<Caly velocizzati, sta arrivando Susie!>
<Arrivo!>rispondo alzando la voce.
Sono in camera, Keto mi sta aspettando in cucina, è Capodanno e siamo attesi a casa di Si Woo.
Con noi viene anche Susie, che si è offerta di darci un passaggio visto che comunque arriva da fuori Seoul.
Ho indossato l'abito che mi ha spedito mia madre e le scarpe che mi ha regalato mio fratello, arrivate sempre nello stesso pacco.
Il vestito in questione è stretto e corto, in velluto turchese, scollato a "barchetta", scende un po' sulle spalle ed ha le maniche lunghe, le scarpe, turchesi anche loro, sono altissime, con degli strass applicati.
Ho indossato tutto senza calze, forse è un po' esagerato, ma a casa del papà di Keto di solito è un caldo infernale.
<Wooo, fermi tutti! Cal, ma cosa ha visto tua madre quando ha pensato di prenderti questo vestito?> esclama Keto quando mi vede.
<Perché sto male?> chiedo preoccupata.
<È strepitoso, ti fa un sedere da paura, stasera lo stendi l'impresario edile!>
Scoppiamo a ridere.
<Avvicinati, fammi vedere le scarpe...>
<Sono il regalo di Stef!>
<Mm, tuo fratello di sicuro li sa fare i regali, Laboutin eh?>
Alzo il piede per fare vedere l'inconfondibile suola rossa.
Keto è bellissimo, di solito veste sportivo, jeans che scendono in vita, t-shirt e felpe larghe, stasera ha indossato un completo nero elegante con la camicia bianca un po' sbottonata, che fa risaltare il suo colore dorato, i capelli sono sempre rosa cortissimi, anche se la tinta è un po' più sbiadita del solito.
<Anche tu stasera sei strepitoso!> gli dico.
Ci infiliamo i cappotti e raggiungiamo Susie in auto.
L'appartamento di Si Woo è tutto un insieme di oro, velluto, specchi e tappeti persiani, è pieno di quadri alle pareti, trasuda lusso e ricchezza.
Appena arrivati ci accoglie un cameriere che ci toglie i cappotti e ci fa accomodare.
In tutto saremo una cinquantina di persone, nella tavolata principale, interamente in cristallo, è stato allestito un buffet, ci sono tanti piattini, pieni di quello che sembra pesce crudo.....e sushi.
Io odio il pesce crudo e odio il sushi, sarò in controtendenza ma purtroppo è così.
Il papà di Keto ci viene incontro, ci bacia e si rivolge a me:
<Perbacco Calipso, sei bellissima stasera, farai schizzare gli occhi di tutti i presenti, me compreso! Dovresti vestirti così più spesso!>
Poi stringe la mano a Susie e invita lei e suo figlio a servirsi di cibo e bevande e di fare come fossero a casa loro.
Per me invece nessun cibo ne bevande, mi prende a braccetto e mi rapisce, mi accompagna dalla parte opposta del grande salone e mi presenta ad un ragazzo alto, con i capelli lunghi raccolti dietro la testa in una crocchia.
<Joo Won, caro ragazzo, ti presento la mia figlioccia, ti ho parlato molto di lei, ricordi?>
Lui fa una faccia sorpresa mi stringe la mano ed esclama:
<Si Woo, pensavo stessi esagerando quando la descrivevi, ma ora che la vedo penso che tu sia stato scarso di complimenti!>
Il papà di Keto sta gongolando così il ragazzo continua:
<Calipso, sei una visione!>
Si Woo ci lascia soli e cominciamo a parlare dei suoi studi, che ha terminato, dei miei, che sono ancora in corso.
Ci sono camerieri che ogni tanto si avvicinano con vassoi pieni di tartine e bicchieri pieni di un liquido rossastro.
Joo Won prende un flute e me lo porge, io non bevo mai, non reggo l'alcool, ma questa bevanda è dolce, profuma di ciliegia, la bevo tutta.
Sarà passata mezz'ora, dagli studi siamo passati a dibattere sui costi dei materiali da costruzione che stanno lievitando....e io sono al terzo cocktail.
Decido di congedarmi e di andare alla ricerca di Susie.
Joo Won è un ragazzo brillante e davvero attraente, ma io mi sento come un orologio inceppato, che segna sempre la stessa ora, non riesco a sbloccarmi e ad avanzare...mi sento rotta dentro.
Guardo il liquido dentro al bicchiere, che cos'è, il siero della verità? Mi fa ammettere cose che non voglio mai e poi mai nemmeno pensare.
Ho una fame pazzesca, ma tutto quello su cui poso gli occhi è crudo.
Keto sta parlando con il suo capo, grande amico di Si Woo, assomiglia a Ken, il fidanzato di Barbie, solo in versione orientale.
Ha i capelli scolpiti, neri come il carbone, il viso talmente perfetto da sembrare di plastica e deve aver fatto diversi ritocchini perché il naso è lungo e affilato, non proprio tipico coreano.
Vedo Susie parlare con due ragazzi così decido di non interromperla, stasera indossa un vestito nero completamente ricoperto di paillettes, è molto sensuale.
Sta iniziando a girarmi la testa, mi siedo su uno dei tanti divani, forse questi bicchierini rossi sono più alcolici di quello che sembrano.
Keto mi raggiunge, mi si siede accanto e dice:
<Cal dopo il brindisi io vado ad una festa qui vicino, non so se torno a casa, potrei fermarmi a dormire qui da mio padre...>
<Ok non c'è problema> e poi confesso:
<Keto io ho urgente bisogno di procurarmi del cibo, ho una fame che non ci vedo!>
<Hai solo bevuto? Senza mangiare?>
<E cosa avrei dovuto mangiare? È tutto crudo! Cos'è a tuo padre si è rotto il piano ad induzione?>
Keto mi guarda divertito:
<Quanti ne hai bevuti di questi?>
<Tre...no, quattro...prima mi ero diretta verso la cucina, per vedere se riuscivo a scovare qualcosa da mettere sotto i denti, ma i due chef del catering mi hanno spaventato... sembrano due chirurghi!>
E scoppiamo a ridere senza riuscire a fermarci.************
È ora del brindisi, inizia il conto alla rovescia, e in un attimo anche quest'anno se ne è andato.
Mi affaccio alla grande vetrata per vedere Seoul tutta illuminata... chissà se anche Yoongi è in città e sta vedendo quello che vedo io.
Faccio un lungo sospiro, ho in mano un calice dove prima c'era dello Champagne, ora è vuoto, ho baciato tutti senza neanche sapere chi fossero, queste feste mettono sempre un po' di malinconia.
Keto mi raggiunge e mi abbraccia da dietro, guardiamo in silenzio i fuochi d'artificio in lontananza, poi mi bacia sul collo.
<Buon anno Cal, ti voglio bene>
<Anch'io te ne voglio, tantissimo>
Se chiudo gli occhi gira tutto, quindi faccio in modo di tenerli ben fissi ed aperti.
Susie deve raggiungere un ragazzo ad una festa, così le chiedo se mi da un passaggio fino casa, salutiamo e ringraziamo tutti e ce ne andiamo.
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MANDORLA
RomanceMin Yoongi, rapper, produttore, artista acclamato da milioni di persone, dal viso etereo, profondo e sfuggente. Una storia d'amore vissuta attraverso gli occhi di una ragazza in gamba ma ferita dalla vita. I sentimenti possono essere dolorosi, ma sp...