*Buonasera*
Non immaginerete mai cosa sta per accadere, o meglio...sì potreste immaginarlo benissimo! Basterebbe dare un'occhiata più in basso per scoprirlo!
Sì, avete capito benissimo! Il primo capitolo dal punto di vista di William Rivera è in arrivooooo <3
Sono preoccupata, perché non ho idea di come saranno le vostre reazioni! William è il nostro Mister Divino, e non voglio assolutamente deludere le vostre aspettative! Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate,
grazie come sempre per essere qui a commentare e lasciare stelline <3
al prossimo cap,
Baci
*****
William Rivera
Uscii da quella stanza con rabbia cocente, tale da spaccarmi il cranio in due! Il mio mal di testa era atroce, ed odiai la mia vista offuscata, perché a causa di quelle lacrime calde e salate, che mi ostinavo a non far scendere sul mio viso, la mia stupida debolezza voleva riemergere e prevalere a tutti i costi!
Cosa mi stava facendo Evy? Perché il mio corpo, il mio intero essere, reagiva in questo modo quando si trattava di lei?
Asciugai la causa del mio disagio con dita tremanti, avvertendole chiaramente sui miei polpastrelli.
"Cavolo! Che idiota! Basta coglione!" ringhiai contro me stesso, sottovoce.
Avrei voluto prendere qualcosa a calci e sbatterla ripetutamente contro al muro, fino a sbriciolarla e renderla polvere!
Lei, la donna che avevo capito di amare, non si era fidata di me! Non riuscivo ancora a crederci!
Non ero quindi degno di fiducia?
C'era di peggio! Io avevo rischiato di perderla...e ancora una volta non ero stato in grado di proteggere una persona che amavo. Questa consapevolezza mi dilaniava il petto, mi squarciava l'anima!
Mi sentivo responsabile per quanto le fosse accaduto. Non attribuivo tutta la colpa a lei. Se non s'era fidata di me, forse era perché non ero riuscito ad infonderle, ispirarle sicurezza!
Ero io il fulcro della questione.
Io...che forse, non sapevo nemmeno difendere me stesso!
Jay stava aspettando pazientemente seduto in sala d'aspetto, in compagnia del suo amico Tox.
Il suo sguardo racchiudeva un posto meraviglioso, nel quale perdersi era fondamentale per ritrovare la pace.
E lo feci, mi rifugiai negli straordinari occhi di mio figlio.
"Will." salutò lui sollevato, scendendo dalla sedia in plastica ed offrendomi la sua manina.
Gliela strinsi forte, tirando su col naso: "Tutto bene, testolina bionda?"
Lui annuì con un sorriso dolce sulla faccia paffutella: "Sì. Sono stato bravissimo!"
"Hai fame?" indagai premuroso, dandogli un leggero pizzicotto su una guancetta.
Prendersi cura di un bambino...non l'avevo mai fatto prima d'ora, ma lui non era un bambino qualsiasi, Jay era mio figlio, ed io non volevo deluderlo.
Desideravo essere il padre migliore di tutti per lui.
"Ho tantissima fame, anche Tox ne ha!" ammise, nascondendo il brontolio del suo stomaco con una punta d'imbarazzo nei gesti e nel suo tono di voce.
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Ti affido ogni cosa
Literatura Feminina"Lo sa che questo è il bagno degli uomini, vero?" "Lo sa che questo bagno non diventa uno specchio per pura magia, vero? Esistono persone che rendono la sua esperienza in questo posto unica e scintillante. Questa rubinetteria, le maniglie in acciaio...