"Dovresti essere una bomba da bagno!"
"Beh, è il tuo giorno fortunato, dolcezza, perché hai appena ricevuto qualcosa dieci volte migliore: me"
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Dove una bomba da bagno del Walmart risulta essere un troppo arrogante, ridicolosamente af...
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[POV di Jungkook] I suoi piedi gli stavano finalmente cominciando a fare male mentre faceva roteare la nuova partner sulla pista da ballo tra le sue braccia. Dietro di lei, poteva vedere una fila infinita di ragazze in attesa del proprio turno.
Di solito, sarebbe stato più che felice di tornare di nuovo da tutte le altre ragazze, mentre i suoi amici tenevano il broncio, vedendo la loro stessa fila di ragazze scomparire pian piano. Era sempre stato lui ad averne un'infinità dietro, che lo seguivano come le api con i fiori, e gli era sempre piaciuto parecchio.
Quella sera però era stato diverso, anche se non avrebbe saputo dire esattamente perché. Scoprì che i suoi occhi avevano cominciato a vagare, alla ricerca di qualcosa, ma non sapeva neanche lui cosa.
"Allora, mi dai il tuo numero?" chiese la ragazza ridendo tra le sue braccia, rompendo i suoi pensieri.
"Hm?" Jungkook si voltò a guardarla. Stava cominciando a rendersi conto di quanto trucco indossassero alcune ragazze Mortali. Riusciva a vedere la spessa sostanza nera che si attaccava alle ciglia della ragazza, con lo scopo a delineare i suoi occhi.
"Il tuo numero," ripeté la ragazza, avvolgendogli avidamente un braccio intorno al collo. Si chinò in avanti così che le labbra rosso sangue potessero accarezzargli la guancia. "Voglio scriverti di notte, così possiamo passare dei momenti davvero divertenti."
"Ah, non ho un telefono," rispose Jungkook in modo piatto. Il suo solito spirito gli era sembrato che l'avesse abbandonato quella notte. Il che era strano dato che quella sera era stato perfettamente pieno del suo solito fascino.
"Ah." La ragazza sporse le labbra rosee.
Di solito il rossetto rosso vinceva a mani basse per lui. Spesso le donne con cui aveva passato la notte avevano le migliori labbra carnose e rosse di tutte perché era così allettante baciarle. Eppure in quel momento guardò apaticamente le labbra della ragazza (si era già dimenticato il suo nome) prima che il suo sguardo tornasse a sfrecciare tra la folla.
Qualcosa lo infastidiva. Una strana sensazione di prurito nella parte posteriore della sua mente gli stava dicendo che qualcosa non andava. Il prurito cominciò a crescere, distraendolo anche quando la ragazza provò di nuovo ad attirare la sua attenzione afferrandogli la parte inferiore dei fianchi.
Fu allora che lo colpì.
"T/N..." sussurrò, gli occhi che brillavano per l'orrore. Dopo aver iniziato a ballare con altre ragazze, la sua sembrava svanita.
"Che cosa...?" La ragazza dalle labbra rosse si fermò, portando la loro danza a un imbarazzante, stridente arresto. "Quello non è il mio nome!"
Jungkook lasciò andare la ragazza e fece un passo indietro, agitando la testa. Dov'era andata T/N? Qualche tempo prima era fuori dalla pista da ballo, a guardarlo mentre ballava con altre ragazze. Lo sapeva perché si era sentito compiaciuto quando aveva visto il modo in cui i suoi occhi dallo sguardo invidioso le studiavano. Quel qualcosa che l'aveva resa, in particolare, gelosa lo faceva ridere.