Jelena POV
Io e Asher siamo distesi sul divano mentre lui mi accarezza i capelli. Intorno a noi c'è un silenzio rilassante, e desidero che questo momento duri per sempre.
Chiudo gli occhi, beandomi di questa quiete, ma il rumore della serratura mi fa sobbalzare. Immediatamente guardo Asher, ma dal suo sguardo deduco che sia più spaesato di me.
"Non fare rumore", sussurra al mio orecchio con tono preoccupato mentre mi tappa la bocca con la mano. Mi divincolo velocemente.
"Che cazzo sta succedendo, Asher?" domando in panico, ignorando la sua richiesta di non emettere suoni.
"Stai zitta, cazzo", mi ammonisce, serrando la mascella. Dentro di me, qualcosa si spezza ancora una volta.
"L'ultima volta che ero in questa casa, un ragazzo è piombato qua con una pistola, un oggetto che ti toglie la vita", ribatto a denti stretti.
Prima che possa rispondere, la porta si apre, mostrando quattro sagome diverse. Non riconosco nessuno, dato che tutte le luci sono state spente poco prima dal ragazzo al mio fianco.
"ASHER, DOVE CAZZO SEI?" strilla una voce femminile molto familiare. Dal sospiro di sollievo di Asher capisco che non morirò oggi.
I passi si fanno sempre più vicini e finalmente riesco a intravedere Demi, nonostante la poca luce.
"Vi siete divertiti", deduce, guardando i nostri corpi attaccati.
"Cazzo", impreco, ricordando di essere nuda mentre cerco di coprirmi il più possibile con la coperta.
"Vestitevi e raggiungeteci in cucina, ci sono novità su Adam", dice, prima di dileguarsi nella stanza accanto.
Vorrei chiedere ad Asher di più su Adam, ma sono troppo arrabbiata con lui per come mi ha trattata. Non mi è piaciuto per niente il suo atteggiamento, soprattutto per quello che è successo prima. Certe volte mi ricorda Blake, e non è una cosa positiva.
Prima che possa dirigermi in cucina, Asher mi blocca la vita con le braccia e mi fa voltare verso di lui.
"Tu non devi ascoltare", mi ordina, senza guardarmi in faccia.
"Mi stai invitando ad andarmene?" chiedo, con voce tagliente, senza far trasparire altro se non la rabbia.
"No, Gigi, ti accompagnerò io appena avrò finito", spiega, cercando di stare tranquillo, ma i suoi numerosi sbuffi rivelano che contenersi è più forte di lui.
"Non ti fidi di me?" domando diretta, senza giri di parole, senza perdere tempo.
"Mi fido, ma non devi intrometterti nella mia vita", alza la voce, facendomi rimanere di sasso per qualche secondo.
"Ma vaffanculo", urlo spazientita, mentre afferro lo zaino per uscire dalla porta, non prima di sbatterla violentemente.
Lo odio. Ha appena rovinato tutto.
_____
"Buongiorno, bellezza", mi saluta Maya, piombando in camera mia e accendendo la luce.
"Dio, spegni la luce", mi lamento, coprendo i miei poveri occhi.
"Non se ne parla, signorina. Ora ti alzi da questo letto e vai a farti una bella doccia. I nostri genitori hanno organizzato una serata di beneficenza al Palace Hotel", spiega, aprendo anche le finestre per far cambiare l'aria, mentre io sbuffo sonoramente.
Non ho voglia di partecipare a queste serate per ricchi snob, ma soprattutto non ho voglia di rivedere mio padre. Non torna a casa da due settimane e non si è nemmeno fatto sentire per sapere se siamo vivi o morti.

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Believe
RomanceDue anime opposte, destinate a scontrarsi o a completarsi? Luce e buio, angelo e diavolo: Gigi e Asher sembrano tutto ciò che il destino non avrebbe mai dovuto incrociare. Eppure, forse, gli opposti non si respingono. Forse, si attraggono. Gigi Mika...