Believe

Why ? 35.2

Jelena POV

L'aria è densa di rabbia e confusione. Ogni fibra del mio corpo mi urla di correre via, di scappare, ma le gambe sono ferme. Non so nemmeno cosa provare. L'urlo di Asher, le sue parole velenose, mi stanno travolgendo, eppure, ciò che mi fa più male è che so che lui non vuole più avere niente a che fare con me.

Gli occhi di Saul, mi guardano mentre cerco di fermare Asher, che sta ancora stringendo il colletto di Saul con una forza che non sapevo possedesse. "Asher!" Urlo di nuovo, ma non sembra neanche ascoltarmi. "Basta!"

Finalmente, è Madison che corre verso di noi. È come se il suo arrivo rompesse l'incantesimo. "Asher, smettila!" La sua voce è ferma, ma preoccupata. Si mette tra lui e Saul, spingendolo indietro.

"Madison, sta' indietro!" Asher la fulmina con lo sguardo, ma lei non si fa intimidire.

"Smettila, Asher!" Ripete, questa volta con una fermezza che fa capire che non si tirerà indietro. "Questo non sei tu"

Le sue parole sembrano un'ancora di salvezza, ma non bastano. Asher si allontana da Saul, ma il suo sguardo è ancora pieno di fuoco. Mi guarda come se fossi la causa di tutto, e a un certo punto, sembra voler dire qualcosa, ma poi si blocca.

Madison si avvicina a me, posando una mano sul mio braccio. "Gigi, stai bene?" Mi chiede, la sua voce gentile ma carica di preoccupazione.

"Non è niente." Rispondo velocemente, cercando di nascondere la sofferenza dietro un sorriso forzato. "È solo... è solo che non capisco perché lo stia facendo." Fisso Asher, le sue spalle tese, il viso duro, come se volesse eliminarmi dalla sua vita senza pietà.

"Vieni, andiamo via di qui." Madison mi prende per mano, ma Asher, come se avesse sentito le sue parole, si volta di scatto, fissandoci con occhi colmi di odio.

"Vattene, Madison. Questo non ti riguarda." La sua voce è tagliente, come un coltello affilato.

Madison non si lascia intimidire, però. "Mi riguarda eccome, Asher. Mi riguarda molto più di quanto tu possa immaginare." Poi si rivolge a me, cercando di trascinarmi via. "Gigi, andiamo."

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Asher POV

Le vedo allontanarsi, e una rabbia cieca mi prende. La scena si ripete nella mia mente: Gigi, che si allontana, che si fa consolare da Madison, mentre io sono qui, distrutto dalla mia stessa paura. Paura di amarla, paura di farle del male. Ma non posso farci niente. La mia rabbia è troppa, e non posso lasciare che lei faccia ancora parte di questo mondo.

Quando finalmente rimango solo con Saul, il suo volto è quello di un uomo spaventato e confuso.

"Non ti è bastato?" Gli chiedo, con un tono di voce che non riconosco nemmeno io.

Saul cerca di rispondere, ma il suo sguardo si ferma su un punto lontano, come se cercasse una via di fuga. Non so perché, ma improvvisamente mi sento sopraffatto dalla solitudine.

"Non ti importa di lei, vero?" Mi chiede, il suo tono pieno di disprezzo.

"Sì che mi importa!" Urlo, sentendo l'ira montare. "Ma non posso permetterle di restare."

In quel momento, capisco che non ho più alcuna via d'uscita. Gigi deve odiarmi, deve allontanarsi da me, perché solo così sarà al sicuro. E io non sono nemmeno capace di dirle addio come si deve. Non ho il coraggio. Ma, forse, è meglio così.

Madison POV

Vedo Gigi che cerca di fare finta di nulla, ma la sua faccia è segnata dalla sofferenza. Ogni passo che fa è come se si stesse allontanando da sé stessa. Non posso permettere che succeda. Asher l'ha distrutta, e io non permetterò che lui la rovini ancora di più.

"Ti prometto che non lo vedrai più così." La abbraccio stretta, cercando di darle conforto. "Gli uomini come Asher non meritano un posto nella tua vita. Non lo meritano, Gigi."

Lei annuisce, ma è come se le parole non potessero curare quello che sta dentro di lei. È troppo ferita, troppo distrutta dal comportamento di Asher. Ma la verità è che, alla fine, è la sua vita e sarà lei a dover decidere come andrà avanti. Io però sto guardando la mia migliore amica, mia sorella, sapendo la verità. E ho deciso di mentirgli nonostante conosca il suo dolore

Non me lo perdonerà mai

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Asher POV

Mi volto verso la ragazza ,Kate, che mia ha raggiunto affiancandomi, cercando di distogliere il pensiero da Gigi. Non è giusto, ma lei è un rifugio momentaneo. Una distrazione.

Lei mi guarda e si avvicina, il viso sorridente e malizioso. "Hai visto cosa succede quando ti fai vedere troppo affezionato a qualcuno?" Mi chiede, prendendo posto accanto a me. "Lasciala perdere, Asher. Non ne vale la pena. So io come farti sentire meglio" le sue mani prendono ad accarezzarmi

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Jelena POV

Asher sta cercando di allontanarmi da lui stesso. Ma perché? Perché mi fa questo?

"Perché lo fa?" Sussurro, rivolgendo lo sguardo a Madison, che non fa altro che guardarmi con occhi pieni di preoccupazione. "Perché non mi vuole più?"

Madison sospira, mettendo una mano sulla mia spalla. "Non so cosa stia passando nella sua testa, Gigi. Ma lo conosco. Forse pensa di proteggerti, in un modo che capisce solo lui."

"Non voglio essere protetta così," rispondo con rabbia. "Non è giusto che mi trattenga così, che mi faccia credere che non valga la pena di lottare. Se fosse davvero amore, non mi farebbe questo."

Madison non dice nulla, ma il suo silenzio è tutto quello che mi serve. Lo so che mi sta dando lo spazio per pensare, per sentire, ma in questo momento non so più cosa fare.

Logan POV

"Madison!" chiamo la mia ragazza e non posso fare a meno vedere la scena, vedo il dolore di Gigi, e non posso rimanere in silenzio. Non quando vedo il modo in cui Asher la sta trattando, come se fosse solo una pedina in un gioco più grande di lui. "Hai bisogno di qualcuno con cui parlare?" Chiedo a Gigi, il mio tono calmo ma fermo.

Gigi si volta verso di me, ma non dice nulla per qualche istante. Poi, piano, scuote la testa. "Non so nemmeno più cosa pensare, Logan. Mi sta distruggendo e io... io non riesco a smettere di pensare a lui."

"Ti capisco." Mi avvicino di qualche passo, cercando di darle la mia presenza come supporto. "E se non fosse la cosa migliore stare lontana da lui, come dice? Non lasciarti andare così facilmente, Gigi. Non lasciare che qualcun altro ti faccia sentire come se non valessi nulla."

Gigi mi guarda per un momento, poi finalmente sorride, ma è un sorriso triste. "Grazie, Logan," dice. "Mi fa sentire meno sola in tutto questo."

"Non sei mai sola," rispondo, facendo un passo indietro per darle spazio. "Sei circondata dalle persone che ti vogliono bene."

Mi trovo a cercare Asher per tutta la casa e quando lo trovo mi sembra a dir poco patetico: ha in mano una bottiglia di Gin mentre sta divorando la faccia a una sgualdrina

"Sai," dico, cercando di rompere quel momento, "non è troppo tardi per riprenderti. Lo capisci, vero?"

Asher mi lancia uno sguardo gelido, la sua voce bassa. "Tu non capisci niente, Logan. Se la amo, è meglio che lei stia lontano da me." con un movimento brusco fa alzare la bionda ossigenata dalle sue gambe. Lei prova a ribattere inorridita ma lui la liquida con uno sguardo

"Brutto stronzo" sibila a denti stretti sbattendo i piedi per poi andarsene sculettando

"Quindi la sofferenza che le stai infliggendo, va bene?" Ribatto, non riuscendo più a mantenere la calma. "Fatti una domanda, Asher. La stai proteggendo o la stai solo ferendo più di quanto pensi?"

Un lungo silenzio si abbatte tra noi. Non è il tipo di discussione che mi aspettavo. Ma è chiaro che Asher è tormentato, forse più di quanto lui stesso voglia ammettere.

"Lo so che sembra difficile," continuo, "ma la verità è che non puoi salvarla con la distanza. A volte, essere vicino è l'unica salvezza."

Mi fermo, cercando di guardarlo negli occhi. "A meno che non la lasci andare davvero, Asher. Ma se davvero la ami, questo non è il modo di farlo."