ɴɪɢʜᴛꜱ || ᴋᴏᴏᴋɢᴀ

cinquantuno

⚠️ m: droga , DCA

Rimasti soli nella stenza, Jimin guardava Taehyung come se non lo riconoscesse.

«Tae-»

«non c'è bisogno che tu dica niente, Jimin, capirò se non ti fiderai più di me. Ti ho tenuto nascosta una cosa così.» lo interruppe il grigio.

«non ce l'ho con te Tae,» disse il biondo «non posso avercela con te perché io stavo più o meno nella tua stessa situazione.»

Taehyung alzò lo sguardo a quelle parole, più confuso che mai «che intendi dire?»

«intendo dire che se non fosse stato per Hobi Hyung a quest'ora non sarei qua.» Jimin si sedette vicino all'altro, iniziando a raccontare la sua storia «quattro anni fa sono caduto in depressione, ho smesso di mangiare perché mi vedevo grasso e volevo dimagrire. Ho continuato così fino a rischiare l'anoressia, quando i miei se ne sono accorti hanno cercato in tutti i modi di aiutarmi. Ma questo lo sai, te ne avevo già parlato..» Taehyung annuì lentamente, ascoltando con attenzione «quello che non ti ho detto è che per ricominciare a mangiare ho iniziato a drogarmi... non chiedere il nesso, ripensandoci non lo so nemmeno io, forse perché quelli erano gli unici momenti in cui riuscivo a mangiare senza sentirmi in colpa. Mi ripetevo che era solo per riabituarmi, ma la situazione andò avanti per due anni, finché non ho rischiato l'overdose. Hobi è riuscito in qualche modo a portarmi in qua, mi ha fatto la paternale, ovviamente, ma mi ha aiutato molto.»

«Jimin...»

«tu hai fatto quello che hai fatto per aiutare tuo padre, Tae.. anche se non è stata la scelta giusta era la migliore che avevi. Io sono finito in un circolo vizioso che avrebbe potuto uccidermi, solo per dei capricci.»

«ehi,» lo chiamò Taehyung, prendendogli il viso tra le mani «non erano capricci Jiminie,  erano problemi seri, niente di quello che hai passato è stato per un "capriccio". Era tutto nella tua testa, sì, ma molto spesso la nostra mente ci gioca brutti scherzi, scherzi  difficili da smascherare. Sei stato forte, sei andato avanti e ora sei in salute, stai bene, e questo è l'importante.»

Al biondo vennero gli occhi lucidi «mi dispiace per quello che ho detto quella sera. L'ho detto perché ero arrabbiato, non lo penso seriamente. Io voglio solo te..» sussurrò poggiando una mano sulla sua «mi manchi.»

Jimin lo guardò ancora qualche secondo, cercando di capire se Taehyung avesse intenzione di allontanarlo ancora, e quando capì che non sarebbe successo si avvicinò, fino a far scontrare le loro labbra.

Taehyung non voleva allontanarlo e non l'avrebbe fatto.