*Buonaseraaaaa*
Non ditemi che non vi vizio! 🥰😘
Sono riuscita a scribacchiare qualcosina, soltanto per voi! 🎊😘Spero che abbiate passato un Natale in famiglia, bello, felice, da favola <3 nonostante la situazione e le difficoltà di questi tempi, e mi auguro con tutto il cuore che il nuovo anno in arrivo possa essere meraviglioso, in ogni area e aspetto della vostra vita.
Siete preziosi, dolci, e vi voglio bene!
Buona lettura,
Vi lascio con una frase scioccante alla fine! Cercherò di fare il possibile per aggiornare presto.
Un bacione grandissimo
*****
Evelyn Ross
"William pensava di proteggerti da me? Ospitandoti in casa sua, accogliendoti nella sua famiglia? Povero illuso!" commentò Lucas, sghignazzando.
"Gli avevo detto che mi avrebbe fatto piacere incontrarti ancora, dopo il nostro primo incontro, e il destino...mi ha favorito, ora eccoti qui, davanti a me! Pensavo che il nostro prossimo incontro avvenisse in altre circostanze, ma...va bene anche così, i miei piani per te hanno subìto solo una leggera variazione!"
"Di che piani stai parlando?" sbottai io, impedendomi di mostrarmi fragile e debole sotto il suo sguardo assetato di potere.
"Lasciala andare, lei è innocente. Prenditela con me." intervenne Julia, decisa.
Lucas sfoderò un fastidiosissimo sorrisetto impertinente: "Se dici così, ci prenderò ancora più gusto ad ammazzarla. Proprio qui, davanti al camino."
Per la prima volta tremai, mentre ascoltavo Jay chiamarmi in piccoli sussurri, a singhiozzo: "mamma, la mia mammina."
Deglutii, cercando di farmi forza e coraggio, seppur quella pistola puntata contro di me mi proibisse di ragionare con lucidità.
Il mio telefono prese a vibrare nella mano di quel mostro, lui puntò lo sguardo sul display e sorrise soddisfatto: "Bene. Direi finalmente! Pensavo che non chiamasse mai!"
Era William, non c'era bisogno che me lo dicesse.
"Tieni in ostaggio due donne ed un bambino, perché temi di affrontare direttamente Will ed Akim..." pronunciai a gran voce, cercando di non soccombere a quella paura tremenda che mi stava attanagliando le viscere.
Lucas si piegò su di me, sussurrando la risposta in tono mellifluo: "Siete la sua debolezza, mi diverte farlo preoccupare, tutto qui. Io non temo né lui, né Akim, né te...il modo in cui sto progettando di farlo soffrire, prima di ucciderlo, rende tutto più eccitante ed interessante!"
"E' la terza volta che chiama." gli feci notare, senza mai distogliere lo sguardo da quei due pozzi neri senza fondo, aveva un'anima così oscura quel ragazzo, davvero terribile!
"Perché non rispondi?" l'affrontò Julia, severa.
In effetti, il mio telefono non la smetteva di vibrare.
Lucas la guardò con disgusto, prima di raddrizzarsi e rispondere alla quarta chiamata.
Attivò la conversazione con un rapido passaggio del pollice destro sul display: "Will, sai che giorno è oggi? Sono trascorse più di due settimane dal nostro ultimo incontro segreto, hai presente? Ti ho dato qualche giorno in più...così, per pura gentilezza e galanteria, ma ora devi consegnarmi ciò che ho chiesto. Dove sei?"
In quel momento, ascoltai soltanto i battiti frenetici del mio cuore fare a pugni con la mia voglia di soffocare con le mie mani quel pazzo e psicopatico ragazzo. Fremetti dalla voglia di metterlo a tacere, strinsi i pugni e mi morsi le labbra.
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Ti affido ogni cosa
ChickLit"Lo sa che questo è il bagno degli uomini, vero?" "Lo sa che questo bagno non diventa uno specchio per pura magia, vero? Esistono persone che rendono la sua esperienza in questo posto unica e scintillante. Questa rubinetteria, le maniglie in acciaio...