20

335 11 0
                                    

Torno in cucina, mi sfilo le scarpe e vado verso di lui, che nel frattempo si è tolto papalina e giubbotto e mi aspetta appoggiato al tavolo.
<Pensavo fossi svenuta...> dice, ma non ride.
<No.....scusa.....>
<Vuoi che me ne vada?>
<No!>
Maledizione sono stata troppo impetuosa nel rispondere, forse dopotutto se andasse via sarebbe meglio per tutti...
Mi appoggio al tavolo di fianco a lui e mi arrendo, succeda quel che deve succedere.
Si gira e si sposta di fronte a me, ha un'espressione dispiaciuta sul volto:
<Perché scappi da me, perché ti allontani....che paura hai?> prende una ciocca dei miei capelli e me li sposta dal viso.
<Perché è la cosa giusta da fare!>
<E chi lo dice?>
<Da quando ti sei presentato qui un mese fa e mi hai portato al mare Keto non fa altro che mettermi in guardia dicendomi che non posso avvicinarmi a te, e ha ragione Yoon....ha ragione e...>
<Abbi pazienza ma non è lui a sapere cosa devi o non devi fare, Keto non è qui adesso ed è l'ultima persona che vorrei fra i piedi in questo momento>
<Si ma...>
<Non devi farti influenzare da chi sono quando siamo soli>
Scoppio a ridere.
<Stai scherzando spero! Tutte le volte che giro l'angolo per andare al market vedo la tua faccia ovunque e mi dici di non pensare a chi sei?>
<Non è facile nemmeno per me, cerca di capirlo>
Arriccia le labbra e sul mento gli si formano tanti piccoli buchetti.
Allunga il collo, è vicinissimo, io sono immobile, non potrei muovermi neanche se lo volessi.... mi annusa, poi chiude gli occhi e dice:
<Hai un profumo così buono....>
La distanza di sicurezza è stata sorpassata mi sto agitando.
<Yoon....Yoongi allontanati un po' così non va bene>
<No> i suoi occhi sono chiusi è di una bellezza sconvolgente.
Mi sembra che manchi l'aria nella stanza, mi sento le gambe di gelatina.
Yoongi mette una sua coscia fra le mie, in modo che io non possa andare da nessuna parte.
<Avrei voluto che questo vestito te lo fossi messo per me....>
Ha uno sguardo quasi aggressivo ora, sembra una pantera pronta a scattare.
Allunga un dito e mi sfiora, partendo dalle spalle fino ai fianchi, poi avvicina la sua splendida bocca al mio orecchio e sussurra:
<Respira.....>
Stavo trattenendo l'aria, aiuto....non ce la posso fare, gli metto le mani sul petto e provo ad allontanarlo senza riuscirci.
<Yoongi basta, ti prego basta, io....io non sono capace, tu sei.....diverso, non ce la faccio!>
Lui scoppia a ridere.
<Diverso da cosa? Da chi?>
Appoggia la sua fronte alla mia e mi dice:
<È tutto più semplice di quello che credi...e se siamo qui adesso è perché sei molto più capace di quello che pensi>
I nostri respiri sono vicinissimi, mette la sua mano dietro la mia nuca, mi accarezza e appoggia le sue labbra sulle mie, delicatamente.
Il cuore mi batte talmente forte che sento il sangue pulsare nelle orecchie.
Si stacca brevemente da me, mi spinge indietro, e non posso fare altro che sedermi sul tavolo, divarico le gambe, lui si posiziona in mezzo e mi bacia, non come prima, mi bacia davvero e io ricambio: le nostre bocche si aprono, le nostre lingue si fondono.
Le mie mani sono dietro la sua nuca, le sue vagano sul mio corpo, la sua lingua mi accarezza il labbro superiore, è tutto talmente bello da essere irreale.
Respiriamo entrambi in modo affannoso, Yoongi non mi lascia tempo per pensare, la sua bocca si sposta sul collo, sul seno....si toglie il maglione e lo lancia sul divano.
Rimane davanti a me con una t-shirt bianca scollata....mi guarda con quegli occhi obliqui e sussurra:
<Toccami>
Prende le mie mani e se le appoggia sul petto, lo guardo, e finalmente lo accarezzo come avrei voluto fare dal primo momento in cui l'ho visto.
Gli prendo il viso fra le mani e bacio i due nei che ha sulla guancia, scendo sui fianchi, afferro la t-shirt e gliela tolgo facendola passare lentamente sulla testa, lui chiude gli occhi, sta ansimando.
Oh Cristo, il suo torso è bianco come il latte, è perfetto, sfioro le sue spalle, la pancia, percorro con le dita le vene sulle braccia, lo avvicino a me e gli lecco le labbra, mi sto sciogliendo, mi sto letteralmente sciogliendo, mi agito sul tavolo.
<Cal....>
Mi afferra per i capelli e mi bacia con forza, le sue mani stanno risalendo le mie gambe, e so dove vuole arrivare, ma solo il pensiero che senta quanto lo desidero mi fa avvampare, cosi gliele sposto.
Yoongi si stacca da me per prendere fiato, mi fa scendere dal tavolo, sta respirando come se avesse fatto una corsa, prende la mia mano e se la appoggia sull'inguine, il suo desiderio, come il mio, è evidente, sembra che mi legga nel pensiero, mi tira su il vestito e mi abbraccia facendomi appoggiare la guancia al suo petto, la sua pelle è liscia e calda.
<Oddio...> chiudo gli occhi.
La sua mano risale le mie cosce, mi accarezza ed io non lo fermo, lo lascio avanzare, ed arriva dove voleva arrivare prima, scosta i miei slip, muove le sue nocche avanti e indietro su di me, e mi sussurra all'orecchio:
<Non pensare mai di non essere abbastanza, tu sei troppo..... troppo Calipso>
Mi prende per mano ed andiamo in camera mia, il letto è davanti a noi, minaccioso ed invitante allo stesso tempo.
Mi spoglia lentamente,  e mi ritrovo nuda davanti a lui, ho paura che non gli piaccia quello che sta vedendo, chissà quante ragazze stupende ha avuto modo di ammirare, cerco di allontanare questi pensieri, lo guardo dubbiosa, ma lui si morsa il labbro inferiore, si avvicina ed inizia ad accarezzarmi, chiudo gli occhi ed assaporo la sensazione delle sue mani sulla mia pelle, mi tocca fra le gambe, si insinua nella mia carne.
Mi tremano le ginocchia, ho il respiro spezzato, appoggio la mia fronte alla sua, ma Yoongi mi allontana, si porta il dito, che poco prima era dentro di me, alla bocca e lo lecca fissandomi.
Spalanco gli occhi.
Sento il cuore pulsare violentemente contro la gabbia toracica.
Mi sento svenire, lo voglio tantissimo e nello stesso tempo ho paura di quello che sta per succedere.
Non ho il coraggio di spogliarlo e di mettere le mani sulla sua cintura,  così lo fa lui, si slaccia mentre io mi stendo sul letto e poi si allunga su di me, non c'è più nulla a dividerci, solo io, lui, e nient'altro.
Lo accarezzo ovunque, lui mi prende le braccia e me le mette sopra la testa, mi lecca i polsi, la sua pancia nel muoversi, sfiora la mia.
Non ce la faccio più, lo voglio talmente tanto che mi fa male lo stomaco, non mi era mai capitato nulla del genere.
<Yoongi.... aspetta...Yoon vieni qui....>
lo prendo per i capelli e lo porto ad altezza del mio viso, metto le mie mani sulle sue natiche e spingo il mio inguine verso il suo.
Lui mi sorride, abbassa le palpebre e scivola lentamente dentro di me.
Adesso indietro non posso proprio tornare.

MANDORLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora