Ciao papi🤍

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Cerco di tenerti le parti come faccio sempre, anche se ora come ora  è davvero un'impresa.
Tu rimani buono..giusto?
non importa se io riesca a constatarlo sempre  o meno.
Tu sei giusto durante le estati della mia anima e durante gli inverni. Vero?
Tu sei, sia quando vedo che quando cammino a tentoni.
Nelle valli e nelle vette, nella gioia e nel dolore, l'unica mia certezza è che tu sei, tu rimani insieme a me.
Tu mi prometti che non mi lascerai e non mi abbandonerai anche se attraversassi la valle della morte.
Chiami beati gli ultimi, i disprezzati, i malati, gli emarginati, quelli che sono nel pianto, perché da te saranno consolati.

Anche  se parliamo tutti i giorni, io non so tutto di te.
Mi rendo conto di sapere praticamente niente sul tuo conto..rispetto chi tu sei..nonostante stia investendo questa vita per scoprirti.
Sì...So che mi ami.
Però a volte ti sento altre no.
Alcuni momenti la fede mi ha permesso di scorgerti,  ti ho visto operare segni e prodigi attraverso le mie mani in gente a me estranea.
Ho visto l'incredulità di  persone atee per strada, sconosciute, trasformarsi in occhi sbarrati, sorrisi.. dopo aver gustato i tuoi miracoli.

Eppure tre anni fa la mia nonna che ti amava e ti parlava, quel miracolo che chiedevamo insieme, non l'ha ricevuto. Sembrava immune alle preghiere.
Non mi sono mai arrabbiata.. perché so che sei buono. Ma ammetto che per un periodo, il ricordo delle persone estranee guarite, oltre che gioire mi faceva innervosire. Ho peccato nei pensieri, ma è inutile nascondere la verità, perché tu la vedi prima che te la dica.
Hai ritenuto opportuno prenderla con te.
Eppure a me manca tanto, e io li non ti ho capito.
Ecco, in quel caso onestamente non mi sono sentita amata come avrei desiderato, così ho dovuto continuare a ritenerti buono per fede.
Tu mi hai creata e conosci tutto di me.. mentre io non so tutto di te.
Questa storia che ammorbidisci e indurisci i cuori a tuo piacimento, per esempio..ancora non la ritengo giusta.
Ecco che di nuovo mi ritrovo a ritenerti giusto per fede e non per constatazione.

Negli anni, tanti mi hanno chiesto di te.. ho ricevuto molte domande alle quali ho cercato di rispondere in base  alle nostre esperienze insieme.
Ma mi mancano ancora molte risposte...
e oggi, di nuovo,  è un giorno di questi.
Saranno salite al cielo centinaia di preghiere.. le volte in cui ho pianto e la mia fede ha vacillato ti ho chiesto perdono. Ma con la forza del bufalo ho digiunato, pregato, lodato, suonato alla tua presenza... per imparare a vivere la pace in mezzo alla tempesta.

Ti ho ringraziato ancor prima di vedere.
Ci credevo ciecamente, e l'aspettativa della mia fede si è alzata così tanto da iniziare a organizzare cosa fare quando sarebbe tornato a casa.. una pizzata tutti insieme per festeggiare il tuo miracolo, creare con papà dei biglietti di ringraziamento con la nostra foto, da inviare a tutte le persone buone che hanno pregato per lui.
Ero entusiasta a pensare i miei amici che non ti conoscono, leggere cosa avresti fatto per papà contro ogni diagnosi medica.

Mi sono illusa quando le notizie belle sono arrivate, perché ho creduto che avrei sperimentato da lì a poco la tua bontà.. invece sono di nuovo qui, nel mio letto, a scrivere della tua bontà, esclusivamente per fede.. perché ora, la verità del mio cuore che tu vedi e sai, è che non mi sto sentendo amata da te.
Questa è un'altra di quelle cose che mi spiegherai.. delle quali avrò bisogno di discutere con te un giorno.
Tu potevi, ma non l'hai fatto.. e il perché io non lo conosco.
Sinceramente non so quanta gloria potrà  darti questo scritto... ma siccome nel tuo Regno i bugiardi e gli ipocriti non entreranno, sono praticamente costretta a vomitare nero su bianco  la verità del mio cuore. Ci penserai tu a dimostrare a tutte le persone che leggeranno, che sei reale e ci ascolti. Giuro che avrei voluto farlo per te, ma non ne ho avuto la possibilità.
Devo ammettere che una cosa bella per noi però  l'hai fatta.. poco prima che accadesse questo incubo, mi facevi incontrare continuamente papà per puro caso, ovunque. Lo trovavo nei bar, dal tabacchino, davanti al parrucchiere, nel carugio.. una mia amica mi scrisse dal nulla di averlo incontrato e di quanto gli avesse parlato di me, che mi ama così tanto.

Hai permesso che a novembre gli raccontassi il mio cuore come mai mi ero permessa di fare in 20 anni... e avevamo appena iniziato a riviverci.. a condividere momenti felici insieme, dopo una vita di tristezze che tu solo conosci. Pensavo che potesse essere nella tua volontà permetterci di creare ancora per un po' ricordi felici da stampare nel cuore, per recuperare il tempo che il male ci ha rubato. Ma a quanto pare il nostro desiderio non era nei tuoi piani.
Ma tu sei buono. Anche se non sto percependo la tua bontà, grazia e misericordia in questa stagione della mia vita. L'unica mia consolazione, è sapere che un giorno questo travaglio di vita sulla terra finirà. Si. Perché tu lo sai che nei miei 27 anni c'è stato più dolore che altro.
Ti ringrazio per avermi fatto sapere 7 anni fa, che esisti e che esiste un'eternità diversa da qui. Perché altrimenti senza questa consapevolezza non saprei come salvare il mio cuore da queste voragini di dolore.
Mi lasci la pace, mi dai la tua pace.. non come il mondo la da.. la tua pace è nascosta dentro alla promessa del tuo Regno eterno, della tua città in cui non esisterà più morte, malattia, pianto e dolore.
Rimarrà solo l'amore.
Mi è rimasto solo il tuo amore ora... lo credo per fede... ma ti chiedo il miracolo di farmelo sentire.
Salutami il mio Papi, salutami la mia nonna. Abbracciali come io non posso fare più.

Papi dolce.
Il mio cuore si è frantumato.
Ho tutte le tue roselline chiuse a chiave dentro la mia anima. Li niente e nessuno appassirà mai.

11/1/22

Da cenere a polvere di diamante (part.2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora