Capitolo 40

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"Emma, complimenti per la finale!" strillò Gemma quella sera dall'altro capo del telefono "Sono tanto tanto orgogliosa di te!"
"Grazie, lo so" risposi.
"Sempre la solita modesta direi..."
"Non mi hanno mica cambiato 8 mesi in casetta" dissi sincera.
"Ne sei sicura?" mi chiese.
"Si, perché?"
"Beh, prima non eri tanto affettiva... Ma mi sembra, e correggimi se sbaglio, che tu e Luigi siate sempre accollati" esclamò, con la solita faccia che fa quando sa di aver ragione.
"Gemma, per favore né" dissi di rimando, portandomi una mano alla fronte.
"È vero. Non ti ho mai vista così felice"
"Effettivamente non lo sono mai stata così tanto"
"È l'effetto Luigi..." disse lei.
"Mi avete chiamato?"
Luigi sbucò da dietro di me e mi cinse la vita con le braccia, scroccandomi un tenero bacio sulla guancia e provocandomi una sensazione strana all'altezza della pancia. Sorrisi.
"Guardali che patati" esclamò la mia migliore amica dall'altro capo del telefono.
"Piantala" la ripresi io, in imbarazzo.
"Ciao Gemma" disse il mio ragazzo.
"Ciao Gigi, felice di rivederti" rispose l'interpellata.
"Come stai?" domandò lui.
"Non mi lamento, dai. Tu?"
"Sono in paradiso. La finale di Amici. Non mi immagino di meglio..." si beò lui.
"E io che pensavo fossi felice a causa mia..." lo canzonai io, fingendomi offesa.
"Era sottinteso, Emmina"
"Okay, ora mi sento il terzo incomodo" intervenne Gemma, ridendo "Vi saluto"
"Ma..." feci per fermarla io.
"Goditi Luigi, Emma. E vinci." rispose lei "Se domenica non ti vedo alzare quella coppa ti ammazzo, sappilo"
"Okay, ci proverò"
"Ti voglio bene" disse lei.
"Forse anche io" risposi.
"Okay, il terzo incomodo ora sono io" scherzò Gigi e scoppiammo tutti e tre a ridere.
"Dai, spaccate tutto! Ciao Emmigi"
"Ciao ciao, G" e chiusi la chiamata.

"Perché sei qui?" chiesi al mio ragazzo, che in tutto ciò era ancora stretto a me.
"Devo avere un motivo per voler stare con la mia ragazza?"
"Dai, piantala"
"Si okay" si arrese lui "Ti stavo cercando perché sta per iniziare il falò finale in giardino."
Avevamo deciso di festeggiare la nostra ultima serata in casetta prima della finale facendo un falò tutti insieme. Eravamo sei finalisti e non potevo sperare in compagni di fine avventura migliori: Gigi, Ash, Mattia, Fra, Alex e, ovviamente, io.
"Eccoli i due piccioncini" urlò Ash quando ci vide arrivare.
"Parla quella che si stava tranquillamente limonando Mattia davanti a me ed Alex fino ad un secondo fa..." esclamò Fra, alzando gli occhi al cielo.
"Scusate, faresti anche voi lo stesso se Christian fosse qui" rispose Ash.
"Okay" intervenni io, sedendomi di lato a Fra, seguita a ruota da Gigi "che si mangia?"
"Alex ha fatto la carbonara" disse Mattia.
"Allora ho fatto bene a mangiarmi una piadina prima" scherzò Luigi, tirando una pacca sulla spalla ad Alex. Fortunatamente avevano risolto tutte le incomprensioni fra di loro ed erano tornati inseparabili come all'inizio.
Alex andò in cucina a prendere la pasta ed iniziammo a mangiare, con il fuoco che crepitava in mezzo a noi. Chiacchierammo per un po' del più e del meno, tutti e sei felici di essere lì.
Quando finimmo di mangiare la pasta, fu il turno della mia torta. Feci per alzarmi per andare a prenderla, ma Luigi mi fermò:
"Vado io, tu stai qui"
Lo lasciai andare, tanto sapeva dove era visto che mi aveva aiutata a farla. Quando uscì in cortile, però, non aveva in mano la torta che avevamo preparato insieme oggi pomeriggio, ma un'altra torta, con tantissima panna sopra. Lo guardai confusa.
"La produzione ci ha lasciato questo dolce" spiegò lui di risposta.
"Lo taglio io" si offrì Ash. Luigi le posò allora la torta sulle gambe, passandole il coltello.
"Ash, solo io vedo un insetto qui?" chiese Mattia, indicando alla sua ragazza un punto sulla torta. Successe tutto nel giro di due secondi: Ash avvicinò il viso alla torta per guardare, Mattia le spinse verso il basso la testa, il viso di Ash si risollevò coperto di panna montata, tutti scoppiammo a ridere, Ash saltò addosso al suo ragazzo e lo buttò per terra.
"Ferma, Ash" gridò lui, cercando inutilmente di difendersi. Quando la mia amica si arrabbia è impossibile fermarla.
"Volevo solo mangiare la torta fatta da Emma e Luigi perché sembrava buona" urlò lui. A quel commento Luigi si buttò nella 'rissa' e si mise a fare il solletico ad Ash per staccarla da Mattia. Mi unii pure io facendo il solletico a Gigi. Quando si aggiunsero pure Fra ed Alex, il nostro tranquillo falò si trasformò in una mischia di solletico, urli e risate.
"Ragazzi, basta per favore" disse Fra sfinita ad una certa. Man mano ci fermammo tutti, rimanendo sdraiati per terra, uno di fianco all'altro, a guardare le stelle.
Ripensai a tutti i bellissimi momenti passati in quegli otto mesi: l'ansia per la prima esibizione, il primo incontro con Luigi, le risate con Ash, le prime lezioni, le mie ipotesi su Ash e Mattia, l'amicizia con Alex, il primo bacio con Luigi, le videochiamate con Gemma, l'arrivo di Fra, tutte le cavolate fatte con gli altri in casetta.
Presi per mano Luigi e gli mimai con le labbra un "ti amo".
Mi si avvicinò, mi posò un bacio a fior di labbra e mi sussurrò nell'orecchio "okay", che, detto da lui, valeva come mille ti amo messi insieme.
"okay" sussurrai a mia volta, sorridendo.
Ero felice. Ero felice di essere lì con lui. Ero felice di essere in finale. Ed ero felice di essere in finale insieme a loro, alcune delle mie persone preferite al mondo. Guardando l'infinità del cielo e sorridendo dissi ad alta voce:

"Grazie ragazzi. A tutti. Grazie di avermi fatto capire perché il programma si chiama Amici."

Partirò da zero con te - le avventure di Luigina e MattinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora