EPILOGO

1.3K 40 11
                                    

-ANDROMEDA POV-

6 giugno. 6 mesi dopo.

La luce che entra dalla finestra mi desta dal sogno che stavo facendo.

Passo una mano sul viso mentre ripenso di nuovo a tutto.
Mentre rivedo il sangue che si espandeva sulla sua camicia, io che urlavo, l'ambulanza che arrivava insieme a Vladimir che tornava indietro. Le persone che mi spingevano via per farmi allontanare, gli sguardi rammaricati di tutti.

Tutti che cercavano di consolarmi.

Tutti che cercavano di darmi conforto in qualche modo.

Io che rivivevo ciò che avevo provato la sera dell'incidente con i miei.

Tutti i giorni i miei fratelli vengono a prendermi per cercare di farmi uscire dalla stanza, quindi non mi meraviglio quando il telefono vibra lasciandomi vedere la notifica del messaggio sul gruppo di famiglia.

Il giorno delle lauree.
Mi chiedo ancora quando e come ci siamo arrivati.

Mi tiro a sedere sul letto mentre prendo il telefono per rispondere.

Marcus:
And tu sei pronta? Non riesco
ancora a svegliare Josh.

Rispondo velocemente che mi sto preparando e poso di nuovo il telefono sul comodino.

Stefanie esce dal bagno di fretta e furia già quasi vestita del tutto.

Mi guarda e sbuffa prima di venirmi a tirare dalle mani per buttarmi giù dal letto.

«Forza muoviti. Non possiamo farci aspettare, e il vestito che hai da mettere è proprio da mostrare a tutti»

Mi alzo dal letto anche se controvoglia e sbuffo andando verso l'armadio. Per fortuna ho pensato bene di preparami lavandomi i capelli ieri sera o stamattina avrei fatto tardi.

Prendo il vestito viola che abbiamo scelto io e le ragazze e accarezzo la scollatura che ormai non mi fa più paura.

Vorrei davvero pensare alla bella giornata che ci aspetta oggi ma il mio pensiero non fa altro che andare a lui.

«And dai, tutti ci staranno aspettando, Phebe è già giù che ci aspetta non abbiamo tempo»
«Dovevi svegliarmi prima» le rispondo iniziando a spogliarmi per indossare il vestito.

«Perdonami» alza gli occhi al cielo indossando gli orecchini. So che non è colpa sua, come so che lei non sta reagendo solo perché sa tutto quello che mi passa per la testa.
Lo immagina eccome.

Il mio stage è più che finito ormai ed è andato tutto come avevo programmato.
I crediti in più mi sono stati consegnati senza alcun problema e mi hanno chiesto addirittura se volessi continuare a lavorare lì a settembre, quando i corsi riprenderanno. Sarà il mio ultimo anno e un'occasione come quella è il massimo.
Quindi ho subito accettato.

Vado in bagno e lavo i denti prima di applicare un po' di mascara per essere più presentabile.

E due minuti dopo a bussare alla porta c'è Vladimir.
«Siete pronte che andiamo?»

Ormai non dorme più qui, non per controllarci almeno. E quando lo fa sono costretta a passare la notte in camera di Phebe che per mia fortuna non ha coinquiline.

Il caldo è tornato e con lui tutti i vestiti che fino all'anno scorso non avrei mai sognato di mettere.

È solo grazie a te se ora lo faccio.

Raccolgo la borsa da sopra al letto, che Stefanie mi ha gentilmente prestato, e digito un messaggio veloce a Marcus e Josh avvisandoli che sarei andata alla cerimonia e avrei iniziato a prendere i posti.

DIFFICULT: help me dreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora