quindici

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Namjoon si alzò chiedendo a Jungkook di aiutarlo a portare altre patatine e stuzzichini. Il piccolo lo seguì e Namjoon ne approfittò per parlare con lui.

«Kookie,» il moro si girò «dimmi la verità.»

Jungkook, interdetto da quella frase, rimase in silenzio non capendo a cosa il suo Hyung si stesse riferendo.

«quel ragazzo,» disse Namjoon leggendo nella mente dell'altro «è più di un amico?»

Jungkook sgranò gli occhi arrossendo di colpo e si fece più piccolo di quanto già non fosse.

«i-io, no, cioè...»

«sì o no?»

«sì, ma non siamo fidanzati.»

Namjoon sospirò scuotendo la testa contrariato «Kookie, lo conosci da quanto? Tre settimane?»

«un mese, ci siamo solo baciati, niente di più.»

A quelle parole il più grande tirò un sospiro sollevato dalla notizia.

«vi conoscete da così poco, per quello che ne sai potrebbe essere un pazzo assassino.» disse sedendosi sullo sgabello della cucina del suo ragazzo.

«ti assicuro che non lo è.»

«come fai a dirlo? Ti ha parlato della sua vita? Ti ha raccontato cosa fa nel tempo libero? Magari fa riti satanici..»

«oh, smettila, Namjoon.»

«lo dico per il tuo bene Kook.»

Jungkook annuì rendendosi conto che in effetti conosceva ben poco, se non niente, della vita di quel ragazzo che era entrato nella sua in così poco tempo.

ɴɪɢʜᴛꜱ || ᴋᴏᴏᴋɢᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora