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Dopo l'avventura sul mobile del lavandino ci vestiamo, torniamo in salotto e mangiamo seduti a terra sul tappeto, Yoongi ha portato carne con il kimchi e riso al vapore e parliamo, parliamo tantissimo.
Finalmente si "sbottona" un po' e mi racconta di tutti i luoghi che ha visto, ha viaggiato soprattutto per lavoro ed ha toccato davvero tutto il mondo.
Mi spiega che quasi sempre non hanno tempo per visitare le città in cui devono tenere i loro concerti, non hanno tempo quasi neanche per dormire, sono sballottati di qua e di là, con fusi orari diversi, sembra un po' un casino da come lo racconta.
Però a volte si prendono qualche giorno per rimanere in luoghi a cui tengono di più, in America soprattutto, mi racconta di paesaggi sconfinati, di panorami così suggestivi che mi sembra di vederli.
Ci siamo spostati sul divano, io sono seduta e Yoongi è steso e mi ha appoggiato la testa sulle gambe.
<Sei mai stata in America?> mi chiede.
<Solo a New York, è molto bella, è quasi come essere su un set cinematografico a cielo aperto!> rispondo e lui annuisce con la testa.
<Hai viaggiato molto?> è curioso.
<Si molto, sia per divertimento sia con mio padre, che spesso mi portava con lui nei suoi viaggi di lavoro....in Europa soprattutto>
<Quale è il luogo che più ti è rimasto dentro?> chiede, è rilassato e sta giocando con i suoi capelli.
<Beh, io ho una vera e propria passione per l'Inghilterra, ci sono stata molte volte, quando ero piccola andavo con mio padre, molti macchinari che servono per la produzione della carta vengono progettati in Gran Bretagna...poi quando sono cresciuta sono andata per conto mio e l'ho girata tutta, dalla punta più alta della Scozia fino alle scogliere sulla Manica!>
<È quale è la parte più bella?> ha smesso di tormentarsi i capelli, gioca con le mie dita e mi accarezza il polso.
<Sicuramente non è la parte più bella, ma è una parte che mi ha colpito al cuore.... è un paesino vicino a Brighton, è molto piccolo, ha una via principale con qualche negozietto e poco altro, ristoranti sul mare, cose così....sulla spiaggia, che è di piccoli ciottoli, hanno costruito una fila di piccole villette che si affacciano direttamente sul bagnasciuga, ognuna ha il suo cancelletto, un piccolissimo giardino e la vista sulla Manica....>
<Sembra molto bello....>
<Oh lo è... quando sarò vecchia e non potrò più lavorare, lascerò l'azienda ai miei figli e mi ritirerò lassù, in una di quelle villette, con i miei nipotini che giocano sulla spiaggia>
Rimaniamo in silenzio, fantasticando con la mente, ognuno per conto suo.
<Hai avuto un'infanzia dorata, la mia è stata decisamente diversa, prima del debutto, e anche il periodo subito dopo, non avevo un soldo in tasca...sei stata fortunata!>
<Si beh, comunque penso che lo riconosca anche tu che il denaro non compra la felicità, certo facilita molte cose, ma di sicuro non compri la salute e l'affetto delle persone.
Sai quanti pseudo amici si avvicinavano durante la scuola perché sapevano di poter usufruire degli agi che potevo dare loro, o quanti ragazzi mi chiedevano di uscire per poi vantarsi dietro le mie spalle...spesso chi ha molto denaro è anche molto solo. Non mi è mai mancato nulla, è vero,  ma le cose più belle della vita non sono in vendita...>
<Si....si è così...>
Rimaniamo in silenzio, gioco con i suoi orecchini.
<Yoongi?>
<Mm?>
<Sai che la mamma di Keto ha una bambola di porcellana che ti somiglia moltissimo?>
Scoppia a ridere.
<È un complimento? Assomiglio ad un bambolotto?> e ride ancora.
<No davvero! Gliel'ha portata il papà di Keto dalla Corea quando ancora erano sposati,  indossa l'Hanbok, è bellissima, ma essendo delicata, quando ero piccola non ha mai voluto che la toccassi, non ho mai potuto giocarci, così la guardavo incantata!>
Lui si alza e si mette in ginocchio, socchiude un po' le palpebre e fa una faccia maliziosa:
<Io non sono di porcellana, con me puoi giocare...> e mi infila una mano sotto la maglia.
<Smettila! È tardi, Keto potrebbe rientrare da un momento all'altro!>
<Allora facciamo presto!> e mette le sue stupende labbra sulle mie.
Come può una cosa così perfetta essere sbagliata?
Siamo ai primi di febbraio, la sabbia nella clessidra sta scendendo, e anche se ci siamo visti pochissimo quello che provo per lui cresce a dismisura.
Non ho mai avuto così tanta sintonia con qualcuno così velocemente ed è incredibile, non abbiamo nulla in comune, veniamo da due vite...no neanche, da due pianeti diversissimi, la sua quotidianità non ha nulla di normale, la mia invece lo è anche troppo.
Yoongi vive una vita straordinaria, è amatissimo, eppure sembra così semplice, sembra non abbia bisogno di chissà che cosa per stare bene... almeno questo è quello che percepisco io.
Il tempo scorre troppo veloce. Troppo. E più in alto salgo, più male mi farò quando sarà ora di cadere.

MANDORLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora