Capitolo 9

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Era ormai tardo pomeriggio quando la puntata finì e tornammo tutti in casetta per aiutare i nuovi arrivati a sistemare le loro cose. Dopodiché cenammo e andammo tutti a letto filati per la stanchezza. Mi addormentai quasi subito, nonostante fossi ancora abbastanza agitata per ciò che era accaduto in studio. Chiusi gli occhi e dormii.

Feci un sogno veramente strano. Ero tornata a casa perché ero stata eliminata però per un motivo a me sconosciuto. Infatti, quel giorno, Maria mi aveva detto che a casa era successo qualcosa e che avrei dovuto lasciare definitivamente la puntata. Feci le valigie, salutai tutti e me ne andai, lasciando tutti i miei sogni lì, in casetta, lontani da me. Quando arrivai a casa, la trovai dipinta di nero, fatto alquanto surreale. Entrai e trovai mia sorella sul divano, con le mani sul viso.
"Ciao Leti, come stai?" andai felice ad abbracciarla.
Quando alzò lo sguardo, però, notai che aveva gli occhi rossi dal pianto.
"Leti, cosa è successo?" domandai tremante. Mi fece cenno di seguirla e mi condusse in camera dei miei genitori. Quando entrai, li trovai magrissimi sul letto, quasi non fossero più umani. Chiesi ancora cosa fosse successo e, in quel momento, dal soffitto scese una bara, con sopra la foto di mia nonna.
Mi sentii svenire e, di colpo, mi svegliai.

Ero sudatissima e probabilmente dovevo aver urlato, visto che due occhi mi osservavano preoccupati.
"Emma, stai bene?" mi chiese Luigi "ero in bagno e ti ho sentita urlare, non puoi capire che spavento mi hai fatto prendere..."
"Voglio andare via di qui. Voglio tornare a casa. Mia nonna è mor-" dissi, gridando forse un po' troppo. Al che lui mi mise una mano sulla bocca, non permettendomi di concludere la frase.
"Vieni con me" esclamò, togliendomi le coperte e afferrandomi una mano.
Mi aiutò ad alzarmi e mi condusse in cucina.

Era tutto buio perché era notte fonda, quindi tutti stavano dormendo. Chissà come aveva fatto Ash a non sentirmi urlare... altro che sonno profondo quella! Se dorme non la svegli manco con un Mattia che canta in boxer.
Luigi mi fece sedere sul divano, mi coprì con una coperta e si allontanò. Ero talmente sotto shock che non mi accorsi neanche che erano trascorsi dieci minuti da quando era andato via e, ancora, non era tornato. Mi aveva lasciata lì: guarda che bell'amico! Stavo valutando se alzarmi e tornare in camera, cercando di riaddormentarmi, quando lo vidi tornare con in mano una tazza.
Mi venne da sorridere. Sembrava quasi la mia badante.

"Stai meglio?" mi chiese
"Si, grazie." risposi "Pensavo mi avessi lasciata qui"
"Sempre a pensare male tu! Ero andato a farti una camomilla solo che, non avendola mai fatta prima d'ora, ci ho messo un po' più del previsto" disse lui, porgendomi la tazza.
Sorrisi immaginandomi Luigi in difficoltà con una semplice camomilla.
"Grazie" esclamai, bevendo un sorso "è veramente buona... e grazie di avermi portata di qua"
"Sai, capita anche a me a volte di svegliarmi nel panico nel mezzo della notte" mi confessò "e solitamente mia mamma si comporta come ho appena fatto io con te, quindi ho pensato potesse funzionare per tranquillizzarti..."
"Grazie mamma Luigi. Altro che mamma-chioccia come Lorella tu" esclamai divertita.
"Ma perché sei sempre così simpatica?"
"Grazie del complimento"
"Non lo era"
Restammo in silenzio per un po' mentre io finivo la mia camomilla.
"Sai" iniziò lui "c'è anche un'altra cosa che fa mia mamma quando mi sveglio la notte..."
"E cosa fa?" domandai io, quasi in trance.
"Fa una cosa che, in questo momento, muoio dalla voglia di fare..." mi disse, avvicinandosi sempre di più. Stava alzando una mano nell'intento di sfiorarmi la guancia quando...

"Emminaaaaaaa" la voce di Ash rompe la nostra bolla "dove sei finita?"
Guardai Luigi e lui guardò me. Ci guardammo per un istante, forse entrambi impauriti di ciò che sarebbe potuto succedere se Ash non ci avesse interrotto. O forse tristi perché ci aveva interrotto.
"Beh, è meglio che tu vada..." disse lui, interrompendo quello scambio di sguardi.
"Si... hai ragione" esclamai io.
"Buonanotte Emma"
"Buonanotte Luigi e grazie ancora" conclusi io e mi voltai per tornare in camera
Quando chiusi gli occhi, mi addormentai con un dolce sorriso sulle labbra.

Ero nei casini.

Partirò da zero con te - le avventure di Luigina e MattinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora