ɴɪɢʜᴛꜱ || ᴋᴏᴏᴋɢᴀ

sessanta

«tutto bene Yoon?» chiese Jungkook ad un tratto, notando come l'altro continuasse a guardare il telefono ad intermittenza.

«sì.. sì, tutto okay, tranquillo,» rispose il menta alzandosi «devo andare, ti amo.» disse velocemente lasciandogli un bacio prima di uscire dalla casa di Namjoon.

Jungkook rimase immobile, pietrificato dalle parole di Yoongi. Fissava la porta, incapace di parlare o di fare qualsiasi cosa. Forse non respirava neanche.

La sua mente stava elaborando quello che le sue orecchie avevano appena sentito, mentre il suo cuore batteva ad una velocità mai vista prima.

Si alzò di scatto, aprendo la porta e correndo fuori, cercando quella testolina verde che gli era stato vicino le prime notti, quando non sapeva nemmeno il suo nome, e le ultime notti, dopo essersi consumati a vicenda sotte le coperte.

In tre mesi era riuscito a tranquilizzarlo dai suoi attacchi d'ansia, gli era stato accanto, aveva condiviso le giornate e l'aveva ospitato quando una sera si era presentato a casa sua in lacrime, dopo aver litigato con sua madre.

L'aveva accolto e curato.

Corse a casa sua, cercandolo ad ogni passo, ma quando non lo trovò nemmeno lì iniziò a preoccuparsi. Prese il telefono chiamandolo più volte, senza ricevere una risposta.

«non te ne puoi andare così...» disse tra le lacrime.

Si sedette sui gradini dell'ingresso e rimase lì tutta la notte, aspettandolo, ma lui non arrivò.