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Sono le sette di sera, io e Yoongi abbiamo lasciato la camera al castello e ci stiamo dirigendo a casa dei miei genitori, lui si è cambiato, ha indossato la camicia nera di ieri con sotto dei bermuda, sneakers ai piedi e cappello nero in testa.
Io sono ancora vestita da sera, con l'abito tutto stropicciato ed i sandali con il tacco alto.
<Cal dove hai imparato a guidare?> mi chiede.
<Perché?>
<Hai una guida....sportiva!>
<Ah, grazie!>
<No, non è un complimento! Rallenta!> sembra preoccupato.
<Tranquillo, è una strada che conosco bene!>
Quando arriviamo davanti al cancello in ferro battuto, e vede il viale alberato che porta a casa mi guarda e dice:
<Adesso ho capito perché il costruttore coreano ti voleva impalmare, vivi in una villa da paura! E io che avevo timore non ci fosse posto per me e pensavo di dover dormire sul divano!>
Sorrido.
<Ho detto a mia madre di prepararti la vecchia stanza di mio fratello, è di fronte alla mia...ma come fai a sapere del costruttore? Non ricordo di avertene mai parlato...>
<Me lo ha raccontato Keto!>
<Ah, fidati, non ascoltarlo!>
Appena scendiamo Mr Big ci viene incontro, e fa più festa a Yoongi che a me.
Sono agitata, sembra tutto surreale, ho paura che possa essere una serata sgradevole per lui.
Mia madre ci viene incontro e appena mi vede esclama:
<Calipso! Ma perché sei vestita come ieri? Hai dormito a casa di Gin, dovevi portarti un cambio....corri di sopra a sistemarti!>
E poi si rivolge a Yoongi, gli tende la mano e si presenta, lui gliela stringe e le dice il suo nome.
Mia madre assomiglia molto ad Anna Wintour, solo i capelli forse sono meno scolpiti, ma per il resto la ricorda molto, comunque gli mette un braccio sulle spalle e lo guida verso il portico dicendo:
<Vieni caro, appoggia pure le borse, andiamo fuori, Keto è già arrivato così puoi parlare con lui!>
<Mamma! Non capisce quello che gli dici!>
<Tu fila a cambiarti!> mi ordina.
Alzo gli occhi al cielo, sarà una serata lunga, mi avvio sulle scale e la sento dire:
<Tesoro sembra che tu non abbia mai visto un giorno di sole, un po' di vitamina D ti farebbe bene!>
Indosso gli short di jeans e un top nero senza spalline, ai piedi metto i sandali alla schiava di corda, mi faccio una coda alta e mi trucco leggermente.
Raggiungo gli altri fuori, sul patio della piscina, Keto e Yoongi stanno parlando vicino al barbecue acceso.
Appena mi vede, Keto mi corre incontro e mi salta di peso sulla schiena.
<Scendi! Mi fai male!> esclamo.
<Pensavo di vederti arrivare in barella, invece cammini sulle tue gambe!>
<Che stupido...>
Mette i piedi a terra ma non mi lascia, con le braccia mi strattona il collo, io cerco di dargli un calcio e di prenderlo in mezzo alle gambe, iniziamo a lottare.
<Ragazzi! Fatela finita!> dice mio padre, poi si rivolge a Yoongi e dice:
<Scusali, si comportano ancora come se fossero all'asilo, non conoscono le buone maniere!>
Gli traduco quello che gli è stato detto e lui sorride.
Arriva anche mio fratello, si presenta a Yoongi e mi dice:
<Auguri scimmia!> dandomi una pacca sul sedere.
Ci mettiamo a tavola ed alla fine non va così male come temevo, Yoongi parla con me e Keto, mio fratello lo intrattiene con aneddoti di quando eravamo piccoli ed io traduco per lui. Sembra sereno e mi rilasso un po'.
Finita la cena , Stef saluta tutti dicendo di dover tornare al locale, dove ha lasciato la sua fidanzata a sostituirlo.
Io vado in cucina a preparare i caffè.
Sto mettendo le tazzine sul vassoio, quando da dietro mi sento dire:
<Adesso mi dici cosa ci fa Suga dei BTS seduto a terra in giardino, con il nostro cane sulle gambe!>
Faccio un salto per lo spavento e rovescio il caffè sul tavolo.
<Cazzo Stef! Ma non hai detto che andavi via?>
<Allora?>
<Ti sbagli...> e adesso cosa gli dico?
<Dai Cal, le borse di Louis Vuitton che ha lasciato ai piedi delle scale costano più dell'utilitaria della mamma! E poi lavoro ancora due giorni a settimana in radio, se te lo fossi dimenticato....ma come fa ad essere qui?>
Prendo una spugna e pulisco il caffè rovesciato.
Faccio un lungo sospiro.
<È una storia lunga...ma credo di essermi cacciata in un guaio, l'ho fatta grossa stavolta Stef!>
<Peggio di quando hai incendiato la poltrona del nonno?>
<Si>
<Peggio di quando hai dato al cane le pillole della pressione di papà?>
<Quello è stato un incidente, e comunque si!>
<Lo avete presentato a tutti come un amico di Keto, ma da come ti guarda sembra più amico tuo!>
Rimango in silenzio, Stef ci ragiona un po' su, fa due più due ed esclama:
<Oh dai! Non può essere vero, tu e lui.... avete...voi due avete...ci sei andata letto?>
Mi giro e lo guardo, lui si mette le mani davanti alla bocca scioccato.
<Tu e Suga....questa è fantascienza!>
<Non ne parlare con nessuno!>
<No, ovviamente, sarò una tomba!....sai qual è il tuo problema Cal? O non fai niente o fai troppo, non hai mai avuto le mezze misure!> e comincia a ridere come un matto, prende le chiavi della sua auto e se ne va.
Raggiungo Yoongi in giardino, è sempre seduto sul prato con Mr Big steso sopra, mi siedo di fianco a lui e accarezzo il cane:
<Come va? Sei ancora deciso a voler rimanere? Se vuoi ci metto un attimo a portarti da qualche altra parte!>
<Si sta benissimo qui, hai una bella famiglia Cal....e anche Big non è male.... posso dormire con lui stanotte?>
Ridiamo.
<Yoon ti sei presentato a tutti con il tuo nome stasera....sei sicuro di poterlo fare?>
Mi guarda come se fossi matta.
<Perché, avrei dovuto dire il nome di qualcun'altro?> dice incredulo.
<No, però hai detto che non puoi avere troppe relazioni al di là del lavoro e...>
<Aspetta, aspetta...forse non mi sono spiegato bene, non è che non le posso avere, è difficile averle e mantenerle a causa dei miei impegni! Non è che sono in prigione con una pistola puntata alla tempia! Vedo la mia famiglia quando voglio ed ho i miei amici con cui esco....si tratta solo di essere discreti, di non dare troppo nell'occhio, e a questo proposito vorrei parlarti di una cosa...>
Mio padre ci interrompe, porge a Yoongi un bicchiere con due dita di liquido ambrato, poi si rivolge a me dicendo:
<Dì al tuo amico che questo è un whiskey scozzese pregiato, con bottiglia numerata, e che in Corea è introvabile! L'ho aperta per lui!>
Poi gli fa l'occhiolino e ci lascia soli.

**************

Io e Yoongi siamo saliti nelle nostre rispettive camere, è passata più di un'ora, non so se andare da lui e disturbarlo, oppure lasciarlo riposare.
Poi però penso che domani partirà, non so se lo rivedrò, è tutto molto incerto, quindi vado, esco dalla mia stanza e busso alla porta della sua.
Non risponde.
Apro piano e mi affaccio, la luce è spenta e Yoongi è seduto sul letto a gambe incrociate, ha il PC acceso, le cuffie alle orecchie e muove la testa su e giù a ritmo di quello che sta ascoltando.
Entro e mi stendo sul letto dietro di lui, che continua a fare quello che sta facendo senza guardarmi.
Lo osservo, è bellissimo vederlo lavorare, è sexy da morire, la luce dello schermo fa sembrare la sua pelle azzurra, quasi non sembra reale.
Decido di lasciarlo alla sua musica e gli do un piccolo bacio sul collo, faccio per allontanarmi ma mi afferra il polso e mi trattiene.
<Ancora> dice.
Mi avvicino e gli do un piccolo morso sulla spalla.
<Ancora....>
Lo lecco vicino all'orecchio.
Si toglie le cuffie a velocità fulminea, mi afferra per la vita e mi butta sul letto, inizia a farmi il solletico, non lo sopporto, cerco di allontanarlo mettendogli un ginocchio sullo stomaco e una mano sotto al mento.
Strillo.
<Sshhh, ci sono i tuoi genitori!>
<La loro camera è dall'altra parte della casa!>
Gli prendo il viso e lo bacio, lui si toglie velocemente la t-shirt e mi abbraccia.
Dopo poco si sentono solo i nostri sospiri confondersi con il canto dei grilli proveniente dalla finestra aperta.
Facciamo l'amore lentamente, sono sopra di lui che mi sta trattenendo il viso a un centimetro dal suo, i nostri respiri si stanno confondendo, non stacca gli occhi dai miei.
Non mi era mai capitato nulla di simile, è come una danza ed è come se conoscessi tutti i passi senza averli mai fatti prima, è come se fossimo due pezzi di un puzzle che si incastrano perfettamente in un universo di pezzi sbagliati.
<Cal.....sei .....sei bellissima....> dice ansimando e chiudendo gli occhi.
<No....tu lo sei, talmente tanto da non sembrare vero...> forse era meglio non dirlo, mi sento stupida, vorrei rimangiarmi le parole, ma Yoongi riapre gli occhi e fa un sorriso timido, sembra in imbarazzo, mi prende la mano destra e la guida fra di noi, portandola nel punto in cui i nostri corpi si uniscono.
Sospiriamo nello stesso momento, mi accarezzo dove sono più sensibile....oh è stupendo, mi agito su di lui che osserva i miei movimenti tormentandosi il labbro inferiore.
Appoggio i palmi sul suo petto ed inizio a muovermi più veloce, sempre di più....le sue mani stringono convulsamente le mie cosce... Sono al punto di non ritorno e lo sento sussurrare:
<Dì il mio nome Cal....dillo!>
Obbedisco con la voce che mi trema mentre mi abbandono e lo vedo piegare indietro la testa e raggiungere il culmine spalancando la bocca in un urlo muto.
Credo di non aver mai visto nulla di più bello.

MANDORLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora