Il cellulare non smette di squillare, volevo aspettare a rispondere, ma chiunque sia pare abbia urgente bisogno di me, così lo cerco dentro la borsa.... è Keto.
<Caly dove caspita sei? Perché non rispondi? Vabbè è lo stesso.....sei seduta?>
Abbasso la voce e dico:
<Non sono seduta, sono in fila alla cassa del supermercato Keto!>
<Non potevo attendere oltre, dovevo dirtelo! Il ballerino si chiama Chung Hee, ha una voce stupenda e questa sera, dopo il lavoro andiamo a bere qualcosa assieme, lui porta un amico, io porto te, quindi preparati!>
<Oh Keto...sono contentissima, se potessi mi metterei a saltare! Certo che vengo, mandami orario e posizione e ci vediamo là!>
<Ok! Non vedo l'ora di presentartelo!>
Il semestre primaverile è iniziato, devo darmi da fare, così dopo aver fatto la spesa torno a casa e studio qualche ora, poi mi preparo per uscire e raggiungere Keto verso le 22:00, abbiamo appuntamento davanti ad un locale ad Hongdae, non è molto distante e decido di andare a piedi.
Non ho fatto nemmeno tre isolati quando un SUV nero con i vetri oscurati rallenta e si ferma, il vetro viene abbassato e Yoongi mi indica di entrare.
Il SUV è guidato da un autista, Yoongi è nei sedili dietro, mi metto seduta di fianco a lui, sono sorpresa, ci siamo visti due giorni fa, il giorno del suo compleanno, non mi aspettavo di vederlo e glielo dico, ma noto subito che c'è qualcosa di diverso.
È teso e nervoso, indossa una felpa con le maniche che gli coprono tutte le mani, si vedono solo le punta delle dita, il cappuccio è sulla testa e sotto indossa la sua papalina nera, ha gli occhi gonfi e il viso tirato, non mi saluta, non mi guarda nemmeno ed esordisce dicendo:
<Oggi pomeriggio ho sentito Keto organizzare la vostra serata.....non andare Cal....> e finalmente si gira e mi fissa con aria di sfida, sono spiazzata, non capisco il perché di tutto questo.
<Devo andare! Keto ha bisogno di me, che problema c'è?>
<Il problema è che l'amico del ballerino e' un'altro ballerino, che io conosco ed è un coglione! Non andare!>
Sorrido.
<Yoongi non importa, è solo per fargli da spalla, sono andata a decine di queste serate!>
<Importa a me, questo tizio non fa altro che vantarsi di farsi tutte quelle con cui esce, con te ci proverà sicuramente!>
Scoppio a ridere, mi metto una mano davanti alla bocca.
<Yoongi, non sa nemmeno chi sono, mi sembra che tu stia correndo un po' troppo con la fantasia....e poi queste cose si fanno in due, se io non sono interessata il problema non si pone!>
<Però vedo che ti sei messa tutta in tiro!>
Questa non me la aspettavo, indosso un abito nero in maglia aderente che mi arriva sopra al ginocchio, calze nere e anfibi, non mi piace questo suo tono di accusa.
<Come sarei dovuta andare a bere qualcosa? In pigiama?>
<No, però potevi anche vestirti meno provocante!> e alza la voce.
<Aspetta, aspetta, frena un secondo, mi stai accusando di essermi messa in ghingheri perché voglio uscire a rimorchiare? Ti vorrei ricordare che io e te ci siamo visti due giorni fa ed abbiamo dormito assieme!!>
L'autista ha visto che comincia a tirare una brutta aria e scende educatamente dall'auto.
Yoongi rimane fermo sulle sue idee e dice:
<Non mi fido di nessuno, mi dispiace!>
<Fai bene a non fidarti, ma un po' mi conosci, con me dovrebbe essere diverso e stai dicendo delle assurdità!>
<Io non posso fare la vita che fai tu, non potrò mai uscire con te, ne per bere qualcosa ne per altro!>
<Lo so, e non mi pare di avertelo mai chiesto> gli rispondo, e continuo:
<Il problema qui non credo di essere io, il problema è che hai paura che possa succedere qualcosa, non hai la libertà che vorresti e ti senti con le mani legate, perché non ti fidi di me, ed è assurdo! Ma come ti permetti anche solo di pensarlo che possa essere interessata a qualcuno in questo modo! Mi credi in grado di saltare da un letto all'altro? Sei offensivo!!>
Yoongi è incazzato nero, lo vedo, gli occhi sono due linee sul viso cereo.
<Non ho tempo per queste cose Cal!> e tira un pugno al sedile davanti a lui.
<Non alzare la voce con me! Lo so che non hai tempo, e mi sento sempre in colpa quando ci vediamo, non vorrei farti perdere neanche un secondo del tuo prezioso tempo, ma ti ricordo che sei stato tu a cercarmi per primo, non è facile per te e non lo è neanche per me!>
<Quindi ci andrai stasera?> non molla.
<Si certo!>
<Sei una stronza!>
Spalanco gli occhi, stento a credere alle mie orecchie.
<Ritira subito quello che hai detto!> urlo.
<Ti ho detto che non ho tempo per queste cazzate!>
<E io ti ho detto di non urlare con me, e poi queste cazzate le hai tirate fuori tu!>
<Il tuo ex ti ha tradito e tu hai detto di non aver aperto bocca, io ti chiedo di non andare e tu sbraiti come una gallina!>
Ahia, questa fa male, non so come controbattere, è una cattiveria, mi ha tirato indietro come un boomerang una confessione che gli avevo fatto in buona fede.
La situazione sta degenerando, e io non voglio che vada peggio di così, lui alla fine della prossima settimana partirà per il tour, non lo vedrò più, potrei alzare ancora la voce e dirgli che mi ha ferito, ma non risolverebbe nulla, in un modo o nell'altro sarebbe finita, se deve andare così che vada così, quindi dico:
<Beh se volevi farmi stare zitta ci sei riuscito, non so davvero cosa pensare!> allungo la mano per aprire lo sportello, ma lui mi afferra il braccio.
<Ascoltami...>
Lo interrompo:
<No ascoltami tu cazzo!! Non voglio più sentire nulla di quello che hai da dire, questa era una partita persa in partenza, lo sai tu e lo so io, quindi credimi, è meglio non aggiungere altro!> e scendo velocemente senza guardarlo.
Mi avvio verso Hongdae e chiamo Keto, ho bisogno di sentirlo, gli racconto quello che è successo e lui mi dice che se non me la sento di andare non c'è problema.
Ma no, io vado, e non so come, ma la serata trascorre tranquilla anche se vorrei uscire in strada e urlare come una pazza.
Chung Hee è effettivamente molto carino, e da come guarda Keto potrebbe anche nascere qualcosa di bello.
L'amico che lo ha accompagnato è un ragazzo alto, muscoloso, tatuato ed effettivamente molto attraente, Yoongi sapeva chi era, possibile che fosse insicuro? Possibile che potesse anche solo pensare che questo ballerino così pieno di sé potesse essere meglio di lui ai miei occhi?
Mi addolora che lo possa aver pensato, sceglierei Yoongi per altre dieci vite, per sempre, se solo potessi farlo.
Ma ormai è andata così.
Io e Keto rientriamo molto tardi, vado a letto ma dopo poco lo sento aprire la porta e infilarsi sotto le coperte vicino a me.
<Te la senti di parlare?>
<Keto fa un male tremendo, ti giuro, aspettiamo un po' perché se vado in pezzi poi non so proprio come rimettermi in piedi> e scoppio a piangere come una bambina.
Keto mi abbraccia e mi stringe fino al mattino.
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MANDORLA
RomanceMin Yoongi, rapper, produttore, artista acclamato da milioni di persone, dal viso etereo, profondo e sfuggente. Una storia d'amore vissuta attraverso gli occhi di una ragazza in gamba ma ferita dalla vita. I sentimenti possono essere dolorosi, ma sp...