Prima di iniziare un rapidissimo recap sulle proprietà dei geni.
-Chi trova la lampada del genio ha diritto a tre desideri (non esiste un limite di tempo entro il quale esprimerli). Dopo che sarà stato espresso il terzo e ultimo desiderio il genio nella sua lampada sparirà per apparire in un luogo casuale, pronto per essere ritrovato da un'altra persona. Non sono mai stati attestati casi in cui il genio sia stato ritrovato da una persona a cui aveva già precedentemente concesso i tre desideri.
☀️PIUMA's POV☀️
Erano ripartite in fretta e furia. Caeleste l'aveva interrogata sulle due figure ma a parte dirle quello che aveva visto non era riuscita a fare ulteriori supposizioni. Sicuramente non era Craig con uno dei suoi uomini, ma questo non metteva in pace i loro cuori.
Ramadeus, notò la fera, forse era il più agitato. Diceva che c'era una strana energia ad alleggiare nell'aria, ma nè Piuma nè Caeleste avvertivano nulla.
La gola tra i due valichi si faceva sempre più stretta e la strada aveva ricominciato a salire. Piuma era stremata e affaticata, ma il pensiero che avessero qualcuno alle costole la spingeva a fare un passo sempre più in là. Nonostante la fretta e la preoccupazione la corvina non si era messa davanti, lasciando lei e il genio dietro, ma ora marciava al loro fianco. Timidamente aveva allungato una mano per avvolgere quella di Piuma. Con le mani congiunte e Ramadeus sopra la spalla dell'alata si facevano strada tra la neve e le montagne.
Verso metà giornata arrivarono davanti ad una cascata ghiacciata. L'acqua si era cristallizzata in stalattiti colanti e un lungo mantello di vetro sembrava esservi stato calato sopra. Si sentiva l'acqua scorrere e il ticchettio delle gocce cadere.
-Che spettacolo- mormorò Piuma per la prima volta dopo ore. Aveva le labbra spaccate e guance e naso le pizzicavano per il freddo. La corvina lasciò la sua mano e subito la fera ne sentì la mancanza.
-Dobbiamo riempire le nostre borracce e mangiare qualcosa- disse la cacciatrice iniziando a rovistare nel suo zaino.
La ragazza annuì e stringendosi nelle pellicce si fece strada verso la cascata di vetro ma avvicinandosi notò qualcosa. Si immobilizzò.
Sangue. Sangue ovunque. Sangue che schizzava le stalattiti di ghiaccio e macchiava la neve. E ossa, ossa di animali sparse.
-Cael...- si voltò di scatto ma l'urlo le morì in gola.
Guardò con orrore tre uomini immobilizzare la corvina. Due a piegarle le braccia dietro la schiena e uno con il coltello puntato alla sua gola.
-Ma chi si rivede-
La voce proveniva da dietro di lei e Piuma si girò di scatto per vedere Craig spuntare dal un varco di acqua e ghiaccio. Non sorrideva, ma gli brillavano gli occhi.
Piuma reagì. Spalancò le ali e mirò alla testa del cacciatore. Riuscì a beccarlo di striscio e sibilò dal dolore quando la parte laterale delle penne primarie entrò in contatto con il suo volto. La forza dell'impatto la sbilanciò ma riuscì a restare in piedi. Si guardò freneticamente attorno, mentre sempre più umani spuntavano dal passaggio nascosto nella cascata di ghiaccio. Sentì il voltastomaco pugnalarla nello stomaco.
Una lucina azzurra entrò nel suo campo visivo mentre vide Ramadeus scagliarsi contro il capo dei cacciatori. -Vai da Caeleste!- le urlò.
Piuma non ci pensò due volte, si girò e in due passi si fiondò sui tre uomini che tenevano la sua umana imprigionata. Il suo piumaggio era pulsante furia blu mentre come un angelo della morte si calava sopra di loro. Riuscì a buttare a terra l'uomo che impugnava il coltello e gli graffiò il volto. Nel frattempo la corvina diede un calcio a uno dei suoi aguzzini facendolo incespicare all'indietro. La fera si occupò del terzo umano e con un colpo di ali gli fece perdere l'equilibrio, buttandolo sulla neve.
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Il Mostro e la Bestia (GirlxGirl)
FantasyDue ragazze. Due vite diverse. Non è facile la vita in un mondo in cui o si è preda o predatore. Caeleste è condannata ad un destino di morte e ha ormai accettato che il mondo non è altro che un posto crudele dove la possibilità di scegliere è solo...