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Mi scuso in anticipo per eventuali errori.
Provvederò a correggere il prima possibile



- ANDREW POV -

Mercoledì mattina

La giornata è iniziata una merda. Aldilà delle vetrate dell'appartamento riesco a vedere solo nuvole pioggia e cielo grigio. Il tempo di certo non mi aiuta a pensare ad altro, con tutti i casini che stanno succedendo, l'unica cosa a cui riesco a pensare è l'incontro di ieri sera:

«Sono passati venti minuti e sto stronzo ancora non arriva» si lamenta Vladimir riferendosi a quello squilibrato di Elijah.

«Sta calmo Vlad» disse Martin con tono risoluto. Non so come faccia quell'uomo ad essere sempre composto ed educato anche in situazioni dove la compostezza e la diplomazia non servano ad un cazzo.

Nemmeno il tempo di dirlo, e vedo entrare Elijah seguito da una biondina, che se non ricordo male dovrebbe chiamarsi Cassie. Noah me ne aveva parlato qualche settimana fa. Vedo Vlad scattare in piedi esordendo con

«Ti sei fottuto il cervello per caso?»

Martin per la presenza della ragazza, stringe il ponte in mezzo alle sopracciglia, scuotendo la testa

«Vladimir sta seduto, E tu...» dice rivolgendosi al ragazzino « Chiudila in camera, le nostre conversazioni sono al quanto private.»

Elijah torna in salotto dopo aver obbedito alle parole del boss, buttandosi sulla poltrona.

«Direi che ci siamo tutti, volevo parlar-» nemmeno il tempo di finire che Elijah interrompe Martin per chiedere: « Non aspettiamo Noah?»

«No Noah non verrà» Rispondo serio riservandogli un'occhiata per zittirlo. Mi giro verso Martin come per fargli capire che può andare avanti, lui mi ringrazia silenziosamente e continua

«Come ben sapete, Noah ieri ha sostituito Andrew in una delle sue commissioni. La persona in questione non è da sottovalutare dato che occupa il mio stesso ruolo dall'altra parte del paese. Si fermerà in città per un po' di tempo, mentre il suo vice manterrà le redini del gruppo. la cosa fondamentale e che loro non sono come noi, hanno più persone che comandano, e dobbiamo essere preparati. Avremo a che fare con ragazzini di cui il più grande ha forse la stessa età di Vladimir.» quando Martin nomina i "ragazzini bianchi" Vladimir si volta verso Elijah assottigliando gli occhi come da avvertimento mentre io, a braccia incrociate, ascolto attentamente ogni parola.

«Il tempo di permanenza non è chiaro, ma di certo dovremo ancora trattare con lui per svariati motivi. Le uniche due persone con cui resterà in contatto sono ovviamente Noah che ha già visto ed Andrew, come doveva essere fin dall'inizio»

Mi maledico mentalmente per non esserci stato quella sera, se solo Martin non mi avesse mandato a New York a chiudere quella faccenda, adesso ci saremmo stai io e Vladimir a trattare con quel coglione. Non che non mi fidi di Noah, anzi tutt'altro, ma con queste cose è sempre meglio stare attenti a chi fa da tramite.

«Con la questione di Brokenbone?» la mia voce riecheggia nel silenzio più totale dopo le parole di Martin « Hai avuto notizie?» mi rendo conto che l'argomento passa in secondo piano, ma non vorrei sottovalutarlo del tutto.

«Dopo che Vlad ha incontrato Nikki, nessuno si è fatto vivo. Appena mi daranno informazioni, sarete i primi a saperlo»

Con la coda dell'occhio vedo che Vlad, appena sentito il nome della bruna, inizia a battere nervosamente il piede a terra, passandosi una mano nei capelli nervosamente. Prontamente mi avvicino a lui e gli poggio una mano sulla spalla come a rassicurarlo, ma lo conosco bene e so che ci vuole ben altro per calmarlo. Un attimo dopo, lo vedo dirigersi verso il piccolo mobile che Martin ha in salotto con tutti i liquori e prendere una bottiglia.

DIFFICULT: help me dreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora