Jelena POV
"Devi andartene," pronuncia girandosi verso di me.
"Devi lasciarmi in pace, sei solo un peso per me."Quelle parole mi colpiscono come una lama dritta al cuore.
Sei solo un peso per me.
Ho sempre avuto paura di non essere abbastanza per lui, e ora ne ho la conferma. Ho costruito tutto su un'illusione. C'è una ragione se ho sempre detto che sarei stata meglio sola. Non perché pensassi che la solitudine fosse la strada per la felicità, ma perché sapevo che amare qualcuno significava esporsi al rischio di essere distrutti. Se costruisci la tua vita sull'amore, quando tutto crolla, rischi di non sopravvivere.
Eppure con lui ci ho creduto. Ho creduto in noi. Ho sperato in un futuro con il mio Asher.
"Credevo tu fossi la mia persona, sai?" sussurro, trattenendo le lacrime. "Lo credo ancora. Ma ogni inizio ha una fine. Forse non siamo destinati a stare insieme, forse il nostro momento non arriverà mai. Non sai quanto faccia male ammetterlo."
Cerco risposte nei suoi occhi, ma lui evita il mio sguardo. Non dice nulla.
"Non sono più niente per te, vero? Non ho nemmeno mai avuto un posto nella tua vita. Ti lascio andare, Asher, perché ho capito che tu mi hai già lasciata andare da tempo. Perché i sentimenti veri non svaniscono nel nulla... a meno che non siano mai stati reali."
Mi mordo il labbro per non crollare, ma sento il nodo alla gola diventare insostenibile. Mi sento a pezzi.
"Dimmi solo una cosa," dico a voce bassa, cercando disperatamente di trattenere il pianto. "Mi hai mai amata davvero?"
Si ferma. Mi guarda per un lungo, interminabile istante. Lo vedo esitare, riflettere su cosa rispondere. Poi pronuncia le parole che non avrei mai voluto sentire.
"No, non credo."
Quelle tre parole mi devastano. Il cuore smette di battere per un secondo. Mi sento mancare l'aria. Tutto quello che abbiamo vissuto è stato una bugia? Non mi ha mai amata?
Mi accascio lentamente a terra, appoggiando la schiena contro la parete. Il pianto che avevo cercato di trattenere esplode in un singhiozzo doloroso. Voglio che venga da me, che mi stringa, che mi dica che è tutto uno scherzo, ma lui rimane immobile, osservandomi dall'alto come se anche lui fosse distrutto.
Eppure, non mi muovo. Non lo supplico. C'è un momento in cui devi smettere di combattere per qualcun altro e iniziare a farlo per te stessa. E quel momento è arrivato.
"Dimmi perché, Asher," sussurro, con una voce spezzata. Poi urlo, alzandomi di scatto.
"DIMMELO!"Lo spingo, ma lui non si muove. La mascella si contrae, il suo sguardo si fa ancora più duro.
"Non è colpa tua," dice alla fine, con un tono basso.
"Infatti, è colpa tua," ribatto, il dolore trasformato in rabbia. Gli punto un dito contro, avvicinandomi. "Come puoi farmi questo? Come puoi distruggere tutto?"
"Mi dispiace," sussurra, e per un attimo penso di essermi immaginata quelle parole.
"Immagino," rispondo sarcastica, con la voce piena di delusione.
Lui tenta di giustificarsi, ma non voglio più sentire nulla. Non dopo tutto quello che ha detto.
"Sai, Asher," dico, con una voce più fredda di quanto immaginassi di poter avere, "forse avevi ragione. Ti ho sempre visto migliore di quello che sei."
Questa volta sono io a ferirlo. Lo vedo nei suoi occhi. Ma non mi interessa. Per una volta, voglio essere io a decidere di andarmene. Lo guardo con disprezzo, poi gli volto le spalle e inizio a camminare verso la porta.

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Believe
RomanceDue anime opposte, destinate a scontrarsi o a completarsi? Luce e buio, angelo e diavolo: Gigi e Asher sembrano tutto ciò che il destino non avrebbe mai dovuto incrociare. Eppure, forse, gli opposti non si respingono. Forse, si attraggono. Gigi Mika...