Various Storms and Saints - viridianatnight - TRADUZIONE ITALIANA

Capitolo 22

I veleni sono comunemente usati tra i maghi. Che si tratti di mutilare, maledire o addirittura uccidere, ci sono una varietà di veleni in lavorazione. I veleni più comuni che conosciamo derivano da morsi, punture o tagli di creature magiche. L'Antidoto ai Veleni Comuni, che si trova in Pozioni e Pozioni Magiche, può curare diversi veleni...

Il pericolo che circonda la creazione di pozioni è notevolmente diminuito negli ultimi cinquecento anni poiché vengono prese più precauzioni di sicurezza nella selezione dei pozionisti. Il veleno non comune può essere risolto attraverso noti ingredienti contrari...Per i veleni sconosciuti, rivolgersi immediatamente al medico del pozionista o del guaritore più vicino.

"Dannatamente inutile," mormorò Hermione, chiudendo il libro e spingendolo da parte. C'erano due pile di libri che aveva davanti a sé, uno di libri informativi e uno che non l'avrebbe aiutata. Al momento aveva un libro che le sarebbe d'aiuto, Moste Potente Potions.

Guardandosi intorno nella biblioteca, vide che nessuno era abbastanza vicino da poterlo vedere. Estrasse la bacchetta e tentò di nuovo l'incantesimo diagnostico specifico del veleno. Pensando al movimento e all'intenzione, agitò la bacchetta. Non funzionò. Hermione fece un respiro profondo, cercando di non lasciare che la frustrazione la prendesse. Ancora una volta apparve un quadrato simile, questa volta di colore marrone rossiccio.

Veleno: tracciato, non identificabile. Magia oscura riconosciuta, fonte sconosciuta. Estremamente letale. Pericoloso per la vita.

Posò lentamente la bacchetta prima di passarsi le mani tra i capelli. Concentrandosi sulla respirazione, si rifiutò di lasciare che la palla di lacrime arrabbiate le ribollisse in gola. Se avesse visto di nuovo le parole "pericolo per la vita", avrebbe perso la testa. Le parole non erano perse su di lei, anzi la perseguitavano, era tutto ciò a cui riusciva a pensare. Cosa doveva fare?

"Mione?" Ginny era in piedi accanto al tavolo, tenendo una borsa al petto mentre offriva un piccolo sorriso. "Posso unirmi a te?"

Hermione spinse via alcuni libri, permettendo a Ginny di sedersi. Tese un sacchetto di carta marrone a Hermione, e lo prese con esitazione. Dopo averlo aperto, trovò alcune penne di zucchero, pasticcini di ciliegie e i suoi muffin preferiti alla banana e noci.

"Offerta di pace", disse Ginny. "Anche se ho mangiato una penna di zucchero, non riesco proprio a resistere."

"Non sei tu quella che dovrebbe offrire la pace," disse Hermione, piluccando un pezzo di muffin.

La sua amica annuì. "Lo so e sono sicura che gli dispiace ma non gli ho parlato".

"Come mai?"

"Non è solo con te che è stato così", iniziò. "È costantemente arrabbiato, trova sempre qualcosa di cui discutere. È tornato a casa l'altro fine settimana e ha avuto un primo scontro con Charlie. George ha detto che stava cercando di dare un senso a Ron quando ha dato di matto. La mamma è incazzata, ma quando non lo è?"

"Charlie sta bene?" chiese Hermione, senza pensare a Ron.

"Lavora con i draghi, sono sicura che un misero pugno di quell' allampanato del cazzo non ha fatto alcun danno", rise. Poi il suo viso si addolcì. "Vuoi parlare di questo?"

"Non proprio. Non ho mai voluto che nessun altro lo sapesse. Luna e Dean sanno solo che è successo qualcosa ma non l'hanno mai visto. Solo Harry e Ron e..."

Ginny le afferrò la mano, dandole una stretta amorevole. "Non devi mostrarmelo e non dobbiamo parlarne, volevo solo assicurarmi che tu stia bene."

Non sto bene. Penso che io stia morendo e non so come risolverlo. Non posso farlo da sola, per favore Ginny, lascia che te lo dica.

"Sto bene," sorrise Hermione, stringendo la mano a sua volta.