Capitolo 30

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"Uoooo, grande Matti!" udii urlare dall'inconfondibile voce di Raimondo Todaro, vedendolo correre ad abbracciare il suo pupillo.
Io ero ancora sotto shock per la felicità. F-I-N-A-L-M-E-N-T-E.
Mi voltai verso sinistra per guardare la mia amica ma non la trovai. Al suo banco, al suo posto, c'era seduto un pomodoro, la cui epidermide aveva raggiunto il colore dei suoi capelli ramati.
Le diedi una gomitata e finalmente alzò lo sguardo. Non l'avevo mai vista così felice e sorridente, ma anche imbarazzata e con probabilmente la voglia di visitare il centro della terra.
"Complimenti pure a te Ash!" gridò Todaro, alzando un pugno e facendole l'occhiolino "Sono felice di poter dire di essere stato il cupido di questa ship, a differenza della Emmigi che si è arrangiata da sola... A tal proposito, nessun video su di loro questa settimana?"
"No, però ne ho uno sui Teletubbies..." esclamò Maria.
Alex si voltò a guardarmi e io ricambiai lo sguardo, imbarazzata per ciò che avrei potuto vedere.
"Sarebbero? Ash e Mattia che ballano in accappatoio?" chiese Raimondo, provocando una risata generale.
"Seh, non esageriamo... non vorrei che Ash morisse..." intervenì Rudy.
"O che io morissi" disse Mattia, facendo voltare tutti nella sua direzione.
Ash gli mandò un bacio volante. Che teneri...
"Comunque no, parlavo di Emma e Alex..." disse Maria.
"In che senso Emma e Alex?" domandò Todaro, guardando preoccupato alle mie spalle.
"Eh, Emma e Alex" ripetè la conduttrice.
"E Luigi?"
"Io sono qua" esclamò una voce dietro di me, ridendo.
"Ah" disse Todaro, come deluso "Va bene, va bene... vediamo sto video allora!"
Mentre il video con la sigla dei Teletubbies partiva e faceva ridere il pubblico, mi voltai indietro verso Luigi. Non so esattamente perché, magari si era sentito a disagio ad essere richiamato al centro dell'attenzione... a volte a me capitava...
Lo trovai invece intento a ridere come tutti gli altri e tirai un sospiro di sollievo. Ad una certa si accorse che lo stavo guardando e mi sorrise con gli occhi. Sì, detto così sembra un po' una sinestesia, ma fu così. Ho sempre pensato che i sorrisi più belli e sinceri fossero quelli fatti con gli occhi, involontariamente e genuinamente, perché non nascondevano nulla.
In quel momento mi venne un'inaspettata voglia di toccarlo, di sfiorargli una mano. Era come se i nostri corpi fossero collegati da flussi di energia, come se fossimo due poli opposti che puntavano a riunirsi. Mi rigirai a guardare il centro dello studio e allungai una mano dietro la schiena, sotto al suo banco. Avendo attirato la sua attenzioni pochi istanti prima voltandomi, lui lo notò subito e mi afferrò la mano. Intorno a noi c'era un casino assurdo, provocato dalle risate delle persone e dalla sigla di quel cartone che da bambina mi aveva sempre inquietata, ma io sentivo solo la sua mano che accarezzava la mia, come a volerla proteggere e non mollare più.

~

"Piacere, sono Silvia" mi disse la ragazza dai lunghi capelli marroni appena entrata, porgendomi una mano. Gliela strinsi sorridendo.
"Io sono Emma" esclamai a mia volta.
"Già lo sapevo" proferì lei ridacchiando "hai una voce stupenda e tu e Luigi siete troppo carini"
Arrossii, come mio solito al minimo complimento.
"Grazie, anche tu hai una voce bellissima"
Restammo a parlare per un po' del più e del meno finché non arrivarono Alex e Dario ad interrompere il discorso. Si presentarono a loro volta e, dopo una decina di minuti, Sissi e Dario si allontanarono diretti in cucina, lasciando soli me e il mio sosia al maschile.
"Volevo ringraziarti..." interruppe lui il silenzio.
"Di cosa?" domandai io, cadendo dal pero.
"Di avermi aiutato con l'esibizione?"
"Ah si, certo" feci mente locale io "Figurati, è stato un piacere..."
Mi sorrise timidamente, mostrando le sue carinissime fossette... Il tipico sorriso alla Alex in breve. Un sorriso totalmente diverso da quello di Gigi, forse meno sincero...
"Perché mi guardi così?" domandò, vedendomi probabilmente imbambolata a fissare le sue guance. Dovevo sembrare parecchio inquietante...
"Guardavo il tuo sorriso" dissi sinceramente "Chissà la tua ragazza quanto adora le tue fossette, sono troppo pucciosine..."
"Non ho la ragazza in realtà..." confessò lui.
"Ah" esclamai io, seriamente stupita. Avevo dato per scontato che ce l'avesse, essendo un bel ragazzo sia caratterialmente che esteriormente.
"Evidentemente non ho ancora trovato la persona giusta..."
"La troverai, fidati... Arriva sempre quando meno te lo aspetti..." tentai di rassicurarlo.
"Non so se crederci a sta cosa dopo tutto questo tempo..." disse abbassando gli occhi.
"Non ci credevo nemmeno io prima di incontrare Gigi, cambierai idea..."

"Mi avete chiamato?"
Vidi sbucare il mio bellissimo ragazzo da dietro l'angolo.
"In realtà no" disse Alex, quasi freddo. Luigi gli tirò un'affettuosa pacca sul collo e la 'vittima' gli tirò un pugno sul petto.
"Calmini tutti, se dovete picchiarvi non fatelo davanti a me, grazie" intervenni io, che stavo morendo dalle risate ma che, allo stesso tempo, non volevo che nessuno dei due si facesse male.
"Tranquilla, Emma" disse Alex, fermandosi "Gli risparmierò la vita"
"Sono io che la risparmio a te" esclamò Luigi.
"Seh certo credici, vado che Luca mi ha preparato una piadina"
Lo salutammo e lui se ne andò. Adoravo troppo il loro rapporto, scherzoso e spontaneo, proprio come due fratelli.
Riflettevo sul fatto che potevano sembrare come Harry e Ron agli occhi di un osservatore esterno, quando sentii delle labbra posarsi sulle mie. Anche se fossi stata in una folla di persone, avrei subito riconosciuto che erano le sue. Luigi avviò un bacio lungo e profondo, dal quale dovetti staccarmi perché non avevo più fiato.
"E questo perché?" gli chiesi, non capendo.
"Per quello che hai scritto sull'amore" mi spiegò.
"Beh, ma non ho scritto nulla di che... Cioè, ci ho messo tantissimo, ma vedendovi tutti i giorni alla fine è stato più facile del..."
Mi mise una mano sulla bocca, impedendomi di continuare un discorso che altrimenti non sarebbe mai finito. Mi sorrise. Incatenò gli occhi ai miei e pronunciò le parole più belle che avessi mai udito:

"Ti amo, Emmina mia"

Partirò da zero con te - le avventure di Luigina e MattinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora