16~"METTI GIÙ IL POSTINO"

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"T/N! Attenta!!"

Sussultasti per la sorpresa quando Jungkook ti sfrecciò accanto verso la porta aperta e si lanciò su qualcuno che stava arrivando alla porta d'ingresso— per la quale avevi impiegato l'intera mattina a fare una serratura nuova usando un kit FAI DA TE. Un paio di viti in più non avrebbero potuto scoraggiare una semidea sfrenata, ma ti faceva sentire leggermente più sicura.

Un forte grido esplose nell'aria quando Jungkook afferrò la sua vittima per colletto della maglietta e sollevò il pover'uomo a tre centimetri da terra. Apristi la bocca e per alcuni secondi rimanesti senza parole, incapace di muoverti. I muscoli del semidio non erano per nulla uno scherzo.

"Chi servi?" Jungkook urlò contro la faccia della vittima. "Sei un servitore di Atena, vero? O meglio ancora, sei solo come l'altro satiro che ho buttato dalla finestra al servizio di Lalage, non è così? Beh ti conviene iniziare a dire le tue preghiere perché posso fare di peggio che buttarti da una finestra."

"Oh. Mio. DIO. JUNGKOOK METTI GIÙ IL POSTINO!" Finalmente ti ritornò la voce, che si alzò fino a diventare un urlo in preda al panico.

"Cosa?" Jungkook si voltò verso di te con un'espressione confusa. Non sembrava notare o essere minimamente infastidito dal modo in cui il postino in uniforme blu stava annaspando e scalciando per la paura a mezz'aria.

Appoggiasti il cacciavite che stavi tendendo in mano e balzasti in avanti. "Lascialo! L'unica cosa che serve è il Servizio Postale."

"E cosa sarebbe questo Servizio Postale?" Jungkook ritornò a guardare il postino terrorizzato. 

"Mettilo giù e basta, ti prego," lo implorasti.

Con ovvia riluttanza, Jungkook mise il poveretto per terra. Lo sfortunato postino provò a muoversi per poter correre via, le gambe gli cedettero e cadde.

"Oh mio Dio." Gli fosti di fianco in un istante. "Mi dispiace così tanto, signore. "Questo ragazzo qui non è, ah, molto a posto col cervello, sa?"

"Cosa?" Jungkook sembrò offeso.

Lo ignorasti e aiutasti il signore in uniforme blu a rialzarsi. "Sta bene?"

"S-sì," rispose il postino, la sua voce era acuta mentre cercava di riprendersi. "Voglio dire, come potrebbe stare uno dopo essere stato sollevato in aria da un'altra persona."

"Jungkook, chiedi scusa," dicesti bruscamente al semidio.

Jungkook incrociò le braccia, l'espressione impostata ed impassibile. "Non mi scuso con i Mortali così deboli da sembrare gamberetti come quest'uomo vestito di blu davanti a me."

He's a Demigod [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora