdonare."
Caeleste si schiarì la voce. "Cosa farai adesso?"
"Tornerò in Villa. Se i Nascosti dovessero sapere che sono stato io ad aiutarvi a fuggire probabilmente non mi aiuterebbero più a uscire da quella casa."
"Vieni con noi."
A parlare era stato Valkira. Il ragazzo allargò le braccia. "La nostra fazione dei Nascosti è meno severa con i suoi uomini e donne, più democratica e poi," lanciò un'occhiata a sua sorella. "Credo che a Varjo farebbe piacere se tu ti unissi a noi."
Piuma spalancò gli occhi mentre osservò la mezza-init arrossire fino alla radice dei capelli. Non la conosceva, ma dal sorrisetto divertito sul volto del fratello, intuì che non era qualcosa di usuale da vedere nella ragazza.
"Non posso fuggire," Demetrius abbassò lo sguardo. "Se non dovessi ripresentarmi gli altri schiavi pagherebbero. La punizione è esemplare e si riversa su tutti."
"Cosa intendi per punizione?" si ritrovò a chiedere prima che potesse fermarsi.
L'altro alato scosse la testa. "Non è importante. Ciò che conta è che non posso andarmene fintanto che il mio prezzo non è pagato. Ed essendo l'unico esemplare in città il costo è molto alto."
"Perché i Nascosti non hanno ancora ricoperto tutta la somma?" Caeleste incrociò le braccia al petto e Piuma la osservò lanciare occhiate di sottecchi ai due fratelli.
"Non è così semplice," Varjo corrugò la fronte. "Eppure avrebbero già dovuto liberarti."
"Hanno paura che una volta libero me ne andrei dalla Ribellione," spiegò il ragazzo dal piumaggio color vino. "La rete di informazioni che gestisco è di valore."
"Perché non mettono qualcun altro al tuo posto?" chiese Piuma.
"Perché la gente che lavora per me è fedele a me, non ai Nascosti."
"Non è una buona cosa," sospirò Valkira.
"No," Demetrius afflosciò le ali dietro alla schiena. "L'unica cosa che posso fare è aspettare."
"Quindi te ne andresti dalla Ribellione se ne avessi la possibilità?" chiese Varjo evitando di guardarlo negli occhi.
"Non lo so, forse. So solo che appena sarò libero voglio viaggiare nella Selva Nera. Voglio connettermi con la mia terra d'origine."
Piuma sentì un senso di nostalgia insinuarsi in lei. Demetrius l'aveva usata, le aveva fatto un torto terribile, eppure era esattamente come lei: una persona sradicata. Un alato solitario, senza Stormo e senza Nido.
Si avvicinò e prima che potesse pentirsene appoggiò la mano sulla sua spalla. Il ragazzo la guardò sorpreso. "Non ti ho ancora perdonato per quello che mi hai fatto, e forse non lo farò mai," inspirò a fondo, "ma spero che troverai quello che stai cercando e chissà," si morse il labbro, "forse con il tempo potresti entrare a fare parte della mia famiglia."
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Il Mostro e la Bestia (GirlxGirl)
FantasyDue ragazze. Due vite diverse. Non è facile la vita in un mondo in cui o si è preda o predatore. Caeleste è condannata ad un destino di morte e ha ormai accettato che il mondo non è altro che un posto crudele dove la possibilità di scegliere è solo...