Ti affido ogni cosa

Essere una famiglia

*Buon sabato*
Tanti cari auguri ai vostri papà❤ auguri al papà vicino, al papà distante, al papà ormai in cielo, ma sempre nel cuore...

Auguri al papà comprensivo, al papà assente, ma che fa del suo meglio per stare vicino ai propri figli...

Non è un caso il fatto che io abbia scelto di pubblicare l'ultimo capitolo di questa storia in questo giorno❤

Quando leggerete capirete perché...

William e il suo papà Luke Rivera sono due esempi di genitore che porterò sempre nel cuore🫀😘

William e Evelyn mi hanno dato tanto...ma davvero tanto! Mi hanno insegnato tante cose, mi hanno aiutato ad affrontare giornate difficili, mi hanno confortato, e mi hanno fatto gioire ancora di più nei momenti belli.

Mi hanno fatto riscoprire diverse mie passioni, parti di me, e soprattutto mi hanno fatto conoscere voi❤

Siete tanti, più di quanto mi aspettassi🙏😘

Siete speciali, unici, meravigliosi. Grazie per ogni commento, anche il più piccolo, amo leggere le vostre sensazioni, opinioni, grazie grazie!

Vi ringrazio per ogni stellina preziosa, e per le visualizzazioni che stanno aumentando sempre di più😘

Grazie per il vostro supporto e sostegno❤

Alcuni di voi, so esattamente chi siete, non mi avete mai lasciata e mi seguite da anni e anni, sono davvero fortunata ad avervi in ogni mia storia...grazie, grazie, grazie.

E grazie a chi si è aggiunto adesso🥰 siete i benvenuti, non vedo l'ora di conoscerci meglio anche nelle mie altre storie se deciderete di continuare a seguirmi🫀

Spero che quest'ultimo capitolo vi piaccia❤ che renda giustizia ai protagonisti che abbiamo tanto amato, e spero che di questa storia vi rimanga sempre qualcosa nel cuore 🫀

Alla prossima avventura, che già vi attende sul mio profilo😘
Un bacione grandissimo

*****

Evelyn Ross

Quattro mesi dopo.

Da tempo mi erano tornate in mente le parole di Julia, quelle che aveva pronunciato con fede e speranza non appena c'eravamo conosciute. Era il giorno del Ringraziamento, eravamo proprio qui, nell'attico di Will, e non facevo altro che pensarci. 

A quei tempi ero spaventata a morte, ritenevo che le cose sarebbero dovute andare diversamente rispetto a quanto stavano accadendo, ed invece no. 

Dio aveva un piano ben preciso, mentre io avevo perso il controllo di ogni cosa e facevo appello a tutto il mio coraggio, Lui delineava la strada che ci avrebbe condotti fino a questo momento.

Era così che doveva essere, sin dall'inizio, e con il senno di poi mi diedi della sciocca. Dovevo fidarmi, avere più fede, non lasciare che la paura mi travolgesse, ma ehi! Non era facile per niente. 

Per il futuro ci avrei provato, ma forse avrei fallito nuovamente e di ciò non me ne sarei fatta una colpa. C'erano cose a cui non avrei mai potuto dare o ricevere risposta, quindi dovevo semplicemente vivere al meglio e godermi ciò che avevo, ringraziando ogni giorno di respirare perché non era scontato. 

Mi ero sposata con l'uomo che amavo in una meravigliosa chiesa del centro città, dopo un mese esatto dalla cattura di Lucas Russell, e dopo aver saputo che i nostri nemici sarebbero marciti in carcere per molti, moltissimi anni, questa volta senza più vie di fuga.