settanta

80 3 0
                                    

Per la seconda notte di fila non riuscì a chiudere occhio, così – dopo svariati punti interrogativi ed una lista di pro e contro su quello che stava per fare – si alzò ed andò in camera sua, guardando Yoongi che se ne stava sdraiato sul suo letto con gli occhi chiusi.

«sei sveglio?» chiese a bassa voce e dopo pochi secondi ricevette una risposta.

«sì, hai avuto un incubo?» a quella domanda gli si strinse il cuore.

«no,» rispose sorridendo e Yoongi lo sapeva che aveva sorriso, anche al buio «quando sono corso da te al luna park e ti ho trovato con un occhio nero, erano stati loro?»

«sì, un piccolo avvertimento.» rispose il biondo passandosi una mano sul viso e, nonostante il buio, intravide l'altro muoversi verso il letto, prima di sentire il materasso piegarsi.

«perché non ne hai parlato con me?» chiese Jungkook.

«cosa avrei dovuto dirti? Che dei pazzi mi stavano minacciando per dei soldi che non avrò mai?»

«sì!» esclamò il più piccolo, cercando di calmare la rabbia «verranno a cercarti?»

«non credo, hanno migliaia di uomini a lavorare con loro, uno in meno non farà tutta questa differenza...»

«però c'è questa possibilità.» disse la voce di Jungkook, ora più vicina e dolce di prima.

«sì,» Yoongi annuì «per questo avevo pensato di andare da-»

«no!» quasi urlò il più piccolo, lasciando l'altro senza parole «no,» disse più lentamente «non te ne andare.»

Il biondo sentì la voce spezzata di Jungkook e subito si avvicinò a lui, stringendolo a sé «intendevo di andare dalla polizia,» spiegò facendo aumentare il pianto del ragazzo, che si aggrappò alla schiena di Yoongi «va tutto bene, Koo, sono qua.» cercò di rassicurarlo, baciandogli la testa, mentre le lacrime avevano iniziato a scendere anche sul viso del biondo.

«mi sei mancato, Yoon.» sussurrò Jungkook tra i singhiozzi.

«anche tu mi sei mancato, Koo, tutti i giorni.» parlò Yoongi, stringendolo di più contro di sé ed assaporando il suo odore, l'odore che amava più di ogni altra cosa.

Il più piccolo alzò la testa, ritrovandosi a pochi centimentri dal viso dell'altro «posso baciarti?»

Il biondo sorrise «non devi neanche chiederlo.»

E Jungkook non aspettò oltre, mirò le labbra dell'altro e per poco non si sentì morire, soffocato dalle emozioni che stava provando. Per la prima volta sia il cuore che la mente gli stavano dicendo la stessa cosa.

Portò una mano tra i capelli chiari di Yoongi ed inspirò a pieni polmoni, per poi approfondire il bacio ed assaporare la bocca dell'altro, che, nonostante tutti gli anni passati, era sempre quella, la bocca che amava.

Poi si allontanò all'improvviso, accendendo la luce e fissando l'altro negli occhi «ti amo.» parlò e le parole uscirono prima che potesse fermarle. Yoongi sbatté le palplebre, confuso e con le lacrime che ancora gli bagnavano il viso «non ti ho mai risposto, Yoon, ti amo anche io. Ti amo da quando hai pronunciato il mio nome,» sorrise, senza abbassare lo sguardo dai suoi occhi «da quando mi hai preso per mano la prima volta,» la sua mano scivolò sulla sua guancia, accarezzandola lentamente «e continuo ad amarti anche ora, ogni volta che mi guardi e sorridi, ogni volta che guardo i tuoi occhi, ogni volta che i tuoi capelli mi sfiorano il viso.» sorrise, passando una mano tra di essi «ringrazio la notte in cui sono uscito, ringrazio tutto lo stress che avevo, e ringrazio il fatto che non stessi guardando dove stavo andando.» quelle parole scivolarono via dalla bocca del castano, insieme alle lacrime dai suoi occhi «non te ne andare, n-non ora che ti ho ritrovato.» disse le ultime parole singhiozzando.

«sei la cosa più preziosa che mi sia mai potuta capitare, Koo.»

Yoongi lo guardava, guardava come quel ragazzo gli aveva stravolto la vita, guardava come si stava sciogliendo tra le sue braccia, guardava come avrebbe attraversato mari e monti, solo per lui. Alzò una mano, asciugandogli le guance con le maniche del pigiama.

«quella sera, stavi tornando indietro perché mi hai detto che mi ami?» chiese Jungkook e Yoongi annuì.

«è stato l'impulso, mi sono dato dello stupido per tutto il tragitto, ma poi, quando è successo tutto il resto, ero felice di aver avuto la possibilità di dirtelo almeno una volta.» spiegò sorridendo.

«dimmelo di nuovo.» sussurrò appoggiando la fronte contro la sua.

«ti amo, Jeon Jungkook.»

ɴɪɢʜᴛꜱ || ᴋᴏᴏᴋɢᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora