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La notte appena trascorsa è stato come tornare indietro a cinque mesi fa, mentre Yoongi dormiva ho contato i suoi respiri, fuori pioveva ed io lo ascoltavo mentre le gocce battevano sui vetri.
Verso mattina l'ho lasciato solo, sono tornata nella mia stanza ma non riesco a dormire, sono inquieta, mi giro da una parte all'altra del letto ed ho paura per quello che mi dirà, oggi non si può più rimandare.
Ho mal di stomaco.
È molto presto ma non ce la faccio più a stare stesa, mi alzo, apro le persiane...fuori c'è un sole timido, lo sguardo mi cade giù, verso il giardino, e vedo Yoongi steso su un lettino a bordo piscina che accarezza Mr Big distrattamente con i piedi scalzi.
Non l'ho sentito scendere, deve aver fatto davvero molto piano...
L'aria è frizzante, la pioggia ha rinfrescato, indosso una felpa sopra la camicia da notte e lo raggiungo fuori.
Appena Big mi vede comincia a scodinzolare per salutarmi.
Yoongi alza il viso e mi sorride, poi mi indica una bottiglia di plastica con dentro un liquido marroncino.
<Mi sono fatto il caffè> dice.
Ma cosa centra il caffè con quella strana brodaglia dentro la bottiglia? Deve averlo allungato con l'acqua...ma lascio perdere e non indago.
Sposta le gambe per farmi posto e mi siedo di fronte a lui.
<È arrivato il momento, vero?> chiedo.
<Si....e non so come la prenderai...> dice preoccupato, tirandosi indietro i capelli.
Apre la bocca per parlare ma io gli metto una mano davanti alle labbra per impedirglielo.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime, è più forte di me, odio piangere, farmi vedere vulnerabile, ma è come se tutte le emozioni di questi due giorni sgorgassero tutte in una volta.
Mi asciugo le guance, lui mi guarda stupito.
<Ascolta Yoongi, facciamo così, non dire niente, questi due giorni sono stati bellissimi, non roviniamoli, se deve finire va bene, ma facciamolo in silenzio!> lo guardo sperando che ascolti il mio consiglio.
Lui spalanca gli occhi e sposta la mia mano, mi guarda incredulo e dice:
<Pensi che ti voglia dire che non ci vedremo più?...ma Cal, scusa, cosa non ti è chiaro di quello che ti ho detto l'altra notte al castello?>
<Non so....io credevo fossi preso dal momento, e avessi parlato senza pensare...>
<Ti sembro una persona che parla a caso?> chiede infastidito piegando la testa di lato e aggrottando la fronte.
<No ma...> mi asciugo il naso che cola con il dorso della mano.
<Calipso senti, non è facile per me dirti quello che sto per dire, quindi ti chiedo di stare zitta, di aprire bene le orecchie e di non guardarmi> mi gira le testa verso il boschetto, beve un po' di liquido dalla bottiglia ed inizia a parlare:
<In questi ultimi mesi, mentre tu cercavi in tutti i modi di non pensare a noi...me lo ha detto Keto, io invece ci ho pensato molto....>
Ingoia un altro sorso e va avanti:
<Mmm....essere delle celebrità comporta il vivere ad un ritmo diverso rispetto a quello delle persone normali, noi siamo come chiusi in una bolla, vediamo le persone attorno a noi andare avanti, crescere, innamorarsi, sposarsi, avere figli...e noi siamo sempre fermi allo stesso punto, la nostra vita è scandita dagli impegni, dalle date dei lanci degli album, dalle interviste, le registrazioni, le incisioni, i social, i concerti, noi vinciamo premi e saliamo sempre più in alto, ma non avanziamo mai realmente...>
Lo guardo con la coda dell'occhio, si gratta il naso e continua:
<Ti ho già detto che questa condizione mi andava bene, mi sembrava un buon compromesso per essere riuscito ad arrivare al successo ma....il fatto è...mmm....il fatto è che non voglio che la tua vita avanzi senza di me.>
Il cuore mi salta un battito.
<E questo è un problema, perché quando lavoro non posso starti vicino, e questo succederà anche per lunghi periodi, se tu avrai bisogno di me io, molto probabilmente non ci sarò, e se io sentirò il bisogno di toccarti e di averti tu non sarai lì con me> stringe le labbra e aggrotta il mento.
<Però poi ho anche pensato che non sei sola, hai Keto,che si prenderà cura di te quando io non potrò farlo, hai una bellissima famiglia, l'università, e tutti i tuoi progetti di carta da sviluppare e da portare avanti, e quando non ci sarò questo potrebbe essere un aiuto, potrebbe essere più facile per te aspettarmi...>
Si mette le mani nei capelli e se li mischia, poi con un dito mi spinge il viso ancora verso il boschetto, perché mi sono girata leggermente.
<Ho parlato di te con il mio manager e con le persone dello staff, voglio che quando saremo a Seoul e capiterà di incontrarli sappiano chi sei e voglio che tu possa dormire a casa mia senza nessuna interferenza!>
Mi sembra di avere un'anguilla nella pancia.
<Dobbiamo essere una squadra noi due, proprio come lo sono io con i ragazzi, o come lo sei tu con Keto, solo in maniera un po' diversa...e soprattutto devi volerlo anche tu, tutto questo non posso farlo da solo. In una storia normale ci si corteggia, nasce tutto piano piano, ma credo che tu lo abbia già capito che non ho tempo per queste cose, e non ho voglia di girarci intorno!>
Continua a mischiarsi i capelli.
<Ti ho spaventato?> mi chiede.
Mi giro e lo guardo, sono senza parole, sto sudando, sta dicendo cose che mai mi sarei aspettata di sentire, abbasso lo sguardo a terra, così lui continua:
<Fra un mese circa, il tour finirà, avrò un po' di tempo libero prima di ricominciare, voglio farti conoscere la mia famiglia, tu non puoi immaginare da quanto tempo mia madre aspetta questo momento, ti adorera'...voglio vederti seduta sul mio pianoforte, nuda, e voglio farti di tutto là sopra...> sfrega le mani su e giù sui jeans, è irrequieto.
Io sono talmente scioccata che sento tirare la pelle delle tempie, temo mi possano rotolare via le pupille da un momento all'altro.
Ma Yoongi è un fiume in piena e continua imperterrito:
<Voglio comprare quella cazzo di villetta sul mare in Inghilterra e voglio portarci i nostri figli con gli occhi a mandorla in vacanza!>
Non ci posso credere, si ricorda dei nostri discorsi sul tappeto, mi giro di scatto verso di lui e ritrovo la voce:
<Stai dicendo delle enormità, vorrei che tu ascoltassi bene quello che ti sta uscendo dalla bocca, perché una volta dette le parole hanno un peso e non tornano indietro!>
E mi rendo conto di essere stata un po' dura e scontrosa ma sono spaventatissima.
Cerco di allontanarmi, sento l'istinto di proteggermi, ma Yoongi mi afferra i polsi e mi tira verso di lui, ha le sopracciglia aggrottate e le labbra tirate.
<Non parlo a vanvera, se ti dico queste enormità è perché le penso, e voglio che ascolti bene perché non te le dirò le altre volte che ci vedremo, però Cal andavano dette, altrimenti tu avresti continuato a soffrire inutilmente qui da sola!> alza la voce, ma poi si controlla e mi accarezza.
<Se hai paura non devi averne, sono enormità lo so, ma anche i BTS lo sono, anche la tua azienda lo è, eppure le vogliamo e lottiamo tutti i giorni per averle, non ci vedo nessuna differenza con noi due!>
Continuo a non trovare le parole giuste da dire, sono un groviglio di pensieri, non so se essere euforica per quello che mi sta dicendo, o terrorizzata per quello che potrà succedere se davvero avremo la possibilità di frequentarci....di amarci....il mio cervello ha difficoltà a credere a tutto questo.
<Ricordi la prima sera dopo che abbiamo fatto l'amore per la prima volta?> domanda e appoggia la fronte alla mia, i suoi occhi sembrano enormi da così vicino.
<...si...>
<Mi hai chiesto cosa stavamo facendo e io ti ho detto che non lo sapevo, ma invece lo sapevo, lo sapevo ma non volevo farti scappare a gambe levate. Ho saputo cosa volevo da te la prima volta che ti ho visto.
E mi sento male sapendo che non potrò darti subito quello che meriti, finché starò su un palco sarà impossibile.....ma l'idea di lasciarti libera mi crea ancora più problemi..>
Non voglio che mi lasci libera, sono disposta a provare, anche a costo di aspettarlo per anni, devo dirglielo? Se mi espongo e mi apro a lui cosa succede? Lui lo sta facendo ma io non credo di esserne capace....non sono brava in queste cose....mi sta fissando e ho la sensazione che sappia quanto la mia mente si sta contorcendo.
Apro la bocca per dirglielo ma lui mi mette un dito sulle labbra e annuisce con la testa.
Mette le sue labbra sulle mie, la sua lingua ha il sapore del caffè, mi lecca, si sposta sul collo, poi torna sulla mia bocca e mi bacia, ancora e ancora, divarico le gambe e mi avvicino, lui spinge con forza il suo inguine contro il mio, ha i jeans ma il suo desiderio è chiaro e fa in modo che lo senta anch'io. Chiudiamo gli occhi, mi infila le mani sotto la felpa.
<Ohhh.... Yoon....> il cuore mi esplode, troppe emozioni tutte insieme, riusciremo a gestire tutto questo? Sono terrorizzata dai sentimenti che provo, non so dare un nome a quello che sento, è troppo presto per parlare di amore? Eppure non è solo attrazione, oddio io so solo che lo voglio nella mia vita, che ho bisogno di lui e non lo voglio perdere, appoggio la mia fronte sul suo petto.
Ho paura che mia madre, o peggio, mio padre, possano affacciarsi alla finestra e vederci, ma poi penso che non mi importa, non mi importa di nulla se non di lui.
Respiriamo velocemente, Yoongi si stacca da me e chiede:
<C'è qualcosa che non hai capito di quello che ti ho detto?> sembra molto serio.
<No> lo prendo per i capelli e lo bacio ancora.
Mi allontana un po', ma non troppo, e chiede:
<Sei d'accordo con me?>
<Si> e metto la mia bocca sulla sua.
<Su tutto?>
<Si>
<Cal, anche se siamo lontani tu sei sempre qui dentro...> e si indica la fronte.
Sorrido.
<Quando torni a Seoul?> chiede con le labbra sulle mie.
<Ho il volo con Keto la prossima settimana>
<Ok, aspettami là!>.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 29, 2022 ⏰

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