ɴɪɢʜᴛꜱ || ᴋᴏᴏᴋɢᴀ

sei

«te la sei messa.» esclamò Jungkook sorridendo.

«me l'hai chiesto tu..» Yoongi abbassò la testa, visibilmente in imbarazzo «oggi ho notato una cosa.» continuò avvicinandosi.

«cosa?»

«hai un segno sulla guancia,» sorrise indicando lo zigomo sinistro del più piccolo «proprio qui.»

«ah sì, sono caduto da piccolo, ed è rimasta la cicatrice.» spiegò il moro.

«è carina.» commentò Yoongi accarezzandogli la guancia.

«grazie?» ridacchiò Jungkook «sei ancora più bello alla luce del giorno.» si lasciò scappare, guardandogli le labbra.

Yoongi sorrise «nessuno mi ha mai fatto un complimento.»

«davvero? In vent'anni, nessuno ha fatto un complimento a questo gattino?»

«no.»

Jungkook sentì un velo di tristezza nella sua voce, così gli prese il mento e lo sollevò incastrando i loro sguardi.
Riusciva a sentire il suo respiro sul viso.

«male, male.»

Yoongi arrossì ancora e la sua mano, ancora sulla guancia dell'altro, tremò.

«ti ho sognato l'altra notte» disse il piccolo sorprendendolo «e avevi questa felpa.»

Il menta sorrise «e cosa facevo?»

Lo devo fare. Lo voglio fare.

Jungkook portò la mano sinistra sul suo fianco e lo tirò vicino a sé, mettendo a contatto i loro corpi. La mano di Yoongi era ancora sulla sua guancia rossa.

«questo.» sussurrò quest'ultimo unendo le loro labbra.

Si staccò subito dopo guardando la sua espressione: aveva gli occhi chiusi e un sorriso sulle labbra morbide.

«ancora.» chiese Yoongi e non se lo fece ripetere due volte premendo ancora sulle sue labbra.

Jungkook spostò l'altra mano sul suo fianco e lui si strinse contro il suo petto.
Gli circondò la schiena con le braccia prima di sentire la sua lingua premere sulle sue labbra che non esitò a schiudere per consentirgli l'accesso.

E non era un sogno, erano veramente lì.