Capitolo 27

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S/A

🏈Sarà un doppio aggiornamento

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Non riuscivo a decidere cosa indossare. Tutti quegli anni in cui non mi ero divertita a fare shopping e allo stesso tempo il non stare mai al passo con la moda, ora mi stavano facendo impazzire mentre guardavo dall'alto le potenziali scelte del mio outfit posate sul mio letto.

"Ti piace questo?" chiesi mentre tenevo in mano un maglione rosa pallido per farlo vedere alle mie amiche.

"È carino!" Ella alzò immediatamente due pollici in su. Anche se apprezzassi il supporto, stava ripetendo quella frase con tutti i vestiti mostrati negli ultimi quindici minuti.

"Perché sei così preoccupata per l'abbigliamento comunque?" chiese Taty.

Trattenni un sorriso mentre prendevo un altro top.

"Vuole avere un bell'aspetto per il suo ragazzo", Ella mi prese in giro con un enorme sorriso.

"Parli di Zack Darrington? Mr. Pretty Boy?" chiese Taty con entusiasmo per una conferma.

"Non è il mio ragazzo," le corressi timidamente, mettendomi un top bianco che si annodava sul davanti. Ero un po' preoccupata che fossi finita con il far vedere troppo di me, ma era carino. Inoltre, non l'avevo mai indossato prima. Mia madre avrebbe avuto sicuramente alcune cose da dire al riguardo.

"Oh sì? Allora cos'è questo?" disse Ella e mostrò la felpa che stavo indossando quando ero arrivata a casa sua. Era chiaramente troppo grande per me e aveva LSU -una squadra di football- sul davanti e Darrington sul retro. Qualcosa che non avrei mai posseduto.

"Non è niente," dissi arrossendo, decidendo poi per un top blu. Non sapevo perché mi ci fosse voluto così tanto tempo per prendere una decisione. Ad ogni modo, la felpa lo avrebbe nascosto.

"Davvero? Perché sembra che tu sia la sua ragazza," cantilenò Taty.

"Non è così," insistetti e risi mentre lei mi lanciò la felpa con cappuccio. Zack me l'aveva data oggi a scuola e da allora mi ero crogiolata nel suo profumo. "Ma mi ha detto di indossarla per la partita e penso che, in fondo, potrei anche farlo." Le mie amiche iniziarono a strillare e le mie labbra si aprirono in un sorriso.

"Non ci credo!" disse Ella. "Voglio dire, siete entrambi fantastici. Solo, siete così diversi."

"Lo siamo," ero d'accordo. "Ma non lo so, è diverso intorno a me. Gli piace comportarsi da duro quando lo incontri per la prima volta, ma più tempo passo con lui, più lo capisco. E più lo capisco, più comincia a piacermi". Le mie dita giocavano nervose con la felpa tra le mani mentre le mie amiche mi guardavano con occhi a cuore ma non riuscivo a ricambiare lo sguardo. Guardai i miei piedi.

Quello che non avevo detto alle mie amiche era che in realtà io e Zack fossimo abbastanza simili nel profondo: entrambi ci facevamo gli affari nostri, facevamo costantemente pressione su di noi per fare di più, allontanando gli altri e quindi sentendoci isolati anche quando eravamo circondati da persone.

Stare con Zack era come uscire di casa in una giornata piovosa e lasciare che le gocce di pioggia ti bagnassero. Anche se era sicuro e confortevole all'interno, non ti sentivi in pace finché non eri fuori, semplicemente accettando la pioggia.

The Coach's Daughter ▪︎ ✔️ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora