"Ambarabacciccicoccò tre civette sul comò che facevano il dottore con la figlia dell'amore...".
Seduta su una panchina in un parco scopro per caso una motivetto che pur avendo più anni di me, mi pare nuovo.
Che buffo! Come cambiano le canzoncine di generazione in generazione!
Poi noto le stesse bimbe giocare a nascondino.
La statua davanti a me è la casa, nonché il punto dove chi deve cercare gli altri, conta.
Una di loro viene lasciata da sola a contare mentre prima, a contare erano sempre in due.
Mentre tutti corrono a nascondersi, lei invece di contare sta in silenzio. Dopo un po' di tempo torna un'amica e le chiede se ha finito di contare. Lei risponde "NO! Io non conto da sola!" con tono arrabbiato. Allora l'altra bimba la guarda con degli occhietti tristi come a dire "mi perdoni?", dopodiché allarga le braccia verso la 'bimba sola' in segno di volerle dare un abbraccio. Si stringono forte e dopo la prima indicando un'altra amica inizia a dire "coraggio! Ora te e lei contate insieme!" Poi si gira verso l'amica "così tu non sei più sola" e sorride.
Mi si è sciolto il cuore dalla tenerezza che ho provato.❤️
In un minuto davanti a me hanno preso intensamente vita: tristezza, rabbia, scuse, perdono, pace e felicità.
La loro trasparenza li purifica continuamente.
Ecco perché Gesù ci invita a fare il possibile pur di tornare come loro...🤍