Sapevo che non avrei dovuto bere quel tè col latte.
La mia tolleranza per le bevande con alti livelli di zucchero, latte e panna non era molto buona, ma il tè col latte era così buono che non potevo farne a meno. Il dolore mi tagliava le viscere e la partita non era nemmeno iniziata.
Tuttavia, non c'era modo che io potessi rinunciare a questi posti. Quando Ella e Taty sarebbero tornare con gli spuntini, sarei andata di corsa in bagno.
Vidi Jaden correre in campo per parlare con mio padre, che non si era nemmeno accorto della mia presenza. Era sempre concentrato al 120% durante il giorno della partita e dubitavo che gridargli "ciao" dagli spalti lo avrebbe reso molto felice. Stavano discutendo in modo serio e poco dopo mio padre scoppiò in un sorriso orgoglioso e lo attirò a sè per abbracciarlo.
Non riuscivo nemmeno a ricordare l'ultima volta che mio padre mi avesse abbracciato.
Non so se fosse solo una coincidenza, ma in quel momento la mia nausea iniziò a crescere. Prendendo respiri profondi e pregando per la salvezza, aspettai che si calmasse. Le ragazze attorno mi lanciavano sguardi strani.
Dio, mi dispiace se sto cercando di non morire.
Quando tornai a guardare il campo, io e Jaden incrociammo lo sguardo. Il suo viso si aprì in un sorriso accecante, che mancava da un po', e salutò. In risposta, alzai un poster "Forza Lincoln High" realizzato da Ella. Se possibile, il suo sorriso si allargò ancora di più, per poi tornare indietro correndo.
"Qual è il suo problema? Crede davvero che Zack Darrington noterà qualcuno come lei?" Le ragazze che prima mi stavano guardavano in modo strano, ora stavano chiaramente fissando la mia felpa con cappuccio e la sagoma della sua faccia nella mia mano. Onestamente, mi ci era voluto molto coraggio per portarlo, ma sapevo che gli sarebbe piaciuto, quindi le ignorai.
"Incredibile, sono sempre quelle brutte che pensano di avere una possibilità. Che vergogna," schernì la prima ragazza che indossava una jersey con il 23, chiaramente falsa.
"Oh mio Dio, Em. Basta!" Ridacchiò la seconda ragazza. "Sei pazza, davvero. Lasciala sognare."
"Ho un nome," annunciai con voce fredda. "Dato che vuoi parlare cosi male di me."
"Woah, qual è il tuo problema?" chiese la ragazza che parlò per prima.
"Ignorala. È completamente pazza. Hai visto la sua felpa?" Parlò la seconda.
La prima mi guardò con uno sbuffo. "Aw, una felpa e un ritaglio di Darrington fatti in casa. È così carino! Forse gli parlerò di te."
Alzai un sopracciglio. "Wow. Quindi conosci Zack?"
"Mio cugino è nella squadra e mi presenterà dopo la partita," si vantò.
Proprio in quel momento, Zack entrò in campo e iniziò a cercare tra le gradinate. Si fermò quando mi vede, un piccolo sorriso sulle labbra.
Alzai il mio ritaglio di lui e lo sventolai finché finalmente il suo ghignò apparse. Mi indicò strizzando l'occhio e tutti quelli vicino a me si girarono a fissarmi. Alzai gli occhi al cielo in modo che potesse vedere la reazione e sorrise di nuovo prima di correre verso mio padre.
Quasi mi dimenticai delle noiose ragazze al mio fianco, ma riuscii a ricordarmi in tempo per vedere le loro espressioni scioccate. Sentendomi un po' meschina, sorrisi dolcemente.
"Dirò a Zack che le sue fan lo salutano." La ragazze che ave parlato per seconda diede un colpetto alla prima e si allontanarono in tempo per far passare Taty ed Ella.
••••
Il gioco era come il mio attuale stato di salute: molti alti e bassi. La mia nausea raggiunse il massimo storico mentre la folla fece l'onda. Bevvi l'acqua durante l'intervallo e provai a vomitare ma senza risultato. Quando la partita finì, cercai di celebrare la nostra vittoria insieme al pubblico, ma proprio non riuscivo. Avevo bisogno di sdraiarmi.
Morta per un tè col latte. Che modo divertente di morire.
La mia vista stava iniziando a diventare confusa e color arcobaleno mentre inciampai giù per le scale. Avevo appena raggiunto la fine quando la mia mente diventò nera.
Risate. Quando ripresi conoscenza, non riuscii ancora a vedere nulla, ma potevo sentire le risate. Tutta la folla stava ridendo di me.
"Amelia!" Jaden? "Amelia, stai bene?" La mia vista iniziò a schiarirsi e vidi il viso preoccupato Jaden di fronte a me. "Amelia, puoi-"
In quel momento, Zack lo spinse di lato e mi prese a mo' di sposa.
"Mettimi le braccia intorno," disse e lo feci ancora intontita. Iniziai a capire chi stesse ridendo. "Guardami e basta," disse burbero.
Quindi lo fissai mentre mi portava oltre il campo. Le risate si trasformarono in applauso. Seppellii il volto nel suo petto e mi lasciai trasportare.
S/A.
Ho deciso che essendo quasi sempre capitoli molto corti, di fare doppi argomenti.
Magari in pochi giorni ne pubblico altri👽
Lasciate un voto e un commento, grazie! ❤️
Xx.
STAI LEGGENDO
The Coach's Daughter ▪︎ ✔️ (Italian Translation)
Teen FictionIn una città dove la squadra di football liceale comanda la scuola, Amelia è una delle tante facce tra la folla. Nonostante suo padre sia il coach della squadra, l'idea del 'Friday night lights' di Amelia, ruota attorno allo studio fino a che non si...