35~Psst, Stai Sbavando

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Jimin sussultò quando il tostapane emise un leggero rumore metallico e ne uscirono due strudel dorati.

Gli altri tre semidei seduti accanto a Jimin guardarono il tostapane con diffidenza. L'unico che mancava era Jungkook, che avevo lasciato russare come un trattore in camera da letto.

"Ora prendilo. Attento, è un po' caldo", dissi a Jimin e Hoseok. Taehyung e Yoongi avevano già ricevuto il loro. "Bravo. Ora mettilo nel piatto, spalmaci sopra un po' di glassa e divertiti."

Il suono di passi che strascicavano mi avvertì che il trattore si era finalmente svegliato.

Mi voltai, cercando di mantenere la mia espressione liscia e calma. Jungkook si trascinò in cucina, sbadigliando e passandosi una mano tra i capelli.

Era ancora a torso nudo. Deglutii a fatica e gli osservai i capelli arruffati, gli occhi assonnati da cerbiatto, i pettorali delicatamente cesellati, i muscoli addominali scolpiti e i pantaloni della tuta che gli pendevano più in basso del necessario sui fianchi dove le profonde linee degli addominali inferiori affondavano.

"Psst." Hoseok si protese in avanti, un sorriso d'intesa sul volto. "Stai sbavando un po'."

Chiusi immediatamente la bocca e ci passai sopra una mano. Mi ricordai del sogno stranamente realistico della notte precedente e di quanto anche lì Jungkook fosse stato glorioso.

E poi come era sembrato essere brutalmente strappato via da me.

Nervosamente tirai la manica lunga che indossavo più in basso sul polso. "Buongiorno Jungkook," salutai, mantenendo la mia voce leggera, fingendo che non ci fosse uno strano tatuaggio sulla mia pelle.

Jungkook mi fece un dolce sorriso. "Ehi," rispose, raggiungendomi.

Ma nel momento in cui le sue mani mi sfiorarono, il Marchio sul mio polso iniziò a bruciare, una nuova ondata di dolore lancinante mi percorse il braccio. Urlai e mi ritrassi.

Gli altri semidei si fermarono momentaneamente prima di scrollare le spalle e tornare a spalmare quantità malsane di glassa sui loro strudel.

Jungkook si fermò, sbattendo le palpebre confuso verso di me. "T/N?" La sorpresa aveva scacciato il suo solito 'dolcezza' impertinente. "Va tutto bene?"

"Sì sì." Arrossii e feci un rapido cenno agli altri semidei. "Perché non vai a sederti con gli altri e ti preparo uno strudel tostato, va bene?"

Il senso di colpa mi lacerò quando Jungkook obbedì senza parole, lanciandomi uno sguardo perplesso e leggermente ferito. Qualcosa mi stava trattenendo dal rivelare lo strano segno sul mio polso. Un sussurro oscuro, che mi avvertiva di non dire una parola.

He's a Demigod [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora