Various Storms and Saints - viridianatnight - TRADUZIONE ITALIANA

Capitolo 46 - Draco

POV DI DRACO

C'era una storia che una volta conosceva dalla sua infanzia. Una di una principessa e un drago. Non era mai stato particolarmente affezionato a questa storia, ma sua madre insisteva che la leggesse quasi tutte le sere. Gli avrebbe detto che conteneva una lezione importante, anche se pensava che a lei piacesse la principessa e la sua bellezza.

Conosceva le storie di principesse, draghi e cavalieri. Quelli in cui il mostro malvagio teneva lontana la bella ragazza dalla sua vita, la teneva in una grotta o in una torre da qualche parte troppo in alto nell'aria. Poi, naturalmente, il cavaliere sarebbe venuto con un'armatura dorata per uccidere il drago e reclamare la principessa come sua. Ma quello che aveva sempre voluto era la storia del drago.

C'era una ragione per cui la creatura rubava la ragazza dalla sua vita. La parte più curiosa di tutto, la principessa non era mai stata danneggiata quando veniva salvata dal cavaliere. Non c'era mai stato un graffio su di lei. Il drago non le avrebbe fatto del male, non avrebbe osato. No, aveva preso la ragazza per un tesoro. Per tenerla al sicuro nella sua caverna tra oro e diamanti perché lei valeva più del lotto. Ovviamente, essendo un drago, non sapeva come prendersi cura di un umano e lei era sempre spaventata.

Non poteva fare a meno di chiedersi se il cavaliere l'avesse rubata alla prima creatura ad amarla veramente per lei. Non una principessa in un castello con titolo e prestigio, ma la donna adorabile con una passione per la lettura e un talento per le battute. Il cavaliere l'aveva mai conosciuta? Sicuramente il drago lo sapeva, lo sapeva, ed era determinato a tenerla al sicuro.

Ma secondo la storia, lui viene ucciso e lei, portata a casa in un castello con muri di pietra e persone che la trattano gentilmente e non prendono in considerazione la persona che è, piuttosto quella che vogliono che sia. E se la storia venisse dal drago? I cavalieri del mondo sarebbero diventati dei cattivi? Il drago sarebbe stato un eroe o sarebbe rimasto un formidabile mostro pieno di avidità? Sì, sono egoisti, è tutto ciò che sanno, ma egoisti per amore.

Era una favola che sua madre raccontava sempre; una a cui non pensava da anni. È stato uno dei primi libri che suo padre ha rubato, sostituito da un avanzato libro di pozioni quando aveva nove anni. Da qualche parte in profondità e sepolto teneva sempre con sé la storia. Era egoista, avido, bisognoso dell'amore della principessa che era avvolta da due cavalieri senza cervello. Erano tutti bloccati in un castello che lo diffamava, non senza motivo, e rubavano solo le parti della principessa che si dimostrarono degne.

O forse era uno sciocco e semplicemente un drago ucciso per il bene del popolo.

Ecco come si sentiva Draco adesso, bloccato tra le nuvole in una cella cavernosa e senza vita dove i draghi venivano a morire. Bloccato per ricordare l'amore che un tempo aveva nella sua bellezza dorata. Bloccato a preoccuparsi se aveva vissuto abbastanza a lungo per diventare l'eroe che aveva salvato la principessa.

Dio, lo ucciderebbe se lui la chiamasse principessa.

E per la prima volta da settimane, rise. Una piccola boccata d'aria, nessun suono, solo una risata. La prima volta da settimane.

O forse giorni. Erano già passati mesi? Il tempo diventava sconfinato nel cielo e non c'era mai spazio per far splendere il sole con la sua faccia gialla. Non sapeva nemmeno dire l'ora nel modo primordiale, misurando i giorni con la luce e le stelle nel cielo. Era nel cielo e non c'erano stelle. No, solo il suono delle urla e delle risate spettrali che gli lasciavano un brivido così profondo nelle ossa che temeva di non ritrovare mai più calore.

Hermione non era tornata, non importa quanto ci avesse provato. Se ne era andata quella stessa notte mentre lui cedeva al sonno e quando si era svegliato non c'era calore ad aspettarlo. Si vergognava di ammettere per quanto tempo aveva pianto sulla scia della sua scomparsa. L'unica cosa che lo teneva a galla era la sua promessa, che fosse reale e vera o no, aveva promesso che avrebbe aspettato.