I miei occhi si illuminarono quando la mamma di Zack ci mise di fronte due milk-shake colmi fino all'orlo dall'aspetto paradisiaco.
"Vaniglia?" parlò scuotendo la testa con disapprovazione.
"È buono," dissi, bevendo un lungo sorso. I miei occhi quasi ruotarono nella parte posteriore della mia testa. Delizioso.
"È noioso," ribattè, allungandosi e prendendo un sorso del mio milk-shake.
Gli lanciai un'occhiataccia. "Ovviamente non la pensi così," mormorai. Le sue labbra si arricciarono in un ghigno in risposta.
"Quindi devi essere Amelia," disse sua madre. La mia bocca si aprì in soggezione.
"Sì, sono io," risposi, guardando Zack per una spiegazione ma all'improvviso sembrò interessato al suo milk-shake.
"È un piacere conoscerti. Puoi chiamarmi Carrie," disse gentilmente. Se una delle mie amiche avesse mai chiamato mia madre per nome, probabilmente avrebbe avuto un infarto.
"È anche un piacere conoscerti, Carrie. La tua tavola calda è fantastica," Mi complimentai. Era vero. Semplice, pulita, retrò. La adoravo.
"Grazie, tesoro. Sono solo felice che sia tutto finito." Fece l'occhiolino a Zack. "Zack ha lavorato molto duramente per aiutarmi. Sono molto orgoglioso di lui."
Scosse la testa e alzò gli occhi al cielo, ma potei dire che gli piacesse.
"Sì, lavora davvero sodo," concordai e i suoi occhi brillarono.
"Sai, sono così felice di conoscerti. Zack non mi ha mai presentato una ragazza prim-"
"Ok, mamma," la interruppe Zack mentre stavo cercando -senza risultati- di contenere il mio sorriso. "Penso che quelle persone abbiano bisogno di ordinare." Si riferì alle persone alla porta che stavano ancora discutendo del menu.
"Va bene, ho capito. Fammi sapere se hai bisogno di qualcosa," disse e mi regalò un altro occhiolino prima di lasciarci.
Nell'istante in cui se ne andò, il mio sorriso prese il sopravvento sul mio viso. "Mi piace tua madre," dissi sfacciata. Mi aveva dato delle informazioni preziose.
"Ovviamente. Mi ha partorito," disse.
Gli diedi un pugno sul braccio e lui mi fece un sorrisetto, senza nemmeno sussultare al mio colpo.
"Be', mi piace anche Tommy," aggiunsi e guardai verso Tommy. "Ehi, quando guardiamo I Rugrats?"
"Aggiungimi su Snapchat e ti farò sapere," rispose Tommy totalmente sfacciato.
Mi sfuggì un'altra risata mentre Zack fece spallucce con orgoglio. "È un playboy," disse.
"Sicuramente ha più chance di te," gli feci notare e presi il telefono di Tommy per aggiungermi su Snapchat.
Zack si girò verso di lui. "Lo stai facendo davvero? E il codice tra fratelli?"
"Non stai uscendo con lei," disse Tommy. "Hai solo una cotta per lei."
Nonostante sapessi che fosse solo una presa in giro, le mie guance si arrossarono.
"Divertente. Perché non vai a pulire i tavoli o qualcosa del genere," disse Zack e Tommy alzò gli occhi al cielo prima di scappare.
Una volta che Tommy se ne andò, calò il silenzio.
"Come sapevi che questa fosse la tavola calda di mia madre?" chiese Zack, bevendo un altro sorso dal mio milk-shake. Ne aveva praticamente bevuto la metà, ma non protestai.
"Jaden me l'ha detto. Penso che voglia venire domani ma non credo poter venire," dissi. La spensieratezza sul viso di Zack svanì.
"Non so se questo sia il posto migliore per un appuntamento," puntualizzò.
Alzai gli occhi al cielo e afferrai il suo milk-shake. "È solo un mio amico. È a causa di gente come te che quelle stupide voci continuano a diffondersi." Presi un sorso dal suo milk-shake al cioccolato.
Fece una smorfia "Ehi, mi dispiace che la gente parli di te. Se scopro chi è lo stronzo che ha iniziato quella voce, gli farò il culo." La sua voce suona pericolosamente seria.
"Sono sicura che ci siano modi migliori per porre fine a quelle voci," risposi. Il suo corpo si rilassò insieme al viso mentre si avvicinava a me.
"Se tu fossi la mia ragazza, questo metterebbe fine a quelle voci," disse, con sua voce delicata. Il mio cuore fece un piccolo balzo ma lo ignorai. Perché scherzava in questo modo?
"Tu non vuoi relazioni," gli feci notare.
Mi guardò, gli occhi luminosi. "Le cose sono diverse ora."
La mia bocca diventò secca, non che io sapessi cosa dire comunque. Per fortuna, non dovetti farlo perché lui mi chiese, "vieni alla partita venerdì?"
"Um?" Mi schiarii la gola. "Oh, uh... non lo so."
"Vieni."
Alzai un sopracciglio.
"Voglio che tu venga," aggiunse.
Dovetti premere insieme le labbra per nascondere il mio sorriso, ma rimasi disinvolta mentre sorseggiavo il mio frullato. "Va bene. Ma è meglio che tu vinca."
Chiaramente soddisfatto, si appoggiò allo schienale della sedia e sorrise. "Amelia, dolcezza." Scosse la testa con finta delusione. "Sono Zack Darrington."
Non lo disse ma riuscii praticamente a sentirlo.
Zack Darrington vinceva sempre.
S/A.
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A presto, Xx.
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The Coach's Daughter ▪︎ ✔️ (Italian Translation)
Teen FictionIn una città dove la squadra di football liceale comanda la scuola, Amelia è una delle tante facce tra la folla. Nonostante suo padre sia il coach della squadra, l'idea del 'Friday night lights' di Amelia, ruota attorno allo studio fino a che non si...