☀️PIUMA's POV☀️
I giorni volavano e a Piuma sembrava impossibile riuscire ad afferrarli.
Il Palazzo era in fermento: numerosi nobili e dignitari visitavano ogni mattina il Giardino di Perle, il numero delle vigiliae era aumentato e il Sovrano appariva sempre più spesso in compagnia della figlia, la principessa Selene.
La prima volta che la ragazza alata l'aveva vista si trovava come di consueto appollaiata sul suo albero. Dalia le stava raccontando di un viaggio che aveva fatto quando era piccola con i suoi fratelli e sorelle, quando d'improvviso una tromba aveva annunciato l'arrivo del Re: Niclaus VII non era solo ma di fianco a lei marciava una ragazza giovane, alta e dai capelli castani. Nonostante l'altezza appariva esile e magra, ricordando a Piuma un fuscello pronto a essere spazzato via dal vento.
I due reali si erano spostati per il giardino finché non erano giunti davanti a Dalia e Piuma.
La principessa Selene le aveva fissate a lungo e la fera aveva avvertito una sensazione di disagio crescere dentro di lei, c'era qualcosa in quello sguardo che la faceva sentire vulnerabile e scoperta. La principessa indossava ricche vesti rosse, il colore umano del potere e il colore della passione per gli alati, ma era in netto contrasto con la sua carnagione pallida e smunta che metteva in risalto due paia di vistose occhiaie. La giovane donna si era piegata a bisbigliare qualcosa al padre che aveva reagito con un gesto di stizza. "Sono solo animali" lo aveva sentito replicare mentre già si stava allontanando.
La principessa si voltò a guardarle un'ultima volta prima di seguire il Sovrano.
Piuma non si seppe spiegare perchè ma l'incontro con la futura regina le aveva lasciato una strana sensazione addosso. Ma poi tornava la rabbia, predominante e azzurra nel suo piumaggio: era per celebrare il fidanzamento di quella ragazza umana che il Sovrano le avrebbe strappato le piume da lì a due soli.
Da sola, nella sua stanza di notte, l'alata lasciava che lampi di luce blu illuminassero quelle quattro misere pareti mentre la furia tornava a montare in lei.
*
Il giorno era arrivato.
La ragazza si era svegliata al primo trillo dei passeri. Era rimasta seduta a fissare il vuoto per alcuni lunghi istanti, prendendo coraggio per affrontare quella giornata. La boccetta che Demetrius le aveva dato sembrava fissarla con impazienza. Piuma strizzò forte gli occhi e poi si alzò.
Utilizzò la ciotola in cui le avevano servito la cena come recipiente per diluire la sostanza urticante per gli umani. Con cura si sparse il liquido sull'intera lunghezza delle ali e ignorò la cera che era costretta a mettervici sopra ogni mattina. La sostanza era fresca al tatto e odorava leggermente di menta, aveva un buon odore e questo le ricordò una regola fondamentale che aveva appreso nella Selva Nera: le piante più belle, più profumate e colorate erano, in realtà le più pericolose. Lasciò che il suo sguardo scorresse sulle sue piume cangianti e per un attimo si chiese se questo poteva valere anche per lei. Chi era diventata?
Claudius era venuto come di consuetudine a recuperarla nella sua stanza. Il ragazzo sembrava impaziente e per questo ci misero poco tempo a sopraggiungere al Giardino di Perle. Per tutto il tragitto Piuma era stata attenta a non farsi sfiorare le piume dal suo amico, non voleva che poi si ritrovasse le mani rosse e ricoperte di bolle secondo l'effetto che le aveva spiegato Demetrius.
"Prima dell'ora di pranzo tornerò a prenderti" le disse la vigilia quando furono davanti all'albero, "il Re ha richiesto la tua presenza."
Piuma non finse neanche sorpresa, sapeva già a cosa sarebbe andata incontro.
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Il Mostro e la Bestia (GirlxGirl)
FantasyDue ragazze. Due vite diverse. Non è facile la vita in un mondo in cui o si è preda o predatore. Caeleste è condannata ad un destino di morte e ha ormai accettato che il mondo non è altro che un posto crudele dove la possibilità di scegliere è solo...