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A presto,
V⭐
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☀️ PIUMA'S Pov☀️
Piuma strizzò con forza le palpebre, costringendosi a spalancare gli occhi, per poi richiuderli con un grugnito quando la luce la colpí come una lama incandescente.
Sentiva la testa pulsarle ritmicamente, come se un picchio all'interno della fronte la stesse colpendo ripetutamente con il proprio becco. Il suo battito cardiaco era accelerato e poteva sentirlo forte nelle tempie e nelle orecchie. L'istinto di preservazione la costrinse a spalancare nuovamente gli occhi e stavolta si obbligò a tenerli aperti.
Si guardò attorno spaesata mentre la testa minacciava di esploderle: si trovava appesa a testa in giù da un grande albero. Provò a muoversi e avvertì una fitta alla caviglia quando sentì la corda che la teneva legata morderle la carne. Trattenne un gemito di dolore.
Senza farsi prendere dal panico iniziò ad analizzare la situazione. L'ultima cosa che si ricordava era che stava viaggiando nel carro insieme agli altri. Poi il buio.
-Non trovi ironico che nonostante tutto finisci sempre per essere catturata?-
Piuma cercò di inclinare il collo per vedere chi avesse parlato, ma sapeva benissimo chi fosse il suo interlocutore. La cacciatrice umana, Caeleste, la guardava con un sorrisetto beffardo sulle labbra.
-Cosa vuoi?-
-Aiutarti-
Piuma sbuffò. -Non so come potresti aiutarmi dal momento che sei un fantasma creato da me-
Caeleste scosse la testa. -Hai bisogno di una mano. Non stai ragionando a mente lucida-
La ragazza alata provò a sbattere le ali, ma finì solo per aumentare la pressione della corda sulla sua caviglia. -Cos'è successo?-
-I due coniugi che ti stavano trasportando hanno provato a catturarti. Davvero non ti ricordi? Devi aver battuto forte la tua testa-
Piuma grugnì. -Mi troveranno, devo scappare da qui-
La risata della cacciatrice la raggiunse, e per un attimo Piuma ne rimase attonita. Non aveva mai sentito la vera Caeleste ridere, ma probabilmente avrebbe fatto un suono melodico come quello. Sentì la tristezza attanagliarla, ma si costrinse a scacciarla nei recessi più profondi della propria mente.
-Dovresti superare il tuo senso di colpa- ora Caeleste era seduta a gambe incrociate sotto di lei, e la stava guardando dal basso. -Ciò che hai fatto lo hai fatto per sopravvivere-
-È ironico che sia tu a dirlo, non trovi?- la ragazza appesa sbuffò. Stava definitivamente uscendo di testa.
L'apparizione ignorò il suo commento. -Dovresti riuscire ad afferrarti il piede e a tagliare la corda morsicandola con i tuoi denti- istruì.
-Più facile a dirsi che a farsi- borbottò Piuma.
-Non hai molto tempo- Caeleste si voltò a guardare un punto indefinito poco distante. -Il contadino e sua moglie non ci metteranno tanto a trovarti-
Stringendo i denti Piuma provò a fare come la cacciatrice le aveva suggerito e riuscì ad afferrarsi la caviglia. Ignorò il bruciore dei muscoli dell'addome e si costrinse a mordere la corda. Per fortuna i denti degli Alati erano molto affilati e solo dopo alcuni tentativi finalmente sentì la corda spezzarsi.
Precipitò verso il basso ma riuscì a riprendere velocemente il controllo e a frenare la caduta. Ora le sue ali erano interamente distese e creavano bellissimi bagliori alla luce del sole.
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Il Mostro e la Bestia (GirlxGirl)
FantasyDue ragazze. Due vite diverse. Non è facile la vita in un mondo in cui o si è preda o predatore. Caeleste è condannata ad un destino di morte e ha ormai accettato che il mondo non è altro che un posto crudele dove la possibilità di scegliere è solo...