A che stai pensando?
Dico a te che leggi ora, si. A che pensi?
Dove stavi appoggiando la tua anima fino a un momento fa?
Su ciò che hai fatto ieri?
Su quello che ti ha rubato il parcheggio sta mattina?
O sulla bolletta che dovrai pagare entro questa settimana?
Magari sul bacio che ti ha dato quel ragazzo quando avevi 13 anni?
O sul mutuo che finirai si pagare fra 30 anni?
Potrei andare avanti all'infinito.
Ero solo curiosa di sapere se stavi realmente vivendo o eri morto.
(Morto nel senso se ti eri perso nella "non vita" passata e futura).
Esatto. Questa è la verità.
Nel passato e nel futuro nessuno sta vivendo,
perché solo nel momento presente esiste vita.
Respiri solo adesso, non puoi farlo nel passato e nemmeno nel futuro.
Non a caso l'eternità è composta di presente perpetuo, ovvero, non avendo una fine non necessita di ieri ne tantomeno di domani.
Inoltre l'eternità non ce la ritroveremo davanti "un domani".
Noi siamo eterni già ora.
L'eterno presente è adesso.
L'eternità ci compone da sempre.
Non so perché ma questa convinzione si fa sempre più radicata dentro di me:
Nascere ci ha privato di tanti ricordi.
Come per esempio la consapevolezza di esserci sempre stati e di essere destinati a rimanere per sempre.
Siamo molto semplicemente esseri spirituali ed eterni
a cui è stata concessa un'esperienza terrena finita, perciò soggetta a passato, presente e futuro.
Realizzare questo mi sprona a vivere davvero, evitando di ammazzare attimi preziosi e finiti che mi sono stati donati in questo passaggio, perdendomi "tra i miei ieri e domani".
Certo alcune volte ci riesco..
altre invece faccio molta fatica.
Perché nonostante sia diventata pienamente cosciente di questa realtà,
la mia anima è ancora appoggiata nel tempo.
E quest'ultimo, essendo scandito in stagioni, ad oggi è stato sempre in grado di mutare le mie circostanze rendendole a volte favorevoli e altre volte per niente.
Quando il tempo fa l'antipatico ho trovato un modo per sopravvivere al fastidio che mi crea.
Ho scoperto questo segreto che sa rendermi felice anche durante l'infelicità.
E se è vero che c'è più gioia a dare che a ricevere, ora ci provo e te lo regalo.
Così la mia felicità raddoppia.
Eccolo:
Sono i nostri ricordi passati belli, belli che fanno sopravvivere la nostra anima nelle stagioni più fredde.
Come essere nudi sopra un pezzo di ghiaccio, sentire di star per morire di freddo.. e poi veder scendere all'improvviso dal cielo una coperta di lana calda, che, abbracciandoci..
ci salva.
Oggi stavo per lavare la macchina e mi sono ricordata di quella meravigliosa volta non molto tempo fa in cui l'abbiamo lavata insieme.
Mi era piaciuto tanto quel momento con te.. e anche se ero già grande mi era piaciuto risentire quella sensazione bellissima che da bimba era pane quotidiano: sentirmi guidata dai tuoi consigli.
Un tempo qualsiasi cosa mi raccontavi era un'opportunità di provare stupore e meraviglia, ogni tuo consiglio e spiegazione erano una scoperta di vita.
Ecco. Quel bel ricordo ha cercato di diventare una valanga intenzionata a travolgermi.
Ma poi sono entrata in casa.. e ho riguardato questo ricordo bello, bello.
Questo piccolo oggetto sulla mia cassettiera oggi è stata quella coperta calda che è scesa dal cielo
e mi ha avvolta durante la tormenta.
Guardarlo mi è mancato, certo.
Mi invece di concentrarmi sulla mancanza sono riuscita a far nuotare la mia anima bella gioia di quell'istante.
È stato vita.
Pienamente vita.
Pienamente vivo.
È stata una gioia intensa.
Un attimo prezioso e finito che farà parte della nostra esperienza terrena per sempre.
Come un diamante raro incastonato in una corona.
Questo ricordo terreno rimarrà eternamente prezioso così.
E so che lo ricorderemo insieme per tutta l'eternità.
E il rumore di quella felicità farà su per giù così:
"Chicca! Ma te lo ricordi quel diamante sulla terra????"
"E come potrei dimenticarmelo papiiiii? È stato suuuuuper!"
🌹🤍
Lfdc🎀. 23/6/22 21:24h
