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Quando mi sveglio trovo il letto vuoto, per un momento penso che se ne sia andato e mi abbia lasciata qui da sola, ma poi sento scorrere l'acqua in bagno, sta facendo la doccia.
Mi metto seduta, allungo la mano e prendo il cellulare dal comodino, è ormai mezzogiorno, abbiamo dormito come due sassi.
Sulle lenzuola ci sono tutte le spille che aveva usato Keto per acconciarmi i capelli, sono sparse in giro, inizio a raccoglierle rivivendo il momento in cui Yoongi me le ha tolte una a una, per poi afferrarmi i capelli sciolti per tirarmi indietro la testa e baciarmi, e fare l'amore con lui dietro di me ed io in ginocchio sul letto.
Mi sento avvampare.
Sul cellulare ho più di venti messaggi da leggere, la maggior parte sono di Theo che sta sclerando, lo ignoro, e rispondo velocemente a Gin e Keto, poi avrò tempo più avanti per raccontare meglio la serata.
Devo andare urgentemente in bagno e realizzo che non ho niente da mettermi addosso se non il vestito in raso di ieri sera abbandonato a terra. Maledizione, ecco perché odio le sorprese!
Mi schiarisco la voce e chiedo:
<Yoongi? Quanto ti manca? Dovrei venire anch'io....>
<Vieni pure! Non ti guardo!>
Ma scherziamo?
Sono costretta ad aspettare, scendo dal letto e cerco i miei slip intimi, non li trovo da nessuna parte, sto girando per la stanza quando l'occhio mi cade sullo specchio appeso al muro, ho i capelli mossi a causa delle trecce, sembro la Medusa del Caravaggio, trovo gli slip sulla lampada della scrivania, li indosso, almeno questa parte è coperta!
Sto seriamente pensando di fare la pipì in un bicchiere quando Yoongi apre la porta ed esce con l'asciugamano in vita ed i capelli bagnati.
Misericordia, è una visione celestiale.
Cerco di coprirmi con le braccia il seno e vado in bagno.
<Posso usare il tuo dentifricio?> gli chiedo.
<Usa tutto quello che vuoi....anche lo spazzolino....>
Beh adesso questo mi sembra davvero troppo, non esageriamo.
Faccio la doccia, mi metto il dentifricio sul dito e cerco di fare quello che posso, uso delle salviette struccanti che trovo nel beauty case, e visto che ci sono mi metto anche un po' di siero antirughe, è super rifornito di prodotti, c'è la qualunque qui dentro!
Quando esco lo trovo seduto sul letto con il PC portatile sulle gambe, ha ordinato la colazione, c'è un vassoio con tanti cibi sopra.
<Ho usato un po' delle tue cose, scusa ma non ho niente di niente con me!>
Lui continua a guardare lo schermo e mi risponde:
<Ah, si, è il beauty case di Hobi, non gli dispiacerà, tranquilla...>
Prendo un croissant e salgo sul letto, Yoongi si è vestito, indossa una t-shirt bianca e sotto dei pantaloni in felpa corti.
<Perché ti tieni addosso l'asciugamano umido?> mi chiede.
<Perché non ho niente da mettermi!> rido.
Allunga un braccio, prende una t-shirt dalla sua borsa e me la porge.
<Tieni, metti questa!>
Me la infilo, è troppo grande per me ma almeno mi copre.
<Cal, vieni qui...> mi prende per un braccio e mi tira verso di lui, mi mette le cuffie sulle orecchie e dice:
<Voglio farti sentire una cosa...>
Sto ascoltando una sua canzone, è più lenta di quelle che compone solitamente...il pezzo parla di un ragazzo sempre in viaggio, che non vede l'ora di tornare a casa e di abbandonarsi tra le braccia della sua salvatrice, è molto bello, fa venire la pelle d'oca...il testo finisce dicendo che questo ragazzo ha girato tutto il mondo in cerca della felicità quando la felicità è dove è sempre stato.
È una canzone d'amore.
<Ti piace?> chiede quasi con timore.
<È bellissima!>
<L'ho scritta pensando a te, e poi l'ho prodotta in questi mesi, sto pensando di inserirla nel mio mixtape!> ha gli occhi che brillano, quando parla di musica si illumina.
Ma...in che senso l'ha scritta pensando a me?
Mi tolgo le cuffie e mettiamo da parte il portatile, Yoongi si avvicina e mi dà un piccolo morso su un ginocchio.
<Voglio farti sentire anche gli altri pezzi che ho scritto, voglio farti capire quello che mi passa per la testa, con la musica è più semplice, così puoi entrare un po' nel mio mondo!>
<Si...si certo...scusa ma sono un po' sorpresa, devo elaborare, mi stai prendendo alla sprovvista, sono venuta pensando di trascorrere una serata con gli amici ed invece sono qui con te...non fraintendermi, è bellissimo, ma è tutto così strano ...!>
<Lo so, ma domani pomeriggio ho il volo per Londra, e dobbiamo parlare, devo dirti delle cose...ma c'è tempo, possiamo aspettare ancora un po'..>
Ieri sera alla fine non ha detto molto, ma perché non parliamo adesso? Perché vuole darmi il colpo di grazia all'ultimo momento? Ha detto che non può avere relazioni extra lavorative, quindi? Come pensa di risolverla? Ci lasciamo definitivamente domani?
Mi viene in mente una cosa che avevo completamente dimenticato.
<Yoongi, questa sera non posso rimanere qui, ho la cena del mio compleanno a casa dei miei genitori, ma appena mi libero ti raggiungo!>
<Ma io non rimango qui, pensavo di venire con te...>
Con me? In che senso? Lui continua:
<Ho due notti di libertà, sono venuto qui con tre membri dello staff, ho chiesto loro di lasciarmi solo, li contatterò domani mattina quando sarà ora di partire, pensavo che la seconda notte sarei potuto rimanere a casa tua!>
Il mondo si è capovolto ed io non me ne sono accorta? Sono in un universo parallelo o qualcosa del genere.
<Ma ci saranno i miei genitori, dei loro amici, Keto e sua madre, mio fratello....> le parole mi muoiono in gola.
<Ti vergogni di me?> chiede corrucciato, alzando un sopracciglio.
Scoppio a ridere.
<Yoongi ma sei impazzito? Cosa ti sta succedendo?>
<La pazza tra i due eri tu fino a poco tempo fa..> ha cambiato espressione, i suoi occhi obliqui sono maliziosi.
Con la mano percorre tutta la mia gamba, appoggia la testa sul mio seno, lo bacio sui capelli.
<Posso farti una domanda?> chiede mentre con il suo indice pallido mi disegna piccoli cerchi sulla pancia.
<Mm mm>
<Tu e Keto avete mai....tu e lui....>
<Ti interrompo subito, la risposta è no, ovviamente no.... però ho dato a lui il mio primo bacio>
<Ed è stato un bel primo bacio?> domanda bloccandomi con le sue braccia al materasso.
<Mmmm, io avevo dieci anni, lui dodici, ne conservo un bel ricordo..>
<Ci tiene molto a te, è stato davvero un osso duro da corrompere, non voleva dirmi dov'eri, per proteggerti farebbe di tutto!>
Strizza gli occhi in un sorriso, scende su di me e mi strofina il naso sulla guancia, poi mi lecca le labbra invitandomi ad aprirle, le nostre lingue si accarezzano.
<Abbiamo tutto il pomeriggio per stare noi due soli... dobbiamo darci da fare, per fabbricare altri bei ricordi> dice, iniziando a respirare velocemente.
<Non dormiamo?> chiedo scherzando.
<Si....dopo...>

MANDORLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora