Amare è una benedizione

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*Buonaseraaaaa*
Questa parte capita a fagiolo🤣🤣😅 non sapevo se pubblicarla oggi o domani, così ho scelto questa sera, una via di mezzo insomma! ❤😘
In vista di San Valentino, spero che domani siate con le persone che più amate al mondo❤🥰😍🎊😘
È la festa dell'amore ed è bellissimo festeggiarla❤ fa piacere!
Però, non ci ricordiamo delle persone che amiamo soltanto domani, non facciamole sentire importanti soltanto per un giorno.

L'amore...ogni forma di amore, va nutrito, coltivato, annaffiato ogni giorno e bisogna prendersene cura sempre❤ le sorprese dolci, non devono essere fatte soltanto un giorno l'anno...
Per una inguaribile romantica come me, i gesti romantici spontanei non devono mancare😘
Vi voglio bene!
Al prossimo capitolo,
Un bacione grandissimo

*****

Evelyn Ross

"Ci hai messo davvero tanto ad arrivare!" esordì nella penombra del salotto, facendomi sussultare non appena richiusi la porta d'ingresso alle mie spalle.

Era seduto sul divano, le gambe accavallate, le braccia ai lati del corpo e poggiate sullo schienale, lo sguardo puntato sulle luci della città, che si proiettavano ovunque in quella notte serena e primaverile.

Lo guardai incantata dalla sua bellissima figura, il suo profilo era da togliere il respiro, il suo profumo aleggiava per l'intero attico e ne respirai in grandi quantità, avvertendo il mio cuore battere pieno di vita.

Infilai le chiavi nella tasca del mio jeans, mi ero fatta dare una copia delle chiavi di casa sua in quei mesi difficili, in cui avevamo convissuto senza poter dar sfogo al nostro amore, e avevo continuato ad averle nonostante le due settimane trascorse distanti l'uno dall'altra.

"Allora?" incitò lui, in attesa di una mia risposta.

"Volevo aumentare l'attesa, sai...lasciarmi desiderare." dissi, scegliendo un tono seducente e nuovo persino per la sottoscritta.

"Non è che sei un po' brilla?" indagò lui, corrugando la fronte con sospetto. "Non si può far aspettare un uomo come me!"

Ridacchiai, inarcando un sopracciglio: "Scemo! Ho bevuto solo un piccolo boccale di birra."

Lui si alzò, mi raggiunse e...mi abbracciò, cingendomi i fianchi con un braccio e attirandomi a sé: "Mi sei mancata." mormorò, respirando fra i miei capelli.

La pelle d'oca in risposta al suo gesto fu inevitabile per il mio corpo!

Mi aggrappai alle sue spalle forti, come se all'improvviso mi avessero privata di ogni energia, e sfiorai il mento privo di barba con la punta del naso, reclinando leggermente la testa all'indietro: "Sai di dopobarba..." gli feci notare, e scommisi sul fatto di avere gli occhi languidi, perché quando si trattava di lui io perdevo ogni controllo sul mio corpo.

Lui mi mostrò un bellissimo sorriso, le sue labbra si aprirono istantaneamente, i suoi denti erano così perfetti: "Beh, l'ho appena tagliata... la barba! Ero un piccolo porcospino fino a qualche ora fa." si giustificò, scoccandomi un bacio in fronte.

"Aspetta un momento, i Divini si tagliano la barba?" chiesi giocosa, intrecciando le dita dietro al suo collo. Accusai una leggera fitta di dolore al braccio, ma provai a non mostrarla...

"Ti fa male?"

Troppo tardi. Se ne accorse.

Era sempre attento ad ogni mia espressione, ad ogni dettaglio che proveniva dal mio corpo e...avevo scoperto di amarlo anche per questo.

Piegai la testa di lato e depositai le labbra sul suo collo, gustandomi la consistenza della sua pelle morbida ed elastica: "Soltanto un po', sta guarendo, lo sai... ormai è rimasta soltanto una cicatrice."

Ti affido ogni cosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora